Mina, un'artista di 28 anni, rimane bloccata in una foresta estesa e immacolata nell'Irlanda occidentale. Espandi ▽
Un uomo corre in una foresta, inseguito da minacciose presenze. Disperato, cerca di uscire dal bosco prima del calare del sole, ma perde tragicamente l'orientamento... Tempo dopo, Mina, una donna che lavora in un negozio di animali, riceve l'incarico di consegnare un pappagallo in una cittadina dell'Irlanda occidentale. Mina entrerà nel bosco, e sarà guidata da un'anziana, di nome Madeline, fino a un rifugio. Insieme a Madeline, e ad altre due persone, Mina si ritroverà intrappolata in una struttura in cemento, con una Tv e una parete di vetro. Attraverso questa parete le misteriose presenze del bosco osservano i quattro prigionieri e ne assumono a volte la forma.
Vorrebbe essere un horror teorico l'esordio alla regia di Ishana Shyamalan, un film sul tema del doppio e sulla fascinazione dello sguardo, ma le ambizioni non riscattano la poca tensione e un finale troppo conciliante.
Per quanto Dakota Fanning e soprattutto l'irlandese Olwen Fouéré, nei panni della anziana Madeline, sorreggano il film con le loro interpretazioni, anche il colpo di scena che rilancia la vicenda nel terzo atto si rivela prevedibile e così il momento migliore del film rimane la disperata fuga iniziale.