gabriella
|
giovedì 24 ottobre 2019
|
runaway
|
|
|
|
Joker è Joaquin Phoneix, soltanto lui, senza di lui non sarebbe stata la stessa cosa. E' lui che batte il tempo, con la sua risata stonata e dolente, è lui che apre le danze, ondeggiando sul suo corpo smagrito e nervoso, sempre lui che conduce il gioco, con la sua folle corsa nel corridoio dell'ospedale, con quel suo volto gloomy, gli occhi spaventati, uno sguardo lacerato che squarcia lo schermo. Perchè la storia non brilla per originalità, anche sullo spessore psicologico/sociale non propone innovazioni, è la vicenda di un uomo solo, emarginato, Arthur Fleck , che si trascina nelle vie squalllide e devastate di una Gotham City violenta e indifferente, come Travis Bickle girovagava con il suo taxi di notte perchè non riusciva a prendere sonno, nel capolavoro di Scorsese.
[+]
Joker è Joaquin Phoneix, soltanto lui, senza di lui non sarebbe stata la stessa cosa. E' lui che batte il tempo, con la sua risata stonata e dolente, è lui che apre le danze, ondeggiando sul suo corpo smagrito e nervoso, sempre lui che conduce il gioco, con la sua folle corsa nel corridoio dell'ospedale, con quel suo volto gloomy, gli occhi spaventati, uno sguardo lacerato che squarcia lo schermo. Perchè la storia non brilla per originalità, anche sullo spessore psicologico/sociale non propone innovazioni, è la vicenda di un uomo solo, emarginato, Arthur Fleck , che si trascina nelle vie squalllide e devastate di una Gotham City violenta e indifferente, come Travis Bickle girovagava con il suo taxi di notte perchè non riusciva a prendere sonno, nel capolavoro di Scorsese. Come Travis, anche Arthur ha un bruciante desiderio di amore , di calore, ma nessuno sembra accorgersi della sua sofferenza, anzi, viene deriso, umiliato e vessato continuamente, gettato nei rifiuti perché lo scarto di una società cinica e spietata che calpesta tutto ciò che crea disagio, disturbo, così la sua alienazione sfocia in efferata crudeltà. Fuori controllo, libera il suo istinto brutale, che forse non è connaturato in lui, ma esplode, così come implode la sua risata tragica e diventa Joker, suo malgrado paladino di una lotta di classe a favore dei relitti , come lui. Non importa a questo punto i vari scambi di binario sul piano narrativo, se tutto ciò che accade sia reale o il frutto di una mente malata , ciò che conta è che Joaquin Phoenix si prende la scena, la domina, ha un potere ipnotico sullo spettatore, ci fa entrare nella mente confusa del suo personaggio, fagocitando ogni immnagine, non si può togliergli gli occhi di dosso, tutto il resto è comprimario, insignificante, anche al cospetto di un cinico De Niro che in questo ruolo è passato dalla parte del mondo sbagliato che Travis voleva ripulire e che per un giorno ne divengta l’eroe, Ma Joker non è l’eroe del giorno, è solo un clown triste che si porta dietro la sua tristezza, un cavaliere oscuro con il viso deformato da un sorriso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gabriella »
[ - ] lascia un commento a gabriella »
|
|
d'accordo? |
|
alex2044
|
mercoledì 23 ottobre 2019
|
joker phoenix : silenzio si recita
|
|
|
|
Si spengono le luci in sala e incomincia un silenzio che dura per tutte le due ore del film . Non si sente alcun brusio , nessuno accende stupidamente lo smartphone come capita troppo spesso . L'attenzione è tutta per quel che succede sullo schermo . Insomma , silenzio si recita ! Joaquin Phoenix ha trasformato questo film in un fantastico one man show . Le spalle ci sono ed una è un fuoriclasse , Robert De Niro ma il film è lui , un attore totale che non fa mai se stesso ma che si cala nel personaggio anche nei più minimi dettagli estetici . La regia lascia libero sfogo a questo extraterrestre della recitazione e gli crea intorno un ambiente , perfettamente ricostruito , dove perfino i colori sorprendono con la loro incisività e le musiche rendono benissimo l'atmosfera che devono accompagnare .
