Un complesso intrigo che modernizza lo sguardo italiano nei confronti dello sport nazionale più seguito. Su Sky e NOW.
di Gabriele Prosperi
Corso Manni è un ex-procuratore della ISG, la più importante e affermata società di procuratori nel mondo calcistico italiano. Manni, a causa di accuse che si riveleranno tutt'altro che reali, viene emarginato dal mondo calcistico ma, grazie alla sua abilità e all'aiuto del procuratore Marco Assari, potrà contendersi proprio con la ISG di Dino, Elena e Federico De Gregorio il calciatore più promettente del momento: Quintana. In un gioco di potere che vede sullo sfondo Milano come capitale del calciomercato italiano e snodo cruciale di quello europeo, le vicende si intesseranno anche a un complesso intrigo internazionale, in cui il procuratore russo Sasha Kirillov tenterà di espandere la propria influenza sul mercato calcistico (e non solo) italiano.
Il grande gioco non è una serie sul calcio... non propriamente quantomeno. La miniserie Sky è un complesso pastiche, caratterizzato da più registri e stili, nonché da un montaggio serrato - che fa entrare lo spettatore, in maniera molto critica e avvincente, in un mondo fortemente influenzato da leve di potere, controllo, alleanze e tradimenti che si estendono ben oltre i confini nazionali.
La serie vanta un cast internazionale e, in molti casi, di indiscutibile levatura. Il riferimento è d'obbligo a Giancarlo Giannini che ci regala un personaggio estremamente interessante e magnetico.