IL VERO VOTO PER QUESTO FILM SAREBBE **½ (2 STELLE E MEZZO)
Il pianeta Krypton si sta distruggendo a causa dell’esagerato sfruttamento delle sue risorse. Jor-El (Crowe), padre idealista dell’ideologia politica kryptoniana decide di mandare suo figlio Kal-El (Cavill) sulla Terra, così che possa preservare la razza kryptoniana. Il ragazzo sulla Terra è ritrovato dai due affettuosi contadini (Costner e Lane) che gli fanno da genitori, ma il ragazzo entrerà in contatto con i suoi connazionali e scatenerà una guerra tra i due mondi. Sarà lui naturalmente a guidare l’umanità nella lotto contro gli invasori e a salvare il pianeta. Con un budget di oltre duecento milioni di dollari ed una storia interessante inventata dal “ Re Mida di Hollywood” Christopher Nolan, reduce dal trionfo di Batman, e sceneggiata da David S. Goyer, Zack Snyder ha tratto questo curiosissimo film di supereroi. Innanzitutto la prima cosa che possiamo dire è che non è un film di supereroi, bensì un gran kolossal fantascientifico ad alto budget con scenografie imponenti, effetti speciali mozzafiato, ecc. ecc. Poi si possono osservare numerosi elementi di grande interesse (nonostante sia difficile non ammettere che il film con il fumetto centri ben poco): innanzitutto l’approfondimento psicologico dei personaggi una volta tanto ben caratterizzati; la descrizione raffinata del rapporto di Kal con i due padri, quello naturale e quello adottivo; il gran cast di attori in cui spiccano Costner, la Lane, Crowe, ma soprattutto il protagonista Cavill, giovane attore emergente di grande talento, e il suo antagonista Shannon; una prima parte di grande fascino, quasi da road movie e una parte centrale comunque di un certo interesse. Altro punto a favore è l’impianto visivo, di grande efficacia, oltre ad una possibile rilettura politica della prima parte e a qualche citazione dal vangelo (Superman vola spesso a braccia aperte come Gesù in croce e dice di avere trentatré anni, proprio come il Messia nell’anno della sua morte). Dopo di che si potrebbe partire con le critiche negative: una terza parte, estremamente lunga e un po’ noiosa, tra grattacieli che cadono e città rase al suolo piuttosto banale, ricorda più i film alla Michael Bay, che non un’opera in cui c’è anche lo zampino di Nolan. Ma il punto è questo: Snyder non è Nolan, chi si aspettava un Superman in salsa Batman si sbagliava, primo i personaggi sono naturalmente incompatibili, e secondo i due cineasti sono diversi, il secondo è un regista raffinato con alle spalle numerose nomination agli Oscar e vari capolavori, il primo ha realizzato qualche pasticciaccio fumettistico (vedi l’orribile 300) e qualche lavoro di fantascienza. Se anche alla regia ci fosse stato Nolan il risultato sarebbe stato diverso. Probabilmente migliore. Nonostante tutto il successo è arrivato come confermano gli oltre cento milioni nel primo weekend. I fan del personaggio è difficile che apprezzino. Chi è alla ricerca di un supereroe dark, discretamente violento, MOLTO AMERICANO e estremamente spettacolare si accomodi.
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