Una commedia leggera con gag slapstick senza freni, incidenti a catena e improvvise impennate di follia. Commedia, Francia2023. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di Greg è stata piuttosto tranquilla dopo la chiusura dell'agenzia, finché non decide di fare la proposta a Flo e deve presentarla al padre corrotto e alla madre ex attrice. Espandi ▽
Greg ha deciso di smettere con le bugie e ha liquidato la sua agenzia, Alibi.com, che confezionava scuse perfette per gente con qualcosa di grosso da nascondere. È innamorato della sua Flo e conta di sposarla: ma i genitori di Flo, l’animalista Marlène e il taccagno Gérard, vogliono a tutti i costi incontrare quelli di Greg, ovvero la star del porno Appoline e il suo ex marito “truffatore seriale” Daniel. Philippe Lacheau, comico, attore, sceneggiatore e regista francese, torna dietro e davanti (nei panni di Greg) alla cinepresa per riprendere la sua commedia di grande successo al botteghino d’oltralpe Alibi.com. Questo 2 matrimoni alla volta ha la stessa progressione comica delirante e lo stesso ritmo frenetico che sembrano poter far scordare agli spettatori l’implausibilità del tutto, e perdonare al regista-sceneggiatore-interprete certi scivoloni nella volgarità o nel grottesco. Il risultato è una commedia all’acqua di rose con improvvise impennate di follia, gag slapstick senza freni e incidenti a catena senza senso, in un crescendo comico screwball che per qualche istante fa dimenticare la modestia dell’insieme. Recensione ❯
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Il ritorno al paese d'origine di una donna riapre vecchie ferite. Ma un viaggio a Lourdes potrebbe curarle e porre le basi per un futuro migliore. Espandi ▽
Dublino, 1967. A quarant'anni di distanza dalla sua partenza per gli Stati Uniti, Chrissie Limey torna alla casa dove è nata e ha trascorso la sua adolescenza, per partecipare al funerale della madre Maureen. La comunità la accoglie con sorpresa, in particolare Lily, la migliore amica di Maureen, ed Eileen, che è stata la migliore amica di Chrissie. Il grande assente è Declan, il figlio di Lily, morto da giovane per annegamento. Il funerale di Maureen è l'occasione per assegnare un premio ad alcuni membri della comunità: un pellegrinaggio a Lourdes. Quel viaggio diventerà soprattutto un'occasione di perdono e di riconciliazione - se coloro che l'hanno intrapreso sapranno accoglierle.
A rubare la scena, come sempre, è la quasi nonagenaria Smith nel ruolo di Lily, una madre gravata dal lutto e dal senso di colpa che però non ha perso l'ironia e la capacità di dimostrarsi affettuosa e fedele. Kathy Bates ritorna in gran forma (anche fisica) per calarsi nel ruolo complesso di Eileen.
La ricostruzione d'ambiente è attenta anche se un po' stucchevole, e l'intera confezione è piacevole: una rassicurante tazza di tè irlandese servita da un cast di professioniste esperte nel far commuovere e sorridere. Recensione ❯
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Una commedia surreale che spiazza con i suoi colpi di scena e apre la porta a riflessioni esistenziali. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un amore su cui incombe una terribile maledizione pronta a scatenarsi proprio il giorno delle nozze. Espandi ▽
Gianni e Samantha sono in procinto di sposarsi, anche se appartengono a mondi completamente diversi. I due sembrano adorarsi, nonostante molti dalla parte di Gianni remino contro la loro unione. Il giorno del matrimonio sembra subito jellato. Sarà colpa dell’aura oscura che lo circonda, e che solo una persona riesce a vedere? Come riconciliare quella sfortuna con il primato della ragione di cui Gianni è portavoce? Lo sposo indeciso è una commedia sui generis che contrappone due mondi apparentemente inconciliabili, non solo per le condizioni socioeconomiche ma anche per il sistema di pensiero. Il regista e sceneggiatore Giorgio Amato è una figura anomala nel panorama cinematografico italiano: un self made man incline al surreale, fortemente ironico e radicalmente refrattario ai finali consolatori. Dunque la storia di Lo sposo indeciso, che in altre mani sarebbe diventata un mero pretesto romantico e una premessa comica fine se stessa, qui apre la porta a riflessioni esistenziali e a domande che hanno a che fare con la spiritualità e con la coerenza con i propri principi. Recensione ❯
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Una coppia inizia a vivere un periodo di crisi dopo 20 anni di relazione. Espandi ▽
In una piccola piazza nel nord Italia, due bambini, Amanda e Leo, si giurano amore eterno davanti a una torta a forma di cuore. Dopo 20 anni di vita insieme qualcosa traballa e tutto sembra andare perso. Recensione ❯
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Una coppia apparentemente arrivata al capolinea prova a ricucire le sorti della loro vita. Espandi ▽
Anna e Marco, ingegnere e architetta, si innamorano follemente, vanno a convivere e, dopo la nascita del figlio Tommaso, entrano in crisi. Lei vorrebbe cambiare vita, lui pensa più al suo lavoro e ai suoi impegni. Hanno promesso al figlio un viaggio nella terra dei Vichinghi e l'on the road in camper per la Norvegia farà effettivamente comprendere loro molte cose.