[+]
Si spengono le luci in sala e incomincia un silenzio che dura per tutte le due ore del film . Non si sente alcun brusio , nessuno accende stupidamente lo smartphone come capita troppo spesso . L'attenzione è tutta per quel che succede sullo schermo . Insomma , silenzio si recita ! Joaquin Phoenix ha trasformato questo film in un fantastico one man show . Le spalle ci sono ed una è un fuoriclasse , Robert De Niro ma il film è lui , un attore totale che non fa mai se stesso ma che si cala nel personaggio anche nei più minimi dettagli estetici . La regia lascia libero sfogo a questo extraterrestre della recitazione e gli crea intorno un ambiente , perfettamente ricostruito , dove perfino i colori sorprendono con la loro incisività e le musiche rendono benissimo l'atmosfera che devono accompagnare . (That's Life di Frank Sinatra un capolavoro ) . La storia è importante e quando si tratta di disturbi mentali lo è ancora di più ma non determinante . C'è perfino un che di poetico nel tratteggiare le nevrosi di questo povero e sfortunato essere che dalla vita non ha ricevuto gioia ma solo tradimenti . Voleva fare il comico ma anche questo gli è stato negato . La violenza accompagna tutto il film ma non sembra mai fine a se stessa ma il banale risultato di una violenza subdola e vigliacca verso un uomo disarmato , quindi nessuna giustificazione ma un avvertimento si . Qualche volta il cinema che sembra di intrattenimento è più politico di quello che invece lo dichiara esplicitamente . La differenza è che nel primo caso il messaggio arriva ad una platea molto più ampia senza disturbare con inutili ideologismi e questa è la dote migliore di questo film . Poteva essere una baracconata ma la bravura di Joaquin Phoenix e la capacità registica di Todd Phillips lo hanno trasformato in una occasione imperdibile per ogni amante del cinema .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex2044 »
[ - ] lascia un commento a alex2044 »
|
|
d'accordo? |
|
gennaro capasso
|
martedì 22 ottobre 2019
|
joker is a movie about mental illness and not about super heroes ! 5 star !!
|
|
|
|
Ok so I went to see Joker last night and this is my opinion: Not a Masterpiece but a superb piece of film making. Joaquin Phoenix WILL and should win the Oscar for Best Actor. If he doesn’t it will be a travesty. He has given 200% to this film. His physical and mental transformation for this role is unreal. Best Joker ever on screen ? Without shadow of a doubt .... Sorry Heath ..... but then again, the film is NOT a Comic Book adaptation and not an Origin Story of the Joker as it was billed to be. It is a very raw and disturbing description of the actions and thoughts that are the result of serious mental illnesses. The same mental illness that makes people jump off buildings or kill their parents or indeed themselves.
[+]
Ok so I went to see Joker last night and this is my opinion: Not a Masterpiece but a superb piece of film making. Joaquin Phoenix WILL and should win the Oscar for Best Actor. If he doesn’t it will be a travesty. He has given 200% to this film. His physical and mental transformation for this role is unreal. Best Joker ever on screen ? Without shadow of a doubt .... Sorry Heath ..... but then again, the film is NOT a Comic Book adaptation and not an Origin Story of the Joker as it was billed to be. It is a very raw and disturbing description of the actions and thoughts that are the result of serious mental illnesses. The same mental illness that makes people jump off buildings or kill their parents or indeed themselves. The fact that it uses the Joker as a way to describe this issue is a very clever gimmick but make no mistakes, this is a film about mental issues and the problems that come with it. It’s also a movie that condemns the social differences between the rich and the not so rich and their access to healthcare in the USA and it uses movies like Taxi Driver and The King of Comedy as it’s blue print for tragedy and violence that occupies a good half of the film. Phoenix owns the movie. He is in every scene. Eating it away as if his life or indeed the life of Arthur Fleck ( that’s the name of the “ Joker” ) depends on it. The transformation from mentally unstable citizen to completely deranged and crazy Joker is exceptional to watch and by the time the movie ends you are left empty and sad and baffled by how easy it was to show how bad and real these issues really are ..... The film deserves everything it gets. I’ll give it 5 Stars because it is so well made but as far as I am concerned it’s not in the same league of One Flew Over The Cuckoo’s Nest when it comes to describing mental illness but it certainly is very close ......there are the obviously needed nods to Batman and the past of the famous Knight of Gotham City and there are a couple of really intelligent twists as well during the film and over all I think this will probably be the best film of the year together with Tarantino’s latest. See for yourselves. It’s worth the 2 hours sitting in the cinema .....
