Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 125 minuti |
Regia di | Sergio Castellitto |
Attori | Sergio Castellitto, Penélope Cruz, Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Marco Giallini Marit Nissen, Pietro De Silva, Elena Perino, Lina Bernardi, Paola Cerimele, Renato Marchetti, Gianni Musy, Bruno Pavoncello, Vittoria Piancastelli. |
MYmonetro | 3,24 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 agosto 2018
Castellitto porta sullo schermo il best seller di Margaret Mazzantini, vincitrice del Premio Strega 2002 nonché Signora Castellitto. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 2 David di Donatello, In Italia al Box Office Non ti muovere ha incassato 8,4 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Un chirurgo vede arrivare nell'ospedale dove lavora, proprio sua figlia, in coma a seguito di un incidente stradale. Nel corso del lungo intervento, Timoteo, disperato, svela sé stesso, confessando, in un immaginario dialogo con la figlia, un segreto doloroso: la storia, di un amore extraconiugale potente e viscerale. Sergio Castellitto raggiunge con questo film la piena maturità artistica come regista e interprete. perchè sa trarre dalla memoria e dal dolore l'energia per raccontare di un amore tanto 'impossibile' quanto alimentato con tenacia e passione. E' un omaggio alle donne senza retorica e a cuore aperto quello dell'attore. La moglie Elsa (con le sue domande inespresse per paura di infrangere la fragile trama di complicità della vita matrimoniale), Italia (con la sua apparenza volgare e con i suoi profondi moti dell'anima)e infine Angela, la figlia, che in qualche misura convoglia nella sua personalità (delineata con pochi ma precisi squarci in flash back)quella delle altre due. "La vita è un deposito di scatole vuote, mancate. Siamo quello che resta, quello che abbiamo arraffato" afferma Timoteo nel libro. Siamo anche, sembra dirci il regista con una delle prime inquadrature del film, un casco pieno di pioggia. La morte e la vita si contendono in ogni istante il nostro essere. Il cinema può aiutarci a leggere meglio questo conflitto. Lo ha già fatto in passato. Continua a farlo con questo film.
La doppia vita di un uomo tranquillo, rotta dalla tragedia che coinvolge la figlia, diventa un percorso a ritroso alla ricerca delle risposte dei quesiti di un'esistenza.
Timoteo, un chirurgo, si trova improvvisamente a dover affrontare un evento drammatico che lo coinvolge direttamente: la figlia quindicenne, dopo un incidente in motorino, viene trasportata in ospedale inerte in attesa di essere operata al cervello. Durante la lunga operazione, Timoteo ripensa alla sua vita, alla relazione con Italia, ragazza albanese che vive in miseria, al rapporto con la moglie e a quello con gli amici. L'amore è l'unica soluzione per lenire il dolore.
Sergio Castellitto dirige un'opera descritta dai suoni, ora chiari, poi sincopati, che accompagnano con un sussurro le immagini e i personaggi. La durezza e la crudezza di alcune situazioni si contrappongono alla sincerità dei sentimenti, copiosi ma mai sdolcinati, proprio per il trattamento livido e senza fronzoli. Non ti muovere è una riflessione sugli atteggiamenti e i comportamenti che un uomo può avere nel corso della sua vita. Le apparenze ingannano, ma ciascuno di noi ha un lato oscuro, difficile da spiegare, che, al momento della verità, emerge ed esprime quali sono i valori fondamentali. "Chi ti ama, c'è sempre e non ti abbandona mai".
L'interpretazione di Penelope Cruz è impressionante, contestualizzata nel dramma di una donna sola, abbandonata, che trova in Timoteo un segno vitale, vero, che le suscita un sorriso, unico segno positivo in un film crepuscolare e definitivo.
NON TI MUOVERE disponibile in DVD o BluRay |
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E' un film sulla potenza dei sentimenti umani, sulla loro ragion d'essere, sulla vita e sulla morte. "Io non so dove vanno le persone quando muoiono... ma so dove restano": sono queste le parole di Timoteo quando percepisce la gelida corrente della morte che lo riporta ad un passato sopito ma mai dimenticato. Gli amori, quelli veri, sono racchiusi nei nostri fragili cuori.