Michela Andreozzi, portando sullo schermo il libro omonimo di Fabio Volo, sceglie di raccontare tutto questo nel suo quarto film da regista, spostando l'attenzione dal "solo" protagonista Marco alla "coppia" protagonista Anna. Intuizione felice: nel passaggio dalla pagina scritta allo schermo il personaggio interpretato da Vittoria Puccini diventa tridimensionale.
Come spesso capita con i personaggi di Volo, proprio l'umanità difettosa dell'italiano medio è quella che crea più empatia e connessione con lo spettatore, che al netto di qualche piccola caduta di stile (attenzione all'orso) può godersi una storia pop con il merito di far riflettere sulle altalene emotive e gli equilibri instabili di ogni relazione. Recensione ❯
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Alla famiglia di Mirco viene consigliato di frequentare una scuola speciale per Jason, suo figlio autistico. Fa il patto di fare ogni sforzo per restare a scuola se Mirco lo aiuta a trovare una squadra di calcio preferita. Espandi ▽
Alla famiglia di Mirco viene consigliato di frequentare una scuola speciale per Jason, suo figlio autistico. Fa il patto di fare ogni sforzo per restare a scuola se Mirco lo aiuta a trovare una squadra di calcio preferita. Recensione ❯
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Il film narra il sogno dello scrittore Alfredo, intellettuale raffinato e sognatore squattrinato, di veder realizzata una sua storia sul grande schermo e avere finalmente riconosciuto il suo talento. Espandi ▽
Il film narra il sogno dello scrittore Alfredo, intellettuale raffinato e sognatore squattrinato, di veder realizzata una sua storia sul grande schermo e avere finalmente riconosciuto il suo talento. Recensione ❯
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Dopo i migliori giorni arrivano sempre i peggiori giorni! Quattro nuovi episodi per un film corale che, fra ironia e amarezza, sonda l'animo umano e le sue miserie. Espandi ▽
Tre figli over 40 si sentono chiedere dal padre un sacrificio personale molto alto, e devono decidere chi sarà disposto ad accettarlo. Un dirigente d'azienda viene rapito da un suo ex dipendente. Due genitori radical chic si recano a casa dei vicini di ombrellone, arricchiti e coatti, per metterli di fronte all'illegalità commessa dai loro figli. Un vedovo inconsolabile rispolvera i suoi vecchi trucchi di magia per aiutare la figlia animatrice ad una festa: ma il bambino festeggiato è figlio dell'uomo cui ha rubato la promessa sposa.
I peggiori giorni è il seguito della commedia ad episodi I migliori giorni e fa un'ulteriore accelerata sul cinismo e l'amarezza da commedia classica all'italiana, compiendo una progressiva escalation da un episodio all'altro e cimentandosi con temi di grande attualità.
