giovanni romanelli
|
giovedì 10 ottobre 2019
|
joker e basta
|
|
|
|
Il film merita, ma si regge interamente sulla performance dell'attore. Sbagliati i collegamenti con Batman, evitabili. Ripetute ed evitabili anche le scene di ballo, poco azzeccate secondo me. Avrebbero colpito di più scene di malavita, rapine etc..nell'escalation del secondo tempo.
|
|
[+] lascia un commento a giovanni romanelli »
[ - ] lascia un commento a giovanni romanelli »
|
|
d'accordo? |
|
mirkob
|
giovedì 10 ottobre 2019
|
joker, un filmetto che è semplicemente una furbata
|
|
|
|
La difesa del più debole, l'aura di oscurità, il cattivo che in realtà è un buono con dei problemi. Joker è un filmetto. Uno di quei film che ha legato il suo successo a un nome roboante, servendosene come fa un furbetto di quartiere. No, l'assunto della rivisitazione del Joker, di un film che vuole mostrare "valori" e "difficoltà" del mondo odierno, non basta per risollevare di base un'operazione commerciale vomitevole. Perché Joker è questo, è una furbata. La massa ci è caduta, quasi piegando il capo dinanzi all'interpretazione di Pheonix. Poco importante che fosse la più lontana dal personaggio stesso, forse anche più di quella brevissima di Jared Leto in Suicide Squad. Joker non è questo.
[+]
La difesa del più debole, l'aura di oscurità, il cattivo che in realtà è un buono con dei problemi. Joker è un filmetto. Uno di quei film che ha legato il suo successo a un nome roboante, servendosene come fa un furbetto di quartiere. No, l'assunto della rivisitazione del Joker, di un film che vuole mostrare "valori" e "difficoltà" del mondo odierno, non basta per risollevare di base un'operazione commerciale vomitevole. Perché Joker è questo, è una furbata. La massa ci è caduta, quasi piegando il capo dinanzi all'interpretazione di Pheonix. Poco importante che fosse la più lontana dal personaggio stesso, forse anche più di quella brevissima di Jared Leto in Suicide Squad. Joker non è questo. Joker non è la storia di un comico fallito perché psicopatico. Joker è la storia di un comico fallito che non faceva ridere, incastrato in una rapina, in un qualcosa più grosso di lui. Joker era una persona amorevole che dinanzi alla morte della donna che amava e a un volo nell'acido è "impazzito". Anche il voler solo lontanamente paragonarsi al Joker di Alan Moore offre il semplice suono di unghie che stridono sugli specchi. "Based on DC characters"? No, inventato balzando sulle spalle della DC. Perché? Forse per l'incapacità di creare un proprio personaggio: il Clown di New York. Per questo è servita una Gotham anni '80 che stride con tutto ciò che Gotham rappresenta. Per questo è servito il cognome Wayne nel film, per questo si è voluta richiamare la figura di un Alfred gonfio di McDonald's ma pronto a proteggere il padroncino, quel Bruce lontano anagraficamente dalla realtà (dovrebbe avere quasi la stessa età di Joker ndr). Aberrante infine la morte dei genitori del futuro Batman, scatenata da un assassino figlio della rivolta del Joker, che quasi Thomas Wayne sembra meritare in questo film assetato di potere, convinto della propria innaturale perfezione. Invenzioni su invenzioni, per un film che si è spianato la strada su un nome importante. Ma Joker è altro, non quest'obbrobbio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mirkob »
[ - ] lascia un commento a mirkob »
|
|
d'accordo? |
|
|
giovedì 10 ottobre 2019
|
scioccante
|
|
|
|
Se non merita gli Oscar Joaquin...nessuno mai
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
vittorio
|
giovedì 10 ottobre 2019
|
il lieve sprofondar nella follia
|
|
|
|
Una ricostruzione perfetta degli abissi di una degenerazione psichica, fisica costante, ineluttabile, bieca..
