La recensione
The Box", originariamente intitolato "Button, Button" fu pubblicato su PLAYBOY nel giugno del 1970, ed è uno di quei racconti che restano nella memoria e un po' in testa. In Italia, "Button, Button" arriva solo oggi, nel 2010, e trova un nuovo titolo: quello cinematografico legato alla sua trasposizione in pellicola, "The Box" (Ed. Fanucci, Collana Cinema). Richard Matheson, scrittore prolifico che ha già dimostrato di saperci fare con la letteratura horror e di fantascienza ("Io sono leggenda", "Tre millimetri al giorno", "Io sono Helen Driscoll"), con un piede nell'acceleratore e l'occhio all'orologio, rimette mano nelle dinamiche che deteriorano della coppia americana, sfoltendo il superfluo e andando al sodo. Con solo 8 pagine, "The Box" si propone come il più sincopato dei racconti. Una corsa sfrenata fra sorprendenti ragionamenti morali e omicidi fra i due rappresentanti di un'umanità in cerca della realizzazione del proprio sogno nel gigantesco continente statunitense, i quali un giorno si trovano ribaltati nell'anima dalla visita di uno sconosciuto, che promette 50.000 dollari se uno dei due premerà un bottone dentro una scatola. Ma attenzione, premendolo si innescherà la morte di uno sconosciuto. E l'anima del progressivo deterioramento umano si addice sempre alla catastrofe. Il ritmo estremamente sostenuto distrae da alcune pecche di credibilità, ma tende a schematizzare i personaggi. Se Mister Steward ruba la scena ai protagonisti con la sua non-presenza, i dignitosi coniugi Lewis non hanno molto altro da fare che mostrarsi attaccati al denaro e tenerci col fiato sospeso, specie quando entrano in discussione su cosa fare. Completano il resto la tensione, il dubbio, l'ostilità. I temi horror sono mutati dal 1970. Difficile immaginare che questa storia possa generare paura. Ma, nel frattempo, si potrebbe abbandonare un po' Stephen King e lasciarsi trasportare nel gorgo emozionante dei racconti di Matheson.
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In sintesi
La quotidianità dei coniugi Arthur e Norma Lewis viene rotta da una visita inaspettata con un dono altrettanto inaspettato: una scatola con un bottone rosso al centro. Il misterioso signor Steward spiega loro che premendo quel bottone, una persona nel mondo, morirà. In cambio però, riceverebbero 50.000 dollari. I dubbi per i coniugi Lewis sono tanti, se Arthur si oppone all'omicidio sotto il pagamento di qualsiasi cifra, Norma non ne è così convinta, presa alla gola da quella cifra che le permetterebbe di vedere realizzati alcuni dei suoi più importanti sogni. Che cosa faranno?

L'autore
Richard Matheson nasce il 20 febbraio 1926 ed è uno dei più grandi scrittori di romanzi fantasy, horror e fantascientifici. Di origine norvegese, cresce a Brooklyn, dove frequenta la Brooklyn Technical High School. Dopo aver partecipato alla Seconda Guerra Mondiale, si laurea in giornalismo alla University of Missouri e si sposta in California nel 1951. Sposatosi nel 1952 e diventato padre di ben quattro figli, comincia la sua carriera di scrittore pubblicando articoli su riviste come MAGAZINE OF FANTASY AND SCIENCE FICTION e PLAYBOY, ma anche lavorando come sceneggiatore per serie tv come Ai confini della realtà. È inoltre l'autore di romanzi come "Io sono leggenda", "Io sono Helen Driscoll" e "Tre millimetri al giorno".