[-]
[+] i think so
(di gabriella)
[ - ] i think so
|
|
[+] lascia un commento a gennaro capasso »
[ - ] lascia un commento a gennaro capasso »
|
|
d'accordo? |
|
lorifu
|
lunedì 21 ottobre 2019
|
joker, la risata come grido di dolore
|
|
|
|
Joker, l’antieroe, l’antagonista di Batman, il fumetto, ancora una volta rivisitato, riproposto, rinnovato, ma pur sempre fedele a se stesso, nella versione del regista Todd Philips si avvale dell’interpretazione di un magistrale Joaquin Phoenix. Il film, vincitore del Leone d’Oro all’ultimo festival di Venezia, catalizza l’attenzione dello spettatore che assiste alla trasformazione di Arthur Flek, innocuo uomo/clown, emarginato, vilipeso, solo, in Joker, il genio del male, partorito da quella stessa società che l’ha rifiutato, sfruttato, strumentalizzato.
Arthur Flek sbarca il lunario facendo il pagliaccio e la sua risata incontrollabile, dovuta a un disturbo neurologico lo rende ancora più consapevole della sua invisibilità sociale.
[+]
Joker, l’antieroe, l’antagonista di Batman, il fumetto, ancora una volta rivisitato, riproposto, rinnovato, ma pur sempre fedele a se stesso, nella versione del regista Todd Philips si avvale dell’interpretazione di un magistrale Joaquin Phoenix. Il film, vincitore del Leone d’Oro all’ultimo festival di Venezia, catalizza l’attenzione dello spettatore che assiste alla trasformazione di Arthur Flek, innocuo uomo/clown, emarginato, vilipeso, solo, in Joker, il genio del male, partorito da quella stessa società che l’ha rifiutato, sfruttato, strumentalizzato.
Arthur Flek sbarca il lunario facendo il pagliaccio e la sua risata incontrollabile, dovuta a un disturbo neurologico lo rende ancora più consapevole della sua invisibilità sociale.
Vive con la madre ammalata in un putrido caseggiato di un fatiscente quartiere di Gotham City, riferita a una New York sporca, buia, in totale declino, come quella di Batman che anche nel Joker di Philips, rivive bambino, spettatore attonito davanti all’uccisione di sua madre e suo padre, simbolo di quel Potere al quale l’ormai diventato Joker si ribellerà. Nella sua escalation di violenza trascinerà tutti i diseredati di Gotham City che, mascherati da clown, metteranno a soqquadro la città uccidendo i simboli di quel capitalismo che li ha negati.
È un film in cui la maschera di Arthur Flek si sovrappone a quella di Joker, una mimica facciale pregna di sofferenza e di senso di abbandono. Proverà Flek, che è seguito dai servizi sociali, ad estraniarsi da quella realtà angosciante, attraverso i suoi voli d’astrazione, le sue danze, un solipsistico volo verso un altrove dove ritrovarsi ed essere accettato. Ma quando la psicologa gli comunicherà che verranno tagliati i fondi per curarsi, l’esile filo che lo lega alla società si spezza e il suo fragile equilibrio si trasformerà in follia, tradito non soltanto da chi si dimostrava amico ma dalla madre stessa. La violenza diventerà non soltanto giustificata ma forza liberatrice in chi come Flek non ha più nulla da perdere.
La risata che è l’elemento fondante del film diventa grido di dolore, negazione della propria identità e dell’amore come riconoscimento della propria esistenza. Lo spettatore simpatizza per Joker, s’immedesima nella sua tragedia anche per gli infiniti spunti che riesce a trarre di tipo politico e sociale.