Dichiaratamente pessimista, il film descrive una società allo sbando fatta di bassezze e meschinità, creando nuovi mostri e nuove vittime della degenerazione economica, politica e sociale nel Bel Paese. Gli interpreti sono tutti all'altezza. Recensione ❯
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Canet reinventa i protagonisti ed elogia l'amicizia, ma il soggetto originale fa rimpiangere le invenzioni a fumetti. Commedia, Francia2023. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
L'unica figlia dell'imperatore cinese Han Xuandi fugge da un principe e si rifugia in Gallia alla ricerca di un aiuto. Riuscirà a trovare i due valorosi guerrieri Asterix e Obelix? Espandi ▽
Con Asterix e Obelix. Il Regno di Mezzo non si può più parlare di commedia ma di comico puro, quello delle sberle a destra e a manca, dei giochi di parole che strizzano l’occhio ai tormentoni televisivi, che ridicolizzano le istanze sociali più bollenti, dal vegetarianesimo al femminismo, e nello stesso tempo se ne servono, assestando un colpo al cerchio e uno al marketing. Ultimo grande franchise del cinema francese, esportato sull’onda dell’amore per i fumetti di Goscinny e Uderzo, Asterix sullo schermo ha cambiato pelle più di una volta, inseguendo la chimera di accontentare un pubblico sempre più vasto, internazionale, transgenerazionale. Per questo quinto film, il primo a non essere tratto da un albo specifico, Guillaume Canet si fa in tre - regista, co-sceneggiatore, e interprete principale - al fianco di un nuovo Obelix, Gilles Lellouche, che punta giustamente più sulla tenerezza che sul confronto col colosso Depardieu. Recensione ❯
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Elena e Claudio sono i protagonisti, sulle prime inconsapevoli, di un weekend davvero "particolare". Espandi ▽
Elena (Nancy Brilli), gallerista d'arte a Firenze, e Claudio (Enzo Decaro), un manager di successo, si ritrovano di nuovo nello stesso albergo, nell'isola di Malta, dove anni prima si era consumata la rottura della loro relazione. Ma, questa volta, ognuno di loro due è in compagnia di un nuovo e più giovane partner.
Commedia degli equivoci piatta e ripetitiva ambientata in un'isola di Malta filmata con un'estetica da video di promozione di un'azienda di soggiorno e turismo.
L'isola di Malta non ha infatti alcuna valenza narrativa e viene utilizzata come vero e proprio intervallo tra le diverse scene con un abuso di riprese con i droni di giorno, di notte, a mezzogiorno... Nella débâcle generale brillano alcuni momenti di intimità di Nancy Brilli e Enzo Decaro, con i due attori che ricorrono a tutta la loro grande esperienza per infondere ai loro personaggi una certa dolente autenticità. Recensione ❯
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Una trama puerile che lega il cinepanettone natalizio con le sitcom per famiglie. Commedia, Italia2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Mancano pochi giorni al santo Natale e tutta la famiglia si sta riunendo come ogni anno nell'hotel di Lorenzo. Espandi ▽
Come ogni anno Lorenzo aspetta la sua famiglia - la figlia Alberta, il marito Giacomo e la nipote Chiara - per festeggiare il Natale presso il suo grande albergo nelle Dolomiti. Ma questa volta Lorenzo ha una sorpresa: Serena, la donna americana di cui si è innamorato. Alberta teme che Serena sia una truffatrice. Nel frattempo il nuovo sindaco del paese ingaggia un braccio di ferro con il parroco, Don Michele, sottraendogli l'albero di Natale tradizionale. Le linee narrative faranno presto ad incrociarsi, con risultati (im)prevedibili.
Ciò che funziona sono i siparietti fra Diego Abatantuono nei panni di Lorenzo e Michele Foresta (alias Mago Forest) e Nino Frassica in quelli del direttore dell'albergo Otto e di Don Michele.
Stupisce che dietro la cinepresa ci sia un ottimo regista come Francesco Patierno, così come stupisce che alla sceneggiatura, insieme a Patierno, ci sia Federico Baccomo, autore di serie intelligenti. Stupisce anche la colonna sonora di un big internazionale come Pino Donaggio. Meno male che, almeno questa volta, il racconto di Natale è ambientato durante la stagione giusta. Recensione ❯
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Tra amori passati e ritrovati, storie di amicizia, famiglia e fratellanza, Luca Lucini dirige una commedia romantica e ricca di intrighi, ambientata in Calabria. Espandi ▽
Dopo la morte del padre, Sofia Nisticò si è trasferita a Milano dalla Calabria lasciandosi alle spalle la madre e il fratello. Ma quando viene a sapere che Michela, l'amica del cuore con la quale ha avuto anche una breve relazione, sta per sposarsi, per di più con suo fratello Mauro, Sofia torna precipitosamente alla nativa Altomonte con il piano di impedire le nozze e riconquistare la ragazza che non è mai riuscita a dimenticare. Il tempo a disposizione è poco: dieci giorni per far capitolare Michela. Ma Sofia dovrà fare i conti con Mauro e con la loro madre Marilena.
Io e mio fratello è una perfetta commedia romantica da piattaforma: gradevole e scritta con agilità e misura, ma girata in modo convenzionale secondo un canone estetico spiccatamente pubblicitario. C'è tuttavia un lavoro sul dettaglio e sulla flessibilità di ripresa che fa intravvedere per Lucini una crescita futura. Il suo film si lascia guardare, anche se non rivoluzionerà le sorti della commedia italiana contemporanea.
