Anno | 2023 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 103 minuti |
Al cinema | 1 sala cinematografica |
Regia di | Bruno De Paola |
Attori | Andrea Di Maria, Francesca Chillemi, Ilaria Rossi, Giacomo Rizzo, Antonella Stefanucci Flavia Gatti, Benedetto Casillo, Raffaele Ausiello, Adriano Falivene, Brunella Cacciuni. |
Uscita | giovedì 23 novembre 2023 |
Distribuzione | No.Mad Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,22 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 novembre 2023
Cosa accadrebbe nelle vite dei cittadini all'ombra del Vesuvio se scattasse l'emergenza eruzione? In Italia al Box Office In fila per due ha incassato 3,7 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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San Lorenzo, un piccolo paese nei pressi del Vesuvio. Germano, un assicuratore svogliato che abita con il padre, si trova sempre più in difficoltà davanti alle scene di gelosia della sua fidanzata Sonia. Lei, pur avendolo lasciato dopo una litigata, si presenta a casa sua senza preavviso, gli telefona in continuazione e controlla i suoi spostamenti con una app. Dopo una scossa di terremoto di origine vulcanica, viene ordinato un piano di evacuazione. Per Germano è l'occasione per allontanarsi da Sonia. Prende un pullman, direzione Trentino, guidato dall'inaffidabile carrozziere Ernesto, su cui viaggiano anche il sindaco con il suo assistente e la nipote. Il mezzo però va fuori strada è a soccorrerli è il sindaco di Morigerati, un paese del Cilento che poi gli offre ospitalità. E lì per Germano ci sarà un incontro inaspettato che potrebbe cambiargli la vita.
L'immagine iniziale del Vesuvio e la figura del padre di Germano che sta sempre sulla montagna richiama I vesuviani, il film collettivo diretto da cinque registi napoletani nel 1997.
Non è solo una questione di ambientazione ma proprio di atmosfera. Bruno De Paola, che già aveva diretto Il sogno nel casello nel 2009, sembra guardare in particolar modo all'episodio La salita diretto da Mario Martone che caratterizza proprio il cammino faticoso del sindaco di Napoli interpretato da Toni Servillo. Se lì ad accompagnarlo c'era la voce di un corvo, in questa apertura di In fila per due c'è invece una voce-off iniziale che rompe l'incanto. Perché non è stato lasciato quel silenzio, quel vuoto, lo stesso che stava caratterizzando il comune vesuviano dopo l'evacuazione?
Il film, scritto dallo stesso regista con Armando Festa e Samantha Cito, guarda alla tradizione partenopea, tra teatro e cinema popolare, incarnata anche dalla figura di Giacomo Rizzo nei panni del sindaco a cui vengono suggerite le frasi di Titanic e che cerca la fuga. In più nella figura di Germano, interpretato da Andrea Di Maria, c'è quell'indolenza che sembra arrivare dai personaggi di Massimo Troisi e che richiama anche la figura del casellante delle Autostrade Meridionale che deve affrontare una madre invadente in Il sogno nel casello.
La soluzione da scenario apocalittico è anche interessante, solo che In fila per due accumula tutta una serie di sketch e battute fiacche, oltre ad essere segnato da una schematica caratterizzazione dei personaggi (come, per esempio, il carrozziere Ernesto), che gli fanno presto smarrire la strada. Cerca di ritrovarla in una dimensione fiabesca in un paese del Cilento, con un mulino che deve tornare a funzionare. Ma è proprio lì che la commedia si perde quasi del tutto tranne nella scena in cui la gelosa fidanzata di Germano si mette a tirare le prugne addosso ai presenti.
È il suo personaggio, portato sullo schermo da Francesca Chillemi, la scheggia impazzita del film. Ma i suoi gesti sfociano spesso nella caricatura e depotenziano anche la ripetizione della riuscita trovata (soprattutto a livello di scrittura) del parabrezza dell'auto rotto, esempio di come molte delle idee del film hanno poi fatto fatica a trovare una resa adeguata nella realizzazione. A suo modo ispira simpatia. Ma non basta.
Film davvero divertente con trama originale e attori fantastici. Un tuffo nella Napoli che più ci piace.. quella che sa scherzare anche su eventi drammatici. Consigliatissimo.
