Ventiquattrore nella vita di Loris Daitona, scapestrato scrittore romano, noto a tutti per aver pubblicato a soli sedici anni il suo unico e fortunato romanzo. Espandi ▽
Loris Daitona - "con la i, no con la ipsilon" - ha ottenuto un grande successo editoriale a 16 anni con il romanzo per teenager Ti lovvo, ma dopo un decennio la sua brillante carriera di scrittore si è arenata. Potrebbe pensare ad un Ti lovvo2, come gli consiglia il suo agente che lavora in uno studio dentistico e viene definito da Loris "lo scugnizzo", e invece si ostina a scrivere "il romanzo della sua vita". Una telefonata lo scuote dal suo spleen quotidiano: una certa Lady vuole che Loris consegni un passero rosso alle nove di sera in un luogo stabilito. Ma Loris non conosce nessuna Lady, e non sa niente di quel passero rosso. A poco a poco scoprirà che Il passero potrebbe essere una rarissima raccolta di poesie erotiche firmata dalla poetessa squinternata che l'ha cresciuto, o potrebbe trattarsi di un boss mafioso romano, tale Valerio Passeroni, appena fuggito da Rebibbia. Nel frattempo Loris colleziona botte, insulti e minacce entrando in un girone dantesco di equivoci mentre cerca di sottarsi al suo destino di meteora mediatica.