TELEVISIONE |
In prima serata alle 21:15 una garbata opera prima sulla rimozione dell'infanzia, con Noomi Rapace. Premio del pubblico alla Settimana della Critica.
martedì 27 settembre 2016 - a cura della redazione
Svezia. Festa di Santa Lucia. Padre, madre e due figli si svegliano serenamente. Il telefono squilla. È la madre di Leena che la cerca. Leena riattacca. Il telefono squilla nuovamente: è un ospedale che la informa che sua madre sta per morire e vuole vederla. Leena non vuole raggiungerla ma il marito la obbliga. Quel viaggio e quella visita fanno riemergere il passato della donna e di suo fratello.
È un film sulla rimozione di ciò che ci ha ferito nell'infanzia l'opera prima di Pernilla August, attrice scoperta da Ingmar Bergman che le offrì un ruolo in Fanny e Alexander e che poi ha avuto e continua ad avere una carriera prestigiosa.
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NEWS |
Da oggi disponibile in dvd.
mercoledì 21 novembre 2012 - a cura della redazione
Da oggi saranno disponibili in dvd i primi otto titoli della collezione definitiva dei capolavori di Ingmar Bergman, arricchiti da esclusivi contenuti speciali e corredati da e-book storico-critici realizzati in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Tra questi film si distingue il dramma Monica e il desiderio (1952) uno dei film che ha lanciato la carriera dell'attrice Harriet Andersson, in seguito, una delle interpreti preferite di Bergman e con la quale collaborerà per nove film (tra i quali Sussurri e grida, Fanny e Alexander).
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FOCUS |
Compie 50 anni La donna che visse due volte di Hitchcock, da molti ritenuto il più grande film di sempre.
lunedì 26 maggio 2008 - Pino Farinotti
Una corrente di giudizio, forte, pone La donna che visse due volte (Vertigo), al vertice delle classifiche dei film di ogni epoca. Quando si dice "classifica", occorre porre molta attenzione. C'è sempre qualcosa di arbitrario. Nel caso del cinema poi, arbitrio, discrezionalità, diventano variabili assolute, decisive. Sono troppi gli elementi del giudizio, anche prescindendo dalla cultura personale di chi viene chiamato a stilare quella graduatoria. Anche immaginando, appunto, un giudizio oggettivo e omogeneo.
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NEWS |
Il regista svedese si spegne a 89 anni, lasciando in eredità un patrimonio inestimabile.
lunedì 30 luglio 2007 - Chiara Renda
Se ne va uno dei massimi rappresentanti del cinema d'autore europeo: Ingmar Bergman, regista svedese vincitore di tre Oscar (nel '61 per La fontana della vergine, nel '62 per Come in uno specchio e nell'84 per Fanny e Alexander), è morto all'età di 89 anni dopo un'assenza di dieci anni dal grande schermo.
Abbandonato il cinema per il teatro e la tv, Bergman si era infatti ritirato nella sua casa di Karlaplan a Stoccolma, dove ultimamente scriveva soprattutto per il teatro (eccezione è la sceneggiatura del film diretto da Bille August Con le migliori intenzioni, Palma d'Oro a Cannes).
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