L'uomo d'acciaio

Nuova versione di Superman, l'uomo d'acciaio. Tralasciamo subito i film classici, nostalgici.
Ottima fotografia, regia buona ma con qualche flash back di troppo.
Ottima interpretazione di Jor-El ed anche di Jonathan Kent, in grado di trasmettere i buoni valori al giovane uomo che divverrà Superman.
Al limite fra sufficienza ed insufficienza quella di Superman e di Lois Lane che in verità peccano di poca profondità, appena sufficiente quella di Marta Kent... per contro ottimo il cane.
Giornalisti del Daily Planet: interpretazione non pervenuta.
Generale, Colonnello e Direttore Team Scentifico USA: ammucchiata dei cliché più classici e noiosi di hollywood (a proposito viene proposto il gioco "trova le differenze" interpretative fra il Generale ed il Comandante in capo delle milizie di Zion in Matrix... sempre che ve ne siano).
Generale Zod, veramente ben caratterizzato ed eccellente prova dell'attore. Il resto delle sue milizie? Comprimari ed ancora cliché insopportabili.
Trama... mah... quella di Lanterna Verde era meno scontata. Voglio dire, la trama dell'intero film viene spoilerata ben prima della distruzione di Kripton.
Un solo colpo di scena: il camion che esplode nello scontatissimo scontro fra Zod e Superman ha una evidentissima scritta "Lexcorp".
Nell'insieme un film da 6,5. Da rivedere per come le 2 figure paterne plasmano il futuro Superman e per come Zod cerca di avverare la sua Utopia.
Tuttavia il film poteva essere molto, molto superiore.
Riassumendo: occasione sprecata. Pallida ombra della Trilogia del Cavaliere Oscuro... peccato.

Scheda tecnica:
Regia - 2 su 3
Interpretazione - 1,5 su 3
Trama - 1 su 3
Coerenza - 0,75 su 1
Conoscenza del tema - 0,75 su 1
Originalità - 0,5 su 1
TOT - 6,5

Idea personale: l'Eroe del film è Jor-El. Salva il figlio in fasce, la propria cultura ed auspica ad un futuro migliore. Benché morto da più di un 30ennio salva Lois Lane, suo figlio adulto, l'umanità e continua a combattere Zod... e nemmeno esiste mentre lo fa, eppure lo fa.