The Family Plan

Buffalo. Dan Morgan è un abile venditore di auto. Sposato da 18 anni con Jessica, è un marito devoto, anche fin troppo abitudinario, padre di tre figli: Nina, un'adolescente inquieta, aspirante giornalista ma totalmente succube del fidanzato; Kyle, un famoso gamer con il nome di Kyll Boi che gioca di nascosto da genitori che gliel'hanno proibito; il piccolo Max. È spesso socievole, evita i conflitti ma è avverso a tutti i social e non vuole mai farsi fotografare. E questo suo comportamento nasconde un motivo. Dan in passato è stato un killer per un'agenzia governativa che poi ha abbandonato e per questo motivo il suo ex-capo vuole farlo fuori. Per proteggere la sua famiglia deve così tornare in azione movimentando all'improvviso la vita della moglie e dei figli con un viaggio in direzione Las Vegas. E prima o poi dovrà raccontargli la verità sulla sua vera identità.

Il passato bussa alla porta. Parte come una commedia matrimoniale e si trasforma in un action senza esclusione di colpi.

Mark Wahlberg, anche produttore, si porta dietro le caratteristiche di alcuni personaggi interpretati per Peter Berg in cui deve mettere in gioco tutto il suo coraggio e le sue abilità per poter sopravvivere. In uno di questi, Boston. Caccia all'uomo ha poi recitato al fianco di Michelle Monaghan che interpreta di nuovo sua moglie anche in The Family Plan e la coppia conferma di essere affiatata proprio per il modo in cui riesce a mutare nei continui cambi di ritmo e di genere nel film.
Uno dei momenti-chiave è quello dove Dan viene prima fotografato e poi insultato da alcuni ragazzi la sera in cui è andato a festeggiare l'anniversario di matrimonio; sembra essere sul punto di reagire, esplodere all'improvviso e poi si trattiene. Da quello scatto rubato però emerge il motivo della sua avversione alla condivisione di foto: non vuole essere rintracciato.
Da qui già si vede subito come The Family Plan ha il merito di essere attento a tutti i dettagli, anche i più nascosti, come si era già visto dal modo in cui Dan all'inizio del film è riuscito a convincere il cliente ad acquistare un'auto dopo essersi soffermato sul particolare del dito della sua mano dove era rimasto solo il segno dell'anello.
Wahlberg è la provvisoria reincarnazione di Viggo Mortensen di A History of Violence, ma nei tesi momenti action emerge anche una maschera alla Jason Bourne. La regia di Simon Cellan Jones è molto abile nel non far avvertire la frattura tra il prima e il dopo, tra la vita normale, quasi noiosa di Dan e quella invece più elettrizzante nel momento in cui deve mettere in gioco tutte le abilità.
Ma il merito è soprattutto della sceneggiatura solida di David Coggeshall che si è fatto conoscere soprattutto per gli horror (Prey, Scream: la serie) e che è riuscito ad approfondire adeguatamente ogni personaggio, compresi i killer interpretati da Ciarán Hinds e Maggie Q. Ed è proprio l'attrice che fornisce un'altra variazione di un film sulle doppie identità, sulle verità nascoste, già dal suo primo incontro con Jessica all'allenamento di boxe in cui si finge maldestra. In più il film lascia emergere i frammenti della vita nascosta di Dan/Sean gradualmente come nella sfida col figlio a laser tag, il gioco basato sulla simulazione militare.

Al pari di Tom Cruise, probabilmente bisognerà iniziare a considerare Mark Wahlberg come il regista nascosto di molti suoi film anche se non ne ha ancora mai diretto uno, proprio per la traccia riconoscibile che lascia in ognuno di questi oltre l'interpretazione. The Family Plan è uno di questi. Nel suo mix tra azione e commedia trova anche uno dei suoi momenti fulminanti come quello dei due figli che gli ridono in faccia quando lui gli confessa che è un killer o una battuta della moglie dopo aver fatto sesso col marito ("È come se stessi tradendo Dan con un altro Dan") che sembra uscita da Billy Wilder. Qui c'è tutta un'autoironia di gran classe, quella di un cinema che finge di non prendersi sul serio e, proprio per questo, è dinamico, divertente e credibile dall'inizio alla fine. Una gran bella sorpresa. 