Riabbracciare Parigi

Film 2022 | Drammatico, +13 105 min.

Titolo originaleRevoir Paris
Anno2022
GenereDrammatico,
ProduzioneFrancia
Durata105 minuti
Regia diAlice Winocour
AttoriVirginie Efira, Benoît Magimel, Grégoire Colin, Maya Sansa, Mbow Nastya Golubeva Carax, Souleymane Touré, Ema Zampa, Clarisse Makundul.
Uscitagiovedì 9 novembre 2023
TagDa vedere 2022
DistribuzioneMovies Inspired
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,39 su 18 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Alice Winocour. Un film Da vedere 2022 con Virginie Efira, Benoît Magimel, Grégoire Colin, Maya Sansa, Mbow. Cast completo Titolo originale: Revoir Paris. Genere Drammatico, - Francia, 2022, durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 9 novembre 2023 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,39 su 18 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 novembre 2023

Una donna rimane vittima di un attacco terroristico all'interno di un club. Dovrà fare i conti con il trauma per riabbracciare Parigi e se stessa. Ha vinto un premio ai Cesar, Il film ha ottenuto 1 candidatura a Lumiere Awards, In Italia al Box Office Riabbracciare Parigi ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 19,5 mila euro e 11 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,39/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,17
PUBBLICO 4,00
CONSIGLIATO SÌ
Winocour prova a mettere ordine nel ritratto collettivo di una tragedia che continua a scioccarci.
Recensione di Roberto Manassero
lunedì 9 ottobre 2023
Recensione di Roberto Manassero
lunedì 9 ottobre 2023

Traduttrice dal russo, Mia vive a Parigi con il fidanzato medico Vincent. La sera del 13 novembre 2015, lasciata sola da Vincent per un'emergenza in ospedale, Mia decide di fermarsi in un locale del centro: sarà una delle centinaia di persone ferite ma sopravvissute agli attentati terroristici di quella sera. Per reazione allo shock, nei mesi successivi l'attentato Mia dimentica tutto e nel tentativo di recuperare i ricordi di quella sera e di ridare un senso alla sua vita comincia a ricostruire ciò che ha vissuto, cercando in particolare la persona con la quale ha passato quei tragici momenti. Per Mia sarà l'inizio di un cammino doloroso ma necessario, aiutata da altri sopravvissuti come lei, e in particolare da Thomas, gravemente ferito ma ancora vivo.

La regista Alice Winocour ha vissuto l'orrore degli attentati di Parigi attraverso l'esperienza del fratello, anche lui miracolosamente scampato alla morte: da lì parte per raccontare l'indagine personale di una donna che ha perso tutto.

Il titolo originale del film, che nell'edizione italiana riprende quello della versione internazionale, è Revoir Paris, cioè rivedere Parigi. E rivedere, ripensare, ritornare è ciò che Mia (Virginie Efira, premiata con un César per la miglior interpretazione femminile) fa nel corso della sua ricerca, come se dovesse ricominciare da zero la sua esistenza. Parigi è la casa della protagonista del film, il luogo dove si muove con agilità a bordo di una moto, per lei che di mestiere adatta una lingua all'altra, che cerca di aprire agli altri il significato di mondi sconosciuti, ed è invece costretta a vivere chiusa in sé stessa, incapace di farsi capire o al contrario di capire chi la vuole aiutare.

Dopo la notte degli attentati, Mia non ha una vita, e dunque - e soprattutto - non ha una città. Parigi nel film è per questo filmata dall'alto (da troppo in alto!) o da vicino (da troppo vicino!), con strade indistinte o particolari ravvicinati e sfocati (i fiori posati in ricordo delle vittime, gli attimi dell'attentato vissuti da Mia) che sottolineano ancora una volta come per l'orrore non sia uno sguardo corretto, una giusta distanza. Dopo che la morte irrompe nella vita, la realtà perde i suoi connotati, ribalta il senso di ciò che è considerato normale: lo dice anche un'altra sopravvissuta, che nel locale ha visto uno degli attentatori in volto e lo ha trovato tranquillo e spietato: «Sembrava un angelo», dice.

La perdita di coordinate spaziali e temporali (a seguire quel ribaltamento dell'etica perpetrato da ogni massacro di civili), è ciò che del resto contraddistingue i racconti di tutti i sopravvissuti agli attentati di massa (se ne ha un resoconto spaventoso in "V13" di Emmanuel Carrère) e a livello cinematografico contraddistingue inevitabilmente quei film che cercano di riprodurne sviluppi ed effetti, a cominciare dal titolo più vicino a Paris Memories, Un anno, una notte di Isaki Lacuesta, che segue lo smarrimento di due sopravvissuti al Bataclan.

Rispetto a quel film, pensato come un flusso indistinto e indistinguibile di pensieri ed esperienze intrecciate, la scelta di Alice Winocour è più didascalica, dal momento che la ricerca di Mia avviene in maniera via via sempre più strutturata, fino a giungere a una soluzione.