GRAZIE,ANGELA - di Matilde Perriera e Simona Russo – Pioggia incessante, stop non rispettato, macchina davanti al motorino rovesciato, casco aperto in mezzo alla strada, trauma cranico … Di corsa all’ospedale. Timoteo sta operando in una sala dello stesso complesso. Una mano di ghiaccio gli si posa addosso nel vedere scorrergli davanti la barella con la figlia in coma.
In seguito ad un incidente in motorino, Angela, una giovane ragazza di quindici anni, viene portata in ospedale d'urgenza in fin di vita. Il padre , Timoteo, interpretato da Sergio Castellito nel ruolo di un medico chirurgo, si trova a dover assistere impotente e disperato alla delicatissima operazione della figlia. Durante l'attesa angosciante e snervante, Timoteo avra' modo di riflettere e ricordare [...] Vai alla recensione »
Nove mesi per venire alla Luce, un tempo così breve,da essere incalcolabile, per tornare al buio : esserci-non esserci. Il fragore del scooter che si schianta contro l’auto e poi al suolo, il casco volato via che rotola sul selciato, il sangue che si confonde con la pioggia, quaderni e fogli sparsi : il giovane corpo della fanciulla inerme, il silenzio tutto attorno, poi una sirena, una barella. [...] Vai alla recensione »
ho rivisto questo film a distanza di anni,mi era sembrato bello.Purtroppo dopo dodici anni in cui sono molto cresciuta personalmente e soprattutto come donna non so come possaessere considerato commovente.Una storia di un amore distruttivo,in cui lei,sottoproletaria viene sfruttata,stuprata e poi muore.Non e' un film sull'amore ,ma sulla bestialita' di un uomo egoista che la usa sessualmente,la [...] Vai alla recensione »
bellissimo e commuovente film. magistrali la Cruz e Castellitto.
E' sicuramente uno dei film più belli che io abbia mai visto. Ha confermato ancora una volta la mia stima profonda per Sergio Castellitto, che è un talento che non si consuma mai. Poi Penelope Cruz, che secondo me in questo film da il meglio di se con una delle sue interpretazioni più profonde. Non la vediamo come sempre, ma molto cambiata, sotto tutti i punti di vista. E [...] Vai alla recensione »
Un amore violento, quasi uno stupro, talmente violento da suscitare tenerezza. Ma al di là delle sfaccettature bestiali dell' amore, questo film fa vedere la meschinità degli uomini, uomini spaventati, troppo piccoli e troppo miserabili per gestire un amore grande.
Bellissimo film, bravi attori ed una bella sceneggiatura, sono presenti alcune incongruenze nella storia, e alcuni personaggi non sono ben inquadrati psicologicamente, ma tutto sommato un film assolutamente da vedere, Penelope Cruz dimostra di essere un 'ottima attrice (e come dimostrerà qualche anno dopo con l'oscar per "Vicky Cristina Barcellona"), dopo aver visto la bellezza [...] Vai alla recensione »
Sarà anche un bel film (infatti mi è piaciuto molto), ma è terribilmente lungo e noioso... Non potevano tagliare alcuni pezzi? Ancora un po' e crollavo addormentata... Comunque bellissime le interpretazioni di Penelope Cruz e Sergio Castellitto.
un film bellissimo,mi sono commossa,una storia d'amore molto tormentata quella che i personaggi di Castellitto e la Cruz vivono,due mondi che si incrociano,ma che si scontrano con la realtà sociale,alla quale entrambi appartengono,un uomo realizzato,con una moglie bellissima e del suo ambiente,capisce che è infelice e vuole vivere questo amore,iniziato come un gesto bruttissimo(che nessun uomo dovrebbe [...] Vai alla recensione »
hai detto tutto ciò che avrei detto io.... sono ormai più di 2000 anni di schiavitù, basta!
L'italia è un paese socialmente immobile, ergo: registi ci diventano solo i figli di famiglie-bene, o quasi. qui c'è una contrapposizione manichea delle due classi sociali (le due abitazioni, le due donne, ecc) e una storia davvero poco credibile: un chirurgo con moglie bellissima, elegante e colta che si innamora di una ragazzaccia cenciosa.
