Regia: Zack Snyder
Cast: Henry Cavill, Russell Crowe, Kevin Costner, Amy Adams
Genere: Azione, Supereroistico
Durata:143 min.
L'ammetto, in primis prima d'ogni opininione sul lungometraggio, adoro Snyder, ma nonostante ciò, non rientro in quella categoria di persone le quali, non hanno parere oggettivo e difendono a spada tratta le opere dei loro artisti preferiti.
I lavori di questi regista mi affascinano, sarà per la loro intensa fotografia o per la loro profondità di trama, faccio questa premessa per invitare il lettore a guardare i suoi film con aria leggera, per poi ritrovarsi a poter riflettere sulle morali che offrono, assolutamente non banali ed originali.
Ma passiamo alla recensione di questo film.
L'opera dell'uomo d'acciao, è tratta dall'omonimo fumetto pubblicato dalla Dc Comics, narrando per l'appunto la nascita ed il prologo del supereroe più conosciuto,forse, di tutti i tempi ovvero Superman.
Per la prima parte della pellicola, infatti, ci troveremo davanti ad una piacevolmente scorrevole presentazione del personaggio, come accade per ogni primo capitolo di film supereroistici, mostrandoci un lato molto introspettivo di Clark Kent, facendo leva sull'amore e l'affetto ricevuto dai propri genitori e da quelli adottivi. Nel nostro paneta Kal El incombe in molte difficoltà non solo in tenera età, ma anche da cresciutello, tra cui quella di relazionarsi con gli altri oppure adeguarsi difficilmente alle condizioni della Terra, completamente differenti da quelle di Krypton, il suo pianeta natale.
La seconda parte, invece, ci fa entrare nel vivo dell'action puro, con effetti visivi davvero ben realizzati e combattimenti ben assortiti con cambi di ritmo anche registici.
Tornando a parlare, appunto, di regia, il tema steampunk che ha voluto dare Snyder è forte, ed i movimenti di macchina calibrati a dovere, anche se ho trovato ripetitivo e fastidioso il repentino ingradimento e riducimento dell'immagine, durante le fasi di combattimento, ma nel complesso è buona.
Il cast è costellato da nomi importanti e le loro interpretazione sono appena buone, menzione lodevole per Russell Crowe, anche se da tali attori mi sarei aspettato qualcosa di più almeno in espressività dove certo non si esaltano.
Un punto fermo del film è la fotografia, il montaggio ed il come al solito ottimo lavoro di Zimmer, che anche grazie alle sue musiche la pellicola tiene botta senza mai stancare nemmeno nelle scene di ponte tra il dialogo e l'azione.
La famiglia, come detto, ed in particolar modo il legame è il tema principale della pellicola, che raffigura questi elementi in modo non scontati e banali, ma con una originalità ed una profondità davvero interessante, visto anche il personaggio di cui si va a trattare. Questo Superman ha del potenzioale incredibile, insomma, il primo passo è a mio avviso buono,bisogna solo stare attenti a non fare il passo più lungo della gamba.
E non a caso la S sul petto, tradotto dal kryptoniano, significa speranza.
Voto: 3,3/5
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