Superfluo ribadire la grandezza di un Phoenix da Oscar, il film è tagliato sulla plasticità del suo volto e certe scene resteranno nell’immaginario collettivo, anche se il film è giustamente vietato ai minori di 14 anni per il pericoloso fascino che potrebbe generare su menti giovani e immature.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lorifu »
[ - ] lascia un commento a lorifu »
|
|
d'accordo? |
|
angelo umana
|
lunedì 21 ottobre 2019
|
that's life!
|
|
|
|
Tu sei perfetto tu non hai un difetto e noi invece no, ma non è giusto che tu hai tutto e noi invece no, è una vecchia canzone a cui questo film può far pensare. Si tratta – anche – di una moltitudine di signor nessuno, dimeno fortunati che prendono le parti dell'assassino, invidiosi di chi è stato più fortunato, gente che non ha successo, che non compare mai in tv o nella stampa, gente ignorata, la massa. L'assassino, o colui che è diventato di colpo il loro eroe, è Joker, un rifiuto sociale, un reietto, con problemi psichiatrici ed emarginato. Si è voluto far chiamare così questo Arthur Fleck, Joaquin Phoenix nella parte, che ha dovuto molto dimagrire e apparire pallido, emaciato, pelle e ossa, sì da rappresentare bene un “povero cristo” sui 40-50 anni che percorre stanco le strade di Gotham (o Nyk), nel tragitto dal lavoro al suo povero e malandato appartamento, dove si occupa coscienziosamente della madre allettata e anche lei senza tutte le rotelle a posto.
[+]
Tu sei perfetto tu non hai un difetto e noi invece no, ma non è giusto che tu hai tutto e noi invece no, è una vecchia canzone a cui questo film può far pensare. Si tratta – anche – di una moltitudine di signor nessuno, dimeno fortunati che prendono le parti dell'assassino, invidiosi di chi è stato più fortunato, gente che non ha successo, che non compare mai in tv o nella stampa, gente ignorata, la massa. L'assassino, o colui che è diventato di colpo il loro eroe, è Joker, un rifiuto sociale, un reietto, con problemi psichiatrici ed emarginato. Si è voluto far chiamare così questo Arthur Fleck, Joaquin Phoenix nella parte, che ha dovuto molto dimagrire e apparire pallido, emaciato, pelle e ossa, sì da rappresentare bene un “povero cristo” sui 40-50 anni che percorre stanco le strade di Gotham (o Nyk), nel tragitto dal lavoro al suo povero e malandato appartamento, dove si occupa coscienziosamente della madre allettata e anche lei senza tutte le rotelle a posto. Lo vediamo all'inizio nello studio di un'assistente sociale che ne controlla i “progressi” e si accerta delle sue condizioni; presto però questo servizio finirà, per taglio delle risorse comunali e ad Arthur mancherà questa specie di sostegno o di ascolto, dirà e le medicine, e con chi parlo?
Arthur è un debole che si trasforma, un novello Cane di paglia. Ha sempre desiderato di apparire in tv, immaginava di stare nel programma televisivo d'intrattenimento del conduttore famoso, arguto e spiritoso (uno splendido Robert De Niro), voleva essere un comico. Ha preso infine parte tra il pubblico a questo programma, tra gli spettatori invitati in studio, simili ai tanti che questi programmi seguono da casa. La sua risata nervosa ha attirato l'attenzione del conduttore che lo ha chiamato sul palco, ne è stato abbracciato e Arthur un abbraccio l'ha sempre desiderato, un padre non l'ha mai avuto, e scopre pure di essere figlio adottivo della donna che accudisce, la quale lo ha sempre chiamato col nomignolo di Happy, un ossimoro. La comparsata in tv lo ha fatto sentire guardato o considerato, se esistevo davvero persino io non lo sapevo e – dopo il suo primo triplice omicidio con la maschera di Joker – cominciano a notare che esisto. Questo desiderava, in una società dovenessuno prova a mettersi nei panni dell'altro.
Lui è stato finalmente in tv, io in tv!, l'ambiente è esattamente come lo immaginavo. Il sogno di tanti. Ma da quel conduttore verrà dileggiato, sarà naturalmente deriso dal pubblico. Soffre poi di quegli attacchi di riso nei momenti d'ansia e tensione, ma è un riso triste, forzato, un riso che non corrisponde allo stato d'animo interiore, ha scritto in un biglietto. Ha pure un diario nutrito di suoi scritti, la grafia è manifestamente “disturbata”, una delle frasi è spero solo che la mia morte abbia più senso della mia vita. Un'altra sua frase famosa, che denota delusione per tutti gli sforzi di fare parte del mondo “normale”, è: ho sempre pensato che questa fosse una tragedia, invece è solo un cazzo di commedia.
