Un uomo e una donna stanno aspettando da 25 anni che accada un misterioso evento. Espandi ▽
Il regista austriaco Patric Chiha, con
La bête dans la jungle, decide di portare sullo schermo la novella di Henry James adattandone liberamente il contenuto. Al di là di qualche spunto metaforico interessante, il film finisce per accartocciarsi su sé stesso troppo presto, evidenziando problematiche che compromettono ogni qualsivoglia forma di coinvolgimento. Il gioco dell’attesa, che il film propone tra le sue principali tematiche facendo leva su una consapevole inerzia, complica inevitabilmente quell’esercizio di immersione emotiva che ogni spettatore compie. Sebbene al film non manchino buone suggestioni visive, riconducibili soprattutto alle sequenze di ballo, queste rimangono sospese nell’oblio della superficialità emotiva, in una terra di nessuno nella quale lo spettatore si ritrova, suo malgrado, ai confini dell’indifferenza.