Un giovane scrittore si ritrova al centro dello scandalo a causa di suoi vecchi post social. Espandi ▽
Ispirato all’
affaire “Mehdi Meklat”,
Arthur Rambo – Il blogger maledetto conferma la passione di Laurent Cantet per le traiettorie umane, le progressioni, le cadute libere, gli arresti. Ventuno anni dopo
A tempo pieno, il regista affronta un nuovo mistero, meno vertiginoso ma terribilmente contemporaneo. Perché più del miracolo delle banlieue deluso e sfumato, Cantet indaga la corsa frenetica all’esistenza virtuale che produce gli eroi social(i) come i mostri. Di quel mistero,
Arthur Rambo non pretende di aver la chiave, limitandosi a registrare la violenza e la rapidità della caduta di Karim. Il film resta irrisolto, come l’enigma che Karim incarna fuggendo in una notte mai così nera, dove finiamo a riflettere sull’impostura e lo sgretolamento di una rispettabilità duramente conquistata.