Tramite immagini fluttuanti, il regista cancella i confini fisici, politici e sensoriali fra Canada e USA. Espandi ▽
Il cinema tradizionale poggia, in tutte le sue forme, sul principio per cui due immagini fra uno stacco o dissolvenza devono essere sufficientemente diverse in modo da non turbare lo spettatore, pratica invece esercitata da Pablo Mazzolo: ciascuna "immagine fluttuante", così come le chiama lui, è un amalgama di minuscole differenze ottiche nella luce, nel colore e nella forma. Il suo corto trasforma così i panorami urbani di Detroit più iconici, scollando gli edifici dalle fondamenta e cancellando i confini fisici, politici e sensoriali fra il Canada e gli USA attraverso alchemiche tecniche di manipolazione della pellicola come effetti ottenuti con la Mdp e la stampa ottica.