La giovane giornalista Amber è frustrata dal lavoro in redazione, dove riscrive pezzi di colleghi più esperti senza che il suo talento sia riconosciuto. In realtà però la caporedattrice l'ha notata e decide di affidarle un piccolo incarico da corrispondente: seguire una conferenza stampa in un minuscolo Stato europeo, dove il principe, scapolo d'oro, dovrebbe prendere la corona del padre deceduto un anno prima. Il principe conduce però una vita dissoluta e la conferenza stampa viene annullata, ma Amber è pronta a giocarsi il tutto per tutto e rimane nel castello in incognito, fingendosi la tutor della principessa Emily.

Un principe per Natale è la storia d'amore che deve superare la diffidenza delle donne intorno al principe - arcigne ma in fondo dal cuore d'oro come tradizione vuole - mentre il rapporto con la geniale Emily svela una bambina che non si lascia abbattere dal suo handicap (un incurabile problema alla schiena che la obbliga a usare le stampelle). Insomma il film non manca di tenerezza e momenti edificanti.

La commedia americana ambientata in Paesi europei immaginari e più o meno buffi ha illustri precedenti, dal cinema di Ernst Lubitsch fino a Grand Budapest Hotel, ma questi modelli qui non sono nemmeno presi in considerazione. Il regista Alex Zamm è del resto uno specialista di Tv movie, il belloccio Ben Lamb non si è finora fatto notare in alcun ruolo, mentre la protagonista Rose McIver è al centro della riuscita "undead comedy" televisiva iZombie. D'altra parte Un principe per Natale offre esattamente quello che promette: una film senza alcuna pretesa, immerso in bei paesaggi innevati, tra castelli e piccoli deliziosi borghi, e con quella peculiare dolcezza natalizia adatta a tutta la famiglia.