Aiutanti come Thomas (Benoît Magimel), l'uomo d'affari che Mia ha intravisto prima del massacro e che ritrova in ospedale, o Sara (Maya Sansa), anche lei sopravvissuta e diventata presidente dell'associazione delle vittime, oppure ostacoli come la sconosciuta che accusa Mia di essersi chiusa in bagno durante l'attacco, scandiscono quello che è un vero e proprio viaggio di ricerca e rinascita. Inevitabilmente, al termine del percorso Mia avrà la sua ricompensa (il suo «oggetto valore», come recitano i manuali di scrittura), e nello specifico l'incontro con l'uomo, il cuoco nigeriano Assane (Amadou Mbow), con la quale si è nascosta per salvarsi la vita.

Alice Winocour prova dunque a mettere ordine nel caos interiore di una donna, misurando con fin troppo calcolo e controllo la sceneggiatura del suo film. Forse per questo, nel percorso lineare della sua protagonista, Paris Memories inserisce delle fratture, delle aperture improvvise, in cui le storie di altri sopravvissuti (un turista australiano, una moglie che ha perso il marito, la figlia di una coppia uccisa) vanno a costruire il ritratto collettivo (purtroppo mancato) di una tragedia che continua a scioccarci e a riguardarci da vicino.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 2 dicembre 2023
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

«Ci vogliono almeno due persone per ricordare». Questo il concetto che si rivela grazie alla lenta acquisizione di consapevolezza di Mia, donna francese sopravvissuta a un attentato terroristico. Traduttrice in carriera, è solita attraversare Parigi in sella alla sua motocicletta Triumph. La sera del dramma si era rifugiata in un bistrot, per ripararsi dalla pioggia.

giovedì 23 novembre 2023
Fabio Canessa
Il Tirreno

Come elaborare il lutto della propria sopravvivenza dopo un attentato terroristico che ha provocato decine di morti. L'argomento attualissimo, visto quello che sta succedendo nel mondo viene affrontato, ancora più in sintonia coi nostri tempi, dal punto di vista femminile. La regista Alice Winocour racconta il trauma di una donna, interpretata dalla bravissima Virginie Efra, scampata alla strage commessa [...] Vai alla recensione »

sabato 11 novembre 2023
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Revoir Paris", nel titolo originale: la vittima di un trauma che torna sul luogo dell'incidente. Qui si esagera, e il manifesto allude a due amanti ricongiunti. Alice Winocour racconta il Bataclan: suo fratello era lì, ben nascosto mandava sms alla sorella. Durante una cena con la fidanzata Mia, Vincent viene chiamato per un'emergenza all'ospedale.

sabato 11 novembre 2023
Alice Sforza
Il Giornale

Mia è tra i superstiti di un attentato in un ristorante parigino. Ritorna sul luogo del massacro per ricostruire i particolari di quella notte, perseguitata dagli spettri di chi non ce l'ha fatta. La regia si sofferma sui volti (predilige dettagli e primissimi piani), adottando una narrazione intimista, costruita sulla pelle della protagonista. Virginie Efira (chi altri?) sostiene bene la parte.

sabato 11 novembre 2023
Jacopo Russo
Asbury Movies

Alice Winocour affronta con Riabbracciare Parigi un argomento molto spinoso che rievoca ferite ancora vive e attuali, se pensiamo a quanto accaduto a Bruxelles pochi giorni fa in occasione della partita di calcio tra Belgio e Svezia valida per le qualificazioni a Euro 2024. Già Proxima, l'altra sua pellicola arrivata in Italia nonché altra storia al femminile, mostrava degli elementi d'interesse che [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 novembre 2023
Clarisse Fabre
Le Monde

Il quarto lungometraggio di Alice Winocour è ispirato al vissuto del fratello, coinvolto nell'attentato al Bataclan di Parigi. Oltre l'aggressione omicida, la conta delle vitti- me, il dolore dei sopravvissuti, si apre un altro capitolo psico- logico sulla riconnessione con il proprio mondo. Sola in un ristorante Mia (Virginie Efira) ha uno scambio di sguardi con uno sconosciuto (Benoît Ma gimel). Vai alla recensione »

venerdì 10 novembre 2023
Alessandra De Luca
Avvenire

Mia, giornalista e traduttrice, rimane coinvolta in un attentato in una brasserie di Parigi. Tre mesi dopo, ancora incapace di ritornare a una vita normale e con ricordi frammentari dell'accaduto, decide di indagare nella propria memoria, inizialmente poco affidabile, per trovare un percorso che la conduca a una possibile guarigione. Scritto e diretto da Alice Winocour, interpretato da Virginie Efira, [...] Vai alla recensione »

venerdì 10 novembre 2023
Monia Manzo
Close-up

Il film diretto da Alice Winocour ha avuto il coraggioso ruolo di riportare alla mente e cercare di elaborare in forma filmica i dolorosi eventi legati ai tragici attentati terroristici avvenuti il 13 novembre 2015, sferrati da un commando armato collegato all'autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come ISIS, in varie parti di Parigi e che al solo teatro Bataclan ha visto morire 90 persone. [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 novembre 2023
Marco Contino
Il Mattino di Padova

