Commedia al femminile con la coppia Wilson-Hathaway, un buon esempio di cinema medio e d'intrattenimento. Recensione di Marianna Cappi, legge Giulia Tomaselli.
di A cura della redazione
Josephine Chesterfield è un'ereditiera elegante e seducente, oltre che una truffatrice che rimorchia milionari per il gusto di spennarli. Penny Rust è un'australiana esuberante e scurrile, altrettanto brava a raggirare le sue prede e a spillare loro somme di denaro. Quando le loro strade si incontrano, Josephine accetta di fare da maestra a Penny nell'arte della truffa.
Il film non si può certo dire sofisticato, ma è un buon esempio di un cinema medio d'intrattenimento.
Le due interpreti e la loro preda, Alex Sharp, fanno un buon lavoro su un copione che manda a segno una manciata di battute al primo colpo, ma per lo più si lascia sopraffare dall'aspirazione di piacere a tutti, e si mantiene entro il confine del prevedibile, nel solco sicuro del remake.
In occasione dell'uscita al cinema di Attenti a quelle due, Giulia Tomaselli interpreta la recensione di Marianna Cappi.