Ottima produzione, trama molto interessante ma nello stesso tempo leggera tale da suscitare un grande interesse. Non mancano scende divertenti ed attuali. Condivido l'ottimo ambientamento e location delle scene.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Germano. Il film è molto bello, ma se erutta il vesuvio ... è un guaio.
Ho trascorso piacevolmente un paio d'ore di spensieratezza vedendo un film che ricorda un po' quelli di De Crescenzo e forse anche di Troisi. Un cast di prim'ordine anche nei ruoli "minori" e delle location spettacolari, dal cono del Vesuvio agli scenari del Cilento.Mi è piaciuto!
Una commedia leggera e divertente, con un cast eccezionale e location spettacolari. Un film che trasmette amore per la propria terra e conquista con risate e sorrisi.
Bello a tratti divertente ma cosa bella non uno di quei film stupidì
Finalmente una commedia leggera che suggerisce spunti di riflessione senza mettersi in cattedra, senza battute urlate, né volgari. Bel cast e bella la scelta delle location. Da vedere con tutta la famiglia.
Attori bravi, tratta un tema importante con la giusta ironia, scene di paesaggi bellissimi, finalmente un film divertente e leggere fatto bene! Carinissimo e attuale ????????
Film carinissimo! Attori bravi, tratta un tema importante con la giusta ironia, scene di paesaggi bellissimi. Finalmente un film leggero e divertente fatto bene! ⭐️⭐️⭐️⭐️
Storia davvero molto divertente, uno scenario verosimile visto il periodo. Il film mi ha divertita molto, bravissimi gli attori protagonisti e fanstastici Rizzo e Casillo.
Commedia dal sapore vintage, divertente senza battute urlate e dialoghi ansiogeni, con un cast di tutto rispetto, oltre alla simpatia di Di Maria e Chillemi, un brillante Giacomo Rizzo, accompagnato da Stefanucci, Falivene, Ausiello, una giovane Cacciuni e tante altre chicche. Un film senza pretese finto intellettuali che può portare al cinema dai nonni ai nipoti, magari insieme.
commedia leggera ma non superficiale da vedere ..!!!!
Simpatica commedia per chi vuole passare una piacevole serata al cinema..
Film assolutamente gradevole, leggero ma non banale. La sua ironia mia volgare (cosa ormai rara) mi ha fatto trascorrere un'ora e mezza piacevolissima. Lo consiglio! Carlo
La commedia è un genere di film che pone l'accento sull'umorismo e questo film ha centrato l’obiettivo. Diamo più spazio e coraggio ai piccoli film! A me è piaciuto tanto, lo trovo delizioso. Si percepisce tutto l’amore per la propria terra
La commedia è un genere di film che pone l'accento sull'umorismo e questo film ha centrato l’obiettivo. Diamo più spazio e coraggio ai piccoli film! A me è piaciuto tanto, lo trovo delizioso. Si percepisce tutto l’amore per la propria terra
Film gradevole con una buona idea di base, penalizzato dalla recitazione e dalla povertà produttiva.
iI film é deiicato e leggero e a tratti anche divertente, ti fa sorridere e passare un momento sereno e rilassante. Traspare una sincerità tutta napoletana
Emergenza Vesuvio. Gli abitanti dei comuni sulle pendici del vulcano sono costretti ad evacuare la zona; così, Germano fugge dalla fidanzata gelosa. Un film adatto alla tv più che al cinema, merito (si fa per dire) del cast da soap opera italiana. Francesca Chillemi fa del suo peggio. Ilaria Rossi corregge il tiro, ma è troppo tardi. Di Maria protagonista passivo, poco carismatico, non muove la storia. [...] Vai alla recensione »
Pure la cronaca ha provato a rendere appetibile l'uscita della commedia vulcanica - in breve: lui (Andrea Di Maria) + lei (Francesca Chillemi) + il Vesuvio che minaccia d'eruttare - di Bruno De Paola, arrivata in sala per un curioso scherzo del destino in concomitanza col risveglio del Fagradalsfjall, il vulcano che nel novembre 2023 ha messo in fuga gli abitanti di Grindavík, in Islanda.