Friends - The Reunion

Era da 17 anni che i componenti del cast di Friends non si incontravano più tutti insieme nello stesso posto. Una delle sitcom più amate dal pubblico internazionale, Friends è durata 236 episodi e dieci stagioni, sei delle quali in testa alle classifiche di gradimento, ed è stata premiata con una valanga di Emmy. Ma soprattutto ha creato una famiglia televisiva che ha tenuto compagnia a generazioni di spettatori in grado di citare interi dialoghi e sequenze a memoria. Per molti, cast compreso, quella di Friends è stata una famiglia a cui tornare ogni volta, una comfort zone in cui cercare consolazione e ristoro.

Friends - The Reunion riunisce i sei protagonisti - Rachel, Ross, Monica, Chandler, Phoebe e Joey - e li fa interagire sullo stesso set dove hanno recitato live davanti al pubblico distudio. Per tutti, i fan ma soprattutto il cast e i creatori, è un'emozione: anche se gli attori sono invecchiati (come molti di noi) la chimica fra di loro resta intatta e ritrovano immediatamente le dinamiche della serie, sia come interpreti che come personaggi.

Per qualcuno - soprattutto le attrici - il tempo è stato galantuomo; per altri - in particolare un Matt Le Blanc sovrappeso e un Matthew Perry in evidente sofferenza, straziante nella sua confessione riguardo al suo rapporto con il pubblico - molto meno. Ma l'affetto reciproco è ancora tangibile e la capacità di giocare ancora viva e presente.

Friends - The Reunion è strutturato a metà fra la rimpatriata scolastica e lo show televisivo, con tanti ex membri del cast a fare la loro carrambata e tanti ospiti superstar che fanno il paio con i leggendari cammei della sitcom, da Brad Pitt a Julia Roberts, da Danny De Vito a Isabella Rossellini. Le parti più commoventi sono le riletture di alcune scene di episodi storici fatte dal cast di oggi e inframmezzate dal girato originale; quelle più tenere sono i backstage che raccontano il rapporto fra gli attori nella loro versione giovanile.

Il conduttore James Corden interagisce con il cast, ovviamente seduto sul mitico divano giallo della serie e con lo sfondo della fontana della sigla, e la sala degli spettatori opportunamente distanziati. Gli attori invece, opportunamente "tamponati", non sembrano rispettare alcun distanziamento sociale, e si abbracciano ad ogni occasione. "Dov'è la scatola dei fazzoletti di carta?", chiede Jennifer Aniston, e in effetti le lacrime saliranno agli occhi di tutti, noi spettatori compresi: l'effetto nostalgia è assicurato.

Ci sono le interviste ai creatori, il leggendario quiz che questa volta riguarda i dettagli della sitcom che il cast è chiamato a ricordare, il replay di alcuni momenti che hanno fatto la storia della serie, la rievocazione dei look più memorabili. Ci sono anche alcune gustose sorprese, sia nelle apparizioni delle guest star che nelle confessioni più intime del cast: una in particolare è destinata a far sciogliere il pubblico femminile, un'altra a far accapponare la pelle a tutti, compresi i membri del cast.

L'idea originaria della sitcom, dicono gli autori, era quella di raccontare il momento della vita in cui i tuoi amici (soprattutto se vivi a New York) diventano la tua famiglia e di mettere in scena un gruppo in cui nessuno è protagonista unico ma sono tutti prim'attori; la chiave del suo successo è stata un casting azzeccatissimo (di cui i creatori raccontano qui la genesi, in uno dei momenti più gradevoli), la comicità fisica naturale degli interpreti, e soprattutto la capacità di creare con il pubblico un'immedesimazione totale. Alcuni ospiti eccellenti della Reunion diranno di essersi identificati in un particolare personaggio e tutti, anonimi fan internazionali compresi, racconteranno di essersi sentiti parte degli amici di Manhattan.

Reunion spazia dalle copertine di Rolling Stone al taglio di capelli iconico di Rachel, imitato tanto quanto quello della Principessa Diana, da quell'effetto MacDonald per cui ovunque ti trovi nel mondo se accendi la televisione e c'è un episodio di Friends ti senti a casa ai blooper davanti ai quali il cast ride anche più di noi. Sarà pure un'operazione commerciale, ma questa rimpatriata è assai ben orchestrata ed è un regalo ai fan, sia quelli della prim'ora, che si renderanno conto del tempo che passa, che le nuove generazioni, pronte ad imitare i gesti e le battute di quel gruppo di amici che faranno parte della nostra cerchia per sempre. 