Film perfetto nel dipanarsi di una folle discesa agli inferi di uno stralunato, meschino Arthur sino alla sua trasformazione assoluta in genio del male.
[+]
Una ricostruzione perfetta degli abissi di una degenerazione psichica, fisica costante, ineluttabile, bieca..
Film perfetto nel dipanarsi di una folle discesa agli inferi di uno stralunato, meschino Arthur sino alla sua trasformazione assoluta in genio del male.
Ma ciò che rende assolutamente estasiati è come, venga reso, questo concatenarsi di un ingranaggio intricato , come ....renda “normale” la sua anormalità, come lieve sfoci la sua maniacale, abitudinaria scomposta reazione alla comunicazione, caratterizzata da una angosciante , prolungata risata, in sublime vigoria del terrore, nella spietata consapevolezza del “piacere” dell’orrido, della” necessaria” follia.
La mano mirabile del regista...incastra musica, gesti, trucco, scenari alla perfezione, come cesello di scultore a formare un opera perfetta, pregna delle emozioni nelle quali ciascuna parte forma a definire il tutto.
E il risultato , così naturalmente reale, della grandezza di partitura ed interpretazione ,sembra assurdamente legittimare, agli occhi dello spettatore , la scelta perversa del clown Joker, consunto, emaciato, scheletricamente provato da una vita di abusi, psichici e fisici, di sconfitte, di ambiguità, come una “normale “ follia, come l’ineluttabile...
Ma la bellezza dell’arte travalica, quando è realmente anche grande, il reale.
E l’assurdo stordisce, confonde, immaginificamente..
[-]
|
|
[+] lascia un commento a vittorio »
[ - ] lascia un commento a vittorio »
|
|
d'accordo? |
|
johnny1988
|
giovedì 10 ottobre 2019
|
la legittima difesa di joker
|
|
|
|
"JOKER" è un c***o di gran film, degno di Scorsese. Subito dopo il cinema, ho oluto solo farmi un'overdose di commenti, recensioni e curiosità sulla realizzazione del film di Phillips.
Non sono più abituato a vedere film, fra i tanti distribuiti Oggi, così capaci di unire armoniosamente tensione, iperrealismo, suono, montaggio, sceneggiatura, recitazione. Per non contare i dettagli e i riferimenti cinefili.
Si potrebbe vedere questa trasposizione del Joker come una biografia, una ricostruzione "psichiatrica" e tragica di un essere umano, segnato dalla tragedia personale di un'infanzia terribile (si può dire "rubata?" cit.
[+]
"JOKER" è un c***o di gran film, degno di Scorsese. Subito dopo il cinema, ho oluto solo farmi un'overdose di commenti, recensioni e curiosità sulla realizzazione del film di Phillips.
Non sono più abituato a vedere film, fra i tanti distribuiti Oggi, così capaci di unire armoniosamente tensione, iperrealismo, suono, montaggio, sceneggiatura, recitazione. Per non contare i dettagli e i riferimenti cinefili.
Si potrebbe vedere questa trasposizione del Joker come una biografia, una ricostruzione "psichiatrica" e tragica di un essere umano, segnato dalla tragedia personale di un'infanzia terribile (si può dire "rubata?" cit.), la storia di un uomo qualunque prigioniero di un malessere esistenziale, vittima di abusi, emarginazione e di vilipendio. Insomma, un rifiuto tossico di una società barbara e cancerosa. La controffensiva al silenzio e all'addomesticamento delle emozioni sarà per il protagonista la violenza a mano armata. Ed è con questo gesto che Arthur Fleck si trasforma man mano nel Joker. Quasi come in un romanzo di Kafka, la metropoli partorisce un mostro e Arthur si trasfigura da una falena che si arrabatta per la sopravvivenza in una iena assetata di un istinto distruttivo.
Tutti gli elementi fluiscono insieme come il