Denise Tantucci e Greta Ferro nei panni di Sofia e di Michela sono presenze fresche e sensuali e danno corpo e voce a due giovani donne che non hanno ancora trovato la loro strada. Tantucci in particolare regge tutto il film, mostrando una serie di sfumature inedite nel suo percorso. Recensione ❯
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UN family movie ingenuo ed elementare. Ma con qualche traccia di verità. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Filippo e Michela sono marito e moglie prossimi alla separazione e genitori di Francesco, che ha nove anni, un carattere vivace ed è molto furbo. Espandi ▽
Filippo e Michela hanno un figlio, Francesco, un bambino furbetto e vivace, e si stanno per separare. In tribunale, nell' impossibilità di capire chi è il genitore giusto con cui il bambino debba vivere, il giudice sorprendentemente assegna la casa proprio al bambino e stabilisce che saranno madre e padre ad alternarsi ogni lunedì dentro casa. Ora il boss della casa è un bambino di nove anni.
La separazione dei genitori vista dagli occhi di una bambino è al centro del nuovo film di Federico Moccia che, per il suo settimo lungometraggio, si rivolge al pubblico di tutta la famiglia. Ma a uscirne peggio è proprio la generazione più adulta, paradossalmente la più bambina. Dal punto di vista registico, Moccia sceglie un'elementarità che appiattisce la storia e che non rende onore neanche al pubblico dei più piccoli abituato a una narrazione visiva già più complessa.
Rimane invece qua e là qualche traccia di verità nello scollamento dei rapporti dettato dalla routine, negli innamoramenti che si hanno da bambini, nello sguardo, sconfortato, che i piccoli hanno verso gli adulti e le loro piccole miserie. Recensione ❯
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Una commedia che ispira simpatia e dall'interessante scenario apocalittico. Ma non basta. Commedia, Italia2023. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cosa accadrebbe nelle vite dei cittadini all'ombra del Vesuvio se scattasse l'emergenza eruzione? Espandi ▽
In un piccolo paese alle falde del Vesuvio, Germano (Andrea Di Maria), trentacinquenne pigro dal futuro lavorativo incerto, vive una tormentatissima storia d'amore con Sonia, sua coetanea tanto bella quanto gelosa e possessiva. Una scossa di terremoto di origine vulcanica, fa scattare il piano di evacuazione che prevede il trasferimento degli abitanti del paese verso un altro Comune gemellato. Abitando Sonia (Francesca Chillemi) in un comune diverso da quello di Germano, il giovane vede l'evacuazione come un'ottima opportunità per allontanarsi dalla gelosissima fidanzata che lo perseguita. La follia di Sonia, la noncuranza degli abitanti verso le regole di evacuazione, rendono il viaggio di Germano una vera odissea ricca di paradossali ed esilaranti situazioni, mete inaspettate ed incontri sorprendenti. Recensione ❯
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Corpi perfetti, vite perfette e un amore telefonato: tutto già visto, la commedia romantica sofisticata è altrove. Commedia, USA2023. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bea e Ben sembrano la coppia perfetta, ma dopo un primo appuntamento fantastico succede qualcosa che spegne la loro infuocata attrazione. Espandi ▽
Bea è una ragazza che crede nell'amore, Ben un palestrato fieramente donnaiolo. Si incontrano per caso, passano una notte memorabile, poi le loro strade si dividono, per rincrociarsi anni dopo al matrimonio della sorella di Bea in Australia. Tra gaffes e sotterfugi finiranno per stringere un patto fatale: fingere agli occhi di tutti di essere fidanzati. La magia di Sydney e di un elicottero di salvataggio faranno il resto.
Una commedia romantica patinata, ironica, goliardica, all'insegna del lusso sfrenato. È quella che firma Will Gluck, con protagonisti Sydney Sweeney e Glen Powell. È il cinema hollywoodiano fintissimo e patinato che ha fatto il suo tempo, e che può ancora strappare qualche risata, ma non contribuisce certo a rinnovare un genere fertile come quello della commedia romantica.
Il senso del film è tuttavia sintetizzato da una delle scritte che il regista distribuisce nel corso del film, piazzandole nei luoghi più improbabili: «Molto rumore per nulla», ma in senso letterale, non scespiriano. La commedia romantica sofisticata, per intendersi, è altrove. Recensione ❯
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