L'uomo d'acciaio

Man of Steel ? la rinascita mitologica che Superman meritava.
Zack Snyder reinterpreta l'icona con un tono epico moderno, trattandolo non pi? come un semplice supereroe, ma come una figura quasi messianica. L'estetica visiva ? travolgente: fotografia desaturata, regia potente, un costante senso di grandezza cosmica. Ogni fotogramma urla "mito".

Henry Cavill incarna perfettamente un Clark Kent diviso tra destino e identit?, finalmente umano e non solo invincibile. Hans Zimmer compone una colonna sonora monumentale: non imita Williams, ma crea qualcosa di nuovo, ancestrale, emotivamente devastante. Il tema centrale ti colpisce dritto allo stomaco.

Snyder osa: tono adulto, distruzione reale, conseguenze. Krypton non ? solo un prologo qualsiasi, ma un intero mondo alieno credibile. Zod ? il miglior cattivo che Superman abbia mai avuto al cinema: non malvagio per caso, ma inevitabile per natura.

Questo non ? un film "leggero" tratto da un fumetto. ? una storia di identit?, accettazione e peso morale. Un Superman che non ? ancora un simbolo perfetto, ma ? sulla strada per diventarlo. Ed ? qui che il film vince.

E se pensate che sia uno scherzo, beh... lo ?. Ho perso una scommessa e ho dovuto scrivere una recensione positiva di questo film mediocre (secondo me). W James Gunn