Con una naturalezza non da tutti, si alternano sorrisi e lacrime in una storia comune a molti. Recensione di Marianna Cappi, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione
Charlie, regista di teatro, e Nicole, sua moglie e attrice, si stanno separando. Lui lavora a New York, lei si è trasferita a Los Angeles per lavorare in televisione, insieme hanno un figlio. Nicole chiede il divorzio, e Charlie deve lottare per continuare a vivere nella sua città senza perdere la custodia condivisa del bambino.
14 anni dopo Il calamaro e la balena, Baumbach torna a parlare di divorzio, stavolta dal punto di vista degli adulti, avvicinandoli nell'intimità dei tanti primi e primissimi piani di cui fa uso.
Tra attori alleniani, paradossali claustrofobie sotto il cielo della California, Baumbach, Johansson e Driver raccontano una storia di tanti con una naturalezza non da tutti, illuminando il legame nella divisione, alternando sorrisi e lacrime, senza mai perdere in intensità.
Roberta Azzarone legge la recensione di Storia di un matrimonio di Marianna Cappi.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, il film sarà disponibile su Netflix dal 6 dicembre.