Due vite in parallelo. Una in tempo presente, vissuta; l’altra quindici anni prima, ricordata. Protagonista di entrambe è Timoteo, un chirurgo, sposato e con una figlia adolescente. Si comincia da lei, coinvolta in un terribile incidente con la moto sul selciato bagnato. La trasportano d’urgenza all’ospedale, dove il padre sta operando. Mentre l’assistono, tra la vita e la morte, Timoteo torna con [...] Vai alla recensione »
Penelope Cruz è la vera sorpresa di Non ti muovere, di e con Sergio Castellitto: dopo averla vista, magari piacevole ma insipida, in tanti film insulsi o che le riservavano personaggi poco interessanti, vederla recitare con la forza di un'attrice di Pasolini una coatta di periferia randagia, violenta e vittima di violenze, appassionata e ingenua, suscita stupore e ammirazione.
Timoteo e Italia se ne stanno silenziosi, su una scala mobile. In moto e fermi. Lui accarezza, stringe, afferra e si aggrappa al viso di lei. Il loro amore rancido, sudato, bagnato, violento, disperato, disgraziato, tenero e assoluto è come quella carezza. Un amore violento e forte, ma non abbastanza violento e forte da fermare il tempo. I due protagonisti di questo melodramma borghese che deflagra [...] Vai alla recensione »
La crisi arriva improvvisa. Timoteo, il chirurgo protagonista di Non ti muovere, che Sergio Castellitto ha tratto dal best seller omonimo della moglie Margaret Mazzantini, crede di vivere una vita tutto sommato invidiabile. Ottima posizione sociale, bella casa nel quartiere “giusto“ e ancor più bella casa al mare, moglie elegante e di successo. Tutto comme il faut, tutto perfetto, finché non compare [...] Vai alla recensione »
Perché Timoteo (Sergio Castellitto) ama Italia (Penélope Cruz, imbruttita e brava)? Ancor prima, perché desidera una donna così goffa e patetica? Qui, nella sua capacità di rispondere davvero a queste domande, si gioca in gran parte il giudizio su Non ti muovere (Italia, Spagna e Gran Bretagna, 2004, 125’). Il senso dei rapporto fra il chirurgo e la borgatara non può ridursi al loro incontro casuale, [...] Vai alla recensione »
Eravamo convinti che l'unica possibile Italia, cioè la donna misteriosa sgualcita dalla vita e imprevedibilmente passionale ("una rana che diventa un angelo") al centro del romanzo Premio Strega 2002 di Margaret Mazzantini, fosse Isabelle Huppert. Troppo poco giovane, troppo bella? Essendo la numero uno assoluta in Europa, la più pronta a spingersi all'estremo, la più [...] Vai alla recensione »
La voce spezzata di Vasco Rossi esce dal walkman della ragazzina un attimo prima che il caos della vita la investa senza pietà. «Voglio trovare un senso/un senso a questa storia/anche se questa storia un senso non ce l’ha»... E sulle stesse note rotte e struggenti si svolge la cerimonia degli addii nella quale il passato si immola sull’altare del presente nell’idea salvifica di un accettabile futuro. [...] Vai alla recensione »
La figlia teenager non porta il casco, il motorino fa crash all'incrocio e il papà medico se la vede trasportare in sala operatoria con un trauma cranico devastante. Possibilità di sopravvivere quasi zero. Inizio educativo. Durante l'operazione - quasi un transfert - il padre rivive i momenti salienti e rimossi, oscurati, della sua vita. L'epocale «terrore di amare» superato dal chirurgo, di nome Timoteo, [...] Vai alla recensione »
Triangolo amoroso e scaleno (Castellitto emotivamente fragile con improvvise crisi di crudeltà, Germi moglie intellettual-borghese ma capace dell’intelligenza del silenzio, Cruz amante proletaria di totale dedizione erotico-passionale), quello proposto da Non ti muovere. il film, che Castellitto ha girato da un best seller letterario della moglie Margaret Mazzantini, non si lascia però liquidare nella [...] Vai alla recensione »
All'arrivo dell'Armata Rossa, la comunità greca fugge nella terra d'origine e s'insedia sull'estuario del grande fiume che sfocia nel Mediterraneo. Cresciuti insieme, Alexis ed Eleni si amano: ma il padre del ragazzo, rimasto vedovo, vuole sposare la fanciulla. Costretti all'esilio, gli innamorati errano attraverso il Paese e arrivano a Salonicco.