La trilogia si chiude con un ennesimo ritorno alle origini. Gli effetti speciali (al top) non bastano, è mancato il coraggio di innovare. Recensione di Andrea Fornasiero, legge Matteo Berardinelli.
La resistenza è ridotta a poche unità, il primo ordine dilaga sotto il comando del leader supremo Kylo Ren, ma un messaggio ha turbato la galassia. L'imperatore Palpatine giura vendetta!
Si conclude in un ennesimo ribaltamento e ritorno alle origini la saga degli Skywalker, che estrae dal cappello nientemeno che il vecchio imperatore per trovare un villain degno del finale, ma l'impresa si rivela riuscita solo in parte. Sia perché il piano di Palpatine cambia continuamente, sia perché ci sono passaggi di sceneggiatura davvero improbabili, che il regista cerca di coprire con la velocità di un continuo susseguirsi di eventi.
Ovviamente gli effetti speciali sono il meglio che si possa vedere al cinema, e c'è anche qualche momento toccante, come l'inevitabile uscita di scena della compianta Carrie Fisher. Star Wars però meritava decisamente di più.
Il film Star Wars - L'ascesa di Skywalker, diretto da J.J. Abrams, è distribuito da Walt Disney.