Più che il sangue e le pistolettate (molte di meno cmq dei film di Tarantino) ricorderemo di Joker “la tragedia di un uomo ridicolo”, un uomo piccolo che volle solo essere considerato da qualcuno, il bisogno d'amore e la frustrazione di non raggiungere quel mondo d'immagine, la fama: la sceneggiatura ce ne fa prendere la parte, è lui la vittima. Pare – per associazione di idee - che la violenza repressa di Hitler e quella di Charles Manson derivino, anche, per il primo di non essere ammesso ad una scuola d'arte, per il secondo di non aver sfondato nel mondo della musica. Un triste passato in Svizzera lo ebbe pure Mussolini, poi semplice giornalista capace di grandi proclami quando non era depresso, ma divennero così tutti “famosi”, considerati, apparvero.
E' un vero peccato che Joker non si sia sentito consolato dall'interesse della vicina di appartamento che abitava in quel palazzo, era la possibilità di un amore. Sorprende poi che quest'uomo smagrito e dall'andatura stanca, debole, poco nutrito e dalle spalle curve, scattasse a volte a correre con le sue lunghe leve, ma così è Joker. That's life! ci dice Sinatra nella canzone che accompagna il film, e mai testo è stato più appropriato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a angelo umana »
[ - ] lascia un commento a angelo umana »
|
|
d'accordo? |
|
|
domenica 20 ottobre 2019
|
stupefacente!!
|
|
|
|
È molto più di un film sulla nascita del solito cattivo. È un film eccezionale, angosciante, greve di denuncia sociale. Con una grande colonna sonora che accompagna e accentua e sottolinea gli stadi d'animo del protagonista, interpretato da un Joaquin Phoenix che definire IMPRESSIONANTE, SCONVOLGENTE E PRATICAMENTE PERFETTO è davvero poco. Mercoledì vado a vederlo per la terza volta!!!!
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
joker91
|
domenica 20 ottobre 2019
|
un gran bel film
|
|
|
|
Dopo il Joker fumettistico di Jack Nicholson e il Joker violento e pazzo di Ledger ero convinto che nessuno avrebbe potuto fare meglio di loro e invece mi sono dovuto ricredere. Il film di Todd Philipps ci trasporta in una Gotham City sporca,cattiva e violenta. Una Gotham senza lavoro,senza speranze e senza nessuna valorizzazione degli individui(sembra l'Italia di oggi). Artur Fleck è un uomo trentenne malato che vive con la madre,ha un lavoro per una specie di compagnia di clown che gira per le strade,gli ospedali e le metropolitane nel tentativo di provocare risate ai passanti e ai malati terminali. Mentre fa questo lavoro tuttavia Artur ne subisce di tutti i colori,viene deriso,pestato e umiliato da ragazzini e adulti.
[+]
Dopo il Joker fumettistico di Jack Nicholson e il Joker violento e pazzo di Ledger ero convinto che nessuno avrebbe potuto fare meglio di loro e invece mi sono dovuto ricredere. Il film di Todd Philipps ci trasporta in una Gotham City sporca,cattiva e violenta. Una Gotham senza lavoro,senza speranze e senza nessuna valorizzazione degli individui(sembra l'Italia di oggi). Artur Fleck è un uomo trentenne malato che vive con la madre,ha un lavoro per una specie di compagnia di clown che gira per le strade,gli ospedali e le metropolitane nel tentativo di provocare risate ai passanti e ai malati terminali. Mentre fa questo lavoro tuttavia Artur ne subisce di tutti i colori,viene deriso,pestato e umiliato da ragazzini e adulti. Un suo amico gli presta una pistola per difendersi ma Artur in una normale giornata lavorativa all'ospedale la farà cadere dal vestito,il suo datore di lavoro lo licenzierà e verrà ulteriormente umiliato. Da questo punto il film prende tinte nerissime e vedremo la trasformazione di Artur nel Joker nemesi di Batman. Inizierà a farsi giustizia da solo e riuscirà persino a crearsi un personaggio che lo porterà in tv. Si tratta di Taxi Driver moderno,non è un cinecomic
[-]
|
|
[+] lascia un commento a joker91 »
[ - ] lascia un commento a joker91 »
|
|
d'accordo? |
|
asia
|
sabato 19 ottobre 2019
|
ma è sicura di aver capito?
