Anno | 2023 |
Genere | Musicale, |
Uscita | mercoledì 1 febbraio 2023 |
Distribuzione | Nexo Digital |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 20 dicembre 2022
Un eccezionale appuntamento cinematografico, editato e remixato per il grande schermo, con riprese con angolazioni ravvicinate e una visione completamente nuova dell'intero concerto. In Italia al Box Office Bts: Yet To come in Cinemas ha incassato 810 mila euro .
CONSIGLIATO N.D.
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La boy band sudcoreana più celebre al mondo torna al cinema con un film dedicato al concerto da tutto esaurito Yet to Come, tenutosi a Busan durante lo scorso ottobre. Editato e remixato per il grande schermo, il live è stato ripreso con angolazioni ravvicinate, che consentono allo spettatore di non perdere neanche un dettaglio dell'esibizione dei famosissimi RM, Jin, SUGA, j-hope, Jimin, V e Jung Kook. Durante la performance di Busan, i BTS non solo hanno cantato i brani più celebri della loro carriera - tra cui "Dynamite", "Butter" e "Idol" - ma hanno anche portato per la prima volta sul palco il singolo "Run BTS", tratto dal nuovo album Proof.
La band, nata a Seul nel 2013, in soli quattro anni è riuscita a inserire il k-pop - la musica popolare della Corea del Sud - nel mercato mainstream statunitense, diventando il primo gruppo sudcoreano a raggiungere il vertice delle classifiche Billboard 200 e Billboard Hot 100. Per due anni consecutivi, nel 2020 e nel 2021, i BTS hanno registrato - secondo l'IFPI (International Fedaration of the Phonographic Industry) - il più alto numero di vendite a livello mondiale. Naturalmente, i dischi dei BTS sono anche i più venduti della Corea del Sud e l'enorme successo della band ha contribuito al rilancio dell'economia del Paese.
Amati non solo dal pubblico ma anche dalla critica, hanno ricevuto moltissimi riconoscimenti importanti, aggiudicandosi svariati premi musicali sudcoreani e persino statunitensi, tra cui 12 Billboard Music Awards e 9 American Music Award. I BTS sono anche stati il primo gruppo pop sudcoreano a ottenere una nomination ai Grammy Awards.
Il punto di forza dei sette artisti di Seul sta nell'aver saputo tradurre in musica i problemi di una generazione. Infatti, i loro brani trattano svariati temi cari ai giovanissimi: dalle ansie scolastiche alla salute mentale, passando per l'autostima e l'amor proprio. Basti pensare che il loro singolo d'esordio, "2 Cool 4 Skool", è incentrato proprio sui pregiudizi che la società nutre nei confronti dei giovani. Il nome BTS nasce infatti come acronimo di "Bangtan Sonyeondan" - "boy scout a prova di proiettile" - e identifica la missione della band: proteggere i valori degli adolescenti. Il gruppo si propone di fare da scudo agli stereotipi e alle critiche che, come proiettili, prendono di mira e feriscono le nuove generazioni. La sigla "BTS" ha più di recente assunto anche il significato di "Beyond The Scene", metafora di una gioventù che cresce superando le avversità.