"Riabbracciare Parigi". O meglio, rivederla con occhi nuovi (come suggerisce il titolo originale del film di Alice Winocour, "Revoir Paris"). La Francia, ormai da qualche tempo, fa i conti, anche sul grande schermo, con il suo 11 settembre. Ovvero con gli attentati che sconvolsero la capitale il 13 novembre 2015, culminati nella strage del Bataclan.

giovedì 9 novembre 2023
Alessio Palma
Quinlan

Nell'ultimo anno sono ben quattro i film che hanno affrontato, da prospettive differenti, i tremendi attentati del 13 novembre 2015 a Parigi: Un anno, una notte di Isaki Lacuesta, November - I cinque giorni dopo il Bataclan di Cedric Jimenez, l'inedito in Italia Vous n'aurez pas ma haine di Kilian Riedhof e questi Riabbracciare Parigi che la regista e sceneggiatrice Alice Winocour ha progettato ispirandosi [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 novembre 2023
Emanuele Bucci
Ciak

Riabbracciare Parigi, il nuovo film di Alice Winocour presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2022 e premiato col César alla performance di Virginie Efira (che aggiunge un altro ruolo intenso e sfaccettato alla sua sempre più ricca carriera) arriva nelle nostre sale per Movies Inspired a quasi otto anni dai drammatici fatti che lo ispirano: quegli attentati del 13 novembre 2015 legati [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 novembre 2023
Gabriele Porro
Cult Week

Ha la forza e il pathos della vita vissuta Riabbracciare Parigi, quarto film scritto e diretto dalla 47enne francese Alice Vinocour, passato lo scorso anno al Festival di Cannes dov'era già stata premiata nel 1915 per Disorder. Proprio al novembre di quell'anno risalgono i drammatici attentati, opera di un gruppo di terroristi di matrice islamica, che fecero 130 morti a Parigi, in prevalenza alla sala [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 novembre 2023
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Bataclan, ancora. E oggi, ora: la memoria di aggressioni imprevedibili, di vittime innocenti, di pace voltata in guerra va in corto circuito con la cronaca dei nostri giorni. Il cinema francese torna a ciclo sulla strage di Parigi del 2015, da "Quel giorno d'estate" (2018) di Mikhael Lers, un melò sulla solitudine di un fratello e di una nipotina «dopo», a "November" (2022) di Cedric Jimenez, impianto [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 novembre 2023
Roberto Nepoti
La Repubblica

Al termine di un'intensa giornata di lavoro, Mia cena assieme al fidanzato in un ristorante parigino. Mentre beve qualcosa in un caffè, si ritrova coinvolta in un assalto terroristico che provoca una strage. Dopo il trauma di quella esperienza, che ricorda solo per confusi frammenti, la donna non riesce a riprendere il corso della propria vita: decide allora di tornare a Parigi, da cui si era isolata, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 novembre 2023
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Rivedere Parigi. Con altri occhi, quelli di una rinascita dopo la morte. Nulla è più come prima. Mia, che lavora in radio come traduttrice dal russo, è a cena col suo compagno ma lui riceve una telefonata e le dice che deve rientrare in ospedale per un'emergenza. Lei sta tornando a casa in moto ma inizia a piovere forte così si ferma in una brasserie, L'etoile d'or.

martedì 7 novembre 2023
Caterina Bogno
Film TV

Tra le pagine più impressionanti di V13, il libro di Emmanuel Carrère sul processo ai responsabili degli attentati di Parigi, ci sono quelle dedicate alle testimonianze (tutte diverse, tutte uguali) delle vittime. Per ricostruire i fatti del 13 novembre 2015 lo scrittore inquadra "dall'alto" il teatro della strage e poi, con un lavoro di montaggio magistrale, prende a scivolare da un punto di vista [...] Vai alla recensione »

martedì 7 novembre 2023
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Nel titolo originale, l'accento è sullo sguardo: Revoir Paris, rivedere per ritrovare la città perduta e smarrita. In quello italiano, invece, c'è qualcosa che ha a che fare con il contatto, la riappropriazione fisica di uno spazio: Riabbracciare Parigi. Per una volta, è una scelta intelligente, perché la chiave d'accesso al film di Alice Winocour (visto a Cannes nel 2002 alla Quinzaine) è soprattutto [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
venerdì 27 ottobre 2023
 

Rinascere dopo un attacco terroristico. La protagonista Virginie Efira ha vinto il premio César come Miglior Attrice. Dal 9 novembre al cinema. Guarda il trailer »

winner
miglior attrice
Cesar
2023
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