|
|
|
|
Io non riesco a capire come si fa a dare a questo film una valutazione che, su questo sito, è simile a quella di un cinepanettone? puo' spiegarmi questa follia? secondo lei è un caso che Phoenix sia lasciato solo al centro del film? ma di cosa parla il film secondo lei? Io rimango basito dal valutarlo come una qualsiasi commedia di natale italiana. cose da pazzi. appunto.
|
|
[+] lascia un commento a asia »
[ - ] lascia un commento a asia »
|
|
d'accordo? |
|
asia
|
sabato 19 ottobre 2019
|
critica alla critica di mymovies
|
|
|
|
Allora io posso capire che il film puo' non piacere al pubblico (che per altro invece lo sta premiando), ma uno che di mestiere fa il critico cinematografico come fa a dare a questo film mezza stella in più di un cinepanettone qualsiasi. Rimango stupito. Si capisce immediatamente che questo film vincerà premi su premi. E voi vi suicidate pubblicamente assegnando 3 stelle? Perchè? Voglio capirne il motivo. Non avete capito il film? Ve lo spiega il pubblico se serve. Avete dato Tre stelle ad un film cosi e due ad un discutibile mediocre regista come fausto brizzi, capite perchè in Italia il cinema (ma non solo) ha dei problemi? Andate a vedere questo film che finalmente parla degli ultimi e lo fa con un linguaggio poetico ma comprensibile a tutti, strizzando l'occhio ad un pubblico che cerca il cartone animato disperatamente e trova disperato se stesso.
[+]
Allora io posso capire che il film puo' non piacere al pubblico (che per altro invece lo sta premiando), ma uno che di mestiere fa il critico cinematografico come fa a dare a questo film mezza stella in più di un cinepanettone qualsiasi. Rimango stupito. Si capisce immediatamente che questo film vincerà premi su premi. E voi vi suicidate pubblicamente assegnando 3 stelle? Perchè? Voglio capirne il motivo. Non avete capito il film? Ve lo spiega il pubblico se serve. Avete dato Tre stelle ad un film cosi e due ad un discutibile mediocre regista come fausto brizzi, capite perchè in Italia il cinema (ma non solo) ha dei problemi? Andate a vedere questo film che finalmente parla degli ultimi e lo fa con un linguaggio poetico ma comprensibile a tutti, strizzando l'occhio ad un pubblico che cerca il cartone animato disperatamente e trova disperato se stesso. Capolavoro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a asia »
[ - ] lascia un commento a asia »
|
|
d'accordo? |
|
denandrix
|
venerdì 18 ottobre 2019
|
joker 2019 deluso.
|
|
|
|
Appena uscito dalla sala, deluso.Ottima interpretazione di Phoenix da 5 stelle. Fuori tema il soggetto, non trovo corrispondenza con il personaggio, manca di un marcato bipolarismo,il tutto si riduce ad un disturbo mentale quasi banale (2 stelle). Non ho ritrovato Gotham, ho visto solo periferie degradate, di una qualsiasi metropoli.Oscene le musiche, truci e noiose dall'inizio alla fine. Poco utile introdurre qua e la Sinatra ,Cream,Astaire etc. (1stella)Regia montaggio luci, un mix di stili non sempre scorrevole.(2 stelle per l'esercizio).Messaggio politico, sicuramente attuale, le disuguaglianze fin troppo chiaro.Cosa aggiungere:andatelo a vedere per l'interpretazione di Phoenix .Dimenticavo c'è anche DeNiro.
[+]
Appena uscito dalla sala, deluso.Ottima interpretazione di Phoenix da 5 stelle. Fuori tema il soggetto, non trovo corrispondenza con il personaggio, manca di un marcato bipolarismo,il tutto si riduce ad un disturbo mentale quasi banale (2 stelle). Non ho ritrovato Gotham, ho visto solo periferie degradate, di una qualsiasi metropoli.Oscene le musiche, truci e noiose dall'inizio alla fine. Poco utile introdurre qua e la Sinatra ,Cream,Astaire etc. (1stella)Regia montaggio luci, un mix di stili non sempre scorrevole.(2 stelle per l'esercizio).Messaggio politico, sicuramente attuale, le disuguaglianze fin troppo chiaro.Cosa aggiungere:andatelo a vedere per l'interpretazione di Phoenix .Dimenticavo c'è anche DeNiro....
[-]
|
|
[+] lascia un commento a denandrix »
[ - ] lascia un commento a denandrix »
|
|
d'accordo? |
|
|