Il film più manierista di Bergman il cui obiettivo è di spingere lo spettatore al dialogo con i propri fantasmi. Drammatico, Svezia, Germania, Gran Bretagna1978. Durata 99 Minuti.
Il film narra di una madre, famosa concertista, che dopo tanti anni si reca a far visita alle figlie. Espandi ▽
In un villaggio tra i fiordi della Norvegia, Charlotte, affermata pianista, si reca dopo sette anni a far visita alla figlia Eva, sposata con un pastore protestante. La madre non sa di trovare anche l'altra figlia, Helena, malata da tempo, e che in passato aveva relegato in una clinica. Il dialogo tra Eva e Charlotte finirà col vertere su un doloroso passato di incomprensioni e mancanze, fino al momento in cui la madre deciderà di andarsene senza una reale conciliazione. Recensione ❯
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Argento trova la misura esatta della propria equazione filmica in un perfetto equilibrio di incubo visionario e racconto simbolico. Horror, Italia1977. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una ragazza americana si trasferisce in una scuola di danza tedesca. Qui avvengono strani fenomeni e morti tanto inspiegabili quanto orrende. Espandi ▽
Dario Argento utilizza in chiave apertamente horror elementi del mondo delle favole, presentando personaggi tipici di quel mondo, dall'apparentemente inerme protagonista alle streghe. Lo fa con un notevole tasso di cattiveria e di convinzione. L'inizio è fulminante per la scelta delle atmosfere, la rapidità dell'azione e la capacità di introdurre in modo efficace e visualmente straordinario un clima enigmatico, surreale e minaccioso. Si vede subito la mano di un autore in stato di grazia che azzecca tutte le mosse, realizzando un film che diventa un classico istantaneo, un paradigma influente per molto dell'horror successivo. Caratteristico è l'uso del colore, che ha chiare ascendenze baviane (da Mario Bava), ma persegue un percorso personale di grande fascino visuale. Ogni svolta narrativa è occasione per esprimere controllo e maestria. Magistrale è anche la gestione di episodi minori. Jessica Harper - occhioni sgranati e volto angelico - è perfetta nella parte. Ma anche il resto del cast è in genere ben scelto, a partire da una grande di Hollywood come Joan Bennett e da una grande di Cinecittà come Alida Valli per arrivare alla brava Stefania Casini e a solidi caratteristi come Flavio Bucci. In una piccola parte c'è anche Udo Kier, cult actor per eccellenza. Recensione ❯
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Un film che guarda sia al passato che al futuro, oltre che al presente della seconda metà degli anni Settanta. Drammatico, Italia1977. Durata 94 Minuti.
Nella colonna sonora del film compare la canzone "Se piangi, che fai?", scritta dal duo Morricone-Monico e cantata da Rita Monico. Espandi ▽
C'è un mostro che uccide personaggi in vista, ma prima di fare i suoi colpi avverte Valerio, un giornalista che gestisce una rubrica per signore. Valerio finisce a un certo punto in prigione e da lì fa la tragica scoperta: l'assassino è Luca, suo figlio sedicenne. Recensione ❯
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Stefano, un giovane pittore, è chiamato a restaurare un affresco, terrificante opera di un folle morto suicida. Durante il lavoro, Stefano è vittima di fatti strani e inquietanti e assiste a una serie di morti strane. Espandi ▽
Stefano arriva in un paesino nella pianura emiliana. È stato ingaggiato per restaurare un affresco di Buono Legnani, un pittore morto parecchi anni prima in circostanze misteriose. Definito “il pittore delle agonie”, Legnani amava dipingere la sofferenza delle persone in punto di morte. Grazie a un amico, Stefano apprende che il mistero attorno a Legnani è profondo e persino pericoloso. Girato con pochi soldi e molta inventiva, il film rappresenta la prima vera incursione di Pupi Avati nel thriller a tinte horror, dopo un paio di film iniziali dai toni bizzarri e weird e un paio di commedie grottesche, l’ultima delle quali (Bordella) non aveva avuto molta fortuna.Avati dirige qui con maestria e senso del macabro, sempre pienamente in controllo della storia e delle situazioni, riuscendo a generare un’inquietudine che si trasforma via via in suspense senza forzare ritmo e tempi, ma lasciando che la forza della storia si imponga in modo naturale. Tutto funziona e tutto congiura a costruire un piccolo classico che ha subito avuto un buon successo commerciale, ma che poi è ulteriormente cresciuto nel tempo sino a entrare di diritto nell’alveo dei cult movies, non solo in Italia. Recensione ❯
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Realizzato nonostante notevoli difficoltà produttive, il film è senza ombra di dubbio uno dei capolavori bergmaniani. Drammatico, Svezia1973. Durata 91 Minuti.
L'agonia e la conseguente morte di Agnes segnerà la vita delle sue due sorelle, Karin e Maria, e della domestica Anna. Espandi ▽
Agli inizi del Novecento, due sorelle tornano presso la terza, malata di cancro, per assisterla. Le due hanno ciascuna i propri problemi: Karin è incapace di qualsiasi rapporto con il prossimo, Maria pensa solo al proprio aspetto fisico. La malata muore, ma la sua anima si ribella e, la notte dopo, dal suo cadavere si levano lamenti strazianti. Nessuna delle due parenti ha il coraggio di avvicinarsi. Solo la governante, una donna buona e semplice, trova la forza di cullare il corpo e di convincere lo spirito tormentato ad affrontare l'aldilà. Recensione ❯
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Il processo Murri, avvenuto a Torino nel 1905, fece parlare per anni tutti gli italiani. Vi erano coinvolte persone del cosiddetto "bel mondo" bologne... Espandi ▽
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Il lavoro più anomalo di Dario Argento, l'unico della sua filmografia ad esulare dalle maglie del thriller e dell'horror. Commedia, Italia1974. Durata 122 Minuti.
Due uomini vengono coinvolti nei moti rivoluzionari del 1848. Ma si rendono presto conto di esser stati fregati. Espandi ▽
Durante le cinque giornate di Milano (18 - 22 marzo 1848), il delinquente Cainazzo e il panettiere Romolo vengono coinvolti nei moti antiaustriaci del Risorgimento. Dopo aver partecipato alla costruzione di una barricata fatta con i mobili appartenenti ad una contessa ninfomane, scelgono di arruolarsi nelle schiere di un ambiguo barone. Entrambi assistono stupiti ad una realtà in preda al panico, si perdono ognuno per la propria strada. Quando si incontreranno di nuovo si renderanno conto di essere stati fregati. Recensione ❯
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Un film sul terrorismo in cui c'è l'attenzione verso un discorso di diversa complessità in cui si sfumano i confini tra gli aguzzini e le vittime. Spionaggio, Francia1974. Durata 91 Minuti.
Il soggetto del film è tratto dal romanzo "Nada" di Jean-Patrick Manchette pubblicato nel 1972. Espandi ▽
Un rivoluzionario spagnolo rapisce un ambasciatore americano per ricavarne un forte riscatto. Nella casa in cui è avvenuto il sequestro, però, erano in funzione delle telecamere che permettono l'identificazione del commando; anche il nascondiglio è scoperto grazie al taccuino di un complice che si era ritirato all'ultimo momento. Recensione ❯
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Un accurato melodramma in costume su una donna sedotta e abbandonata. Per amore farà scelte estreme. Espandi ▽
Dramma popolare che ha per protagonista una fanciulla innamorata di uno scrittore. Quando quest'ultimo la abbandona per sposare un'altra, lei, che è incinta, abortisce. Diventa quindi l'amante di un nobile che è poi obbligata da un bandito a uccidere. Lo stesso bandito tenta infine di costringerla a far subire la stessa sorte allo scrittore ma, a questo punto, lei si ribellerà e preferirà sacrificare la propria vita. Recensione ❯
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È la storia vera dei sette fratelli Cervi, eroi della resistenza, fucilati dai tedeschi nel dicembre del '43 dopo una fervida attività antifascista. Espandi ▽
È la storia vera dei sette fratelli Cervi, eroi della resistenza, fucilati dai tedeschi nel dicembre del '43 dopo una fervida attività antifascista. Recensione ❯
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Una riflessione sull'amore lesbico e la tragedia di un rapporto difficile da portare avanti con serenità. Espandi ▽
Un uomo si inserisce casualmente in una telefonata fra due lesbiche. Incuriosito dalla situazione, riesce a conoscerne una e a diventarne l'amante. Ma la presenza dell'altra donna (che, si scopre, è matrigna della più giovane) continua a turbare la loro relazione. La complessa vicenda sfocerà in tragedia. Recensione ❯
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Un western interpretato, tra gli altri, da Klaus Kinski. Compare nel cast anche Renzo Arbore. Espandi ▽
La storia risaputa del reduce che si vendica perché al ritorno dalla guerra di Secessione trova la propria famiglia distrutta dai banditi. Recensione ❯
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Un'infermiera si deve occupare d'una attrice che, improvvisamente, ha deciso di non parlare più. Per riuscire a suscitate qualche reazione nella donna comincia a raccontarle la propria vita. Espandi ▽
Considerata la pellicola più matura di Bergman, l'economia intera del film gioca sulla trasversalità dei temi portanti della filmica bergmaniana. ll risultato è l'epifania di un'opera omnia, la proiezione di una lunga seduta di auto maieutica: il regista, nello scriverlo scelse persino di ritirarsi nella solitudine riflessiva di un isola deserta, scenografia della sceneggiatura di Persona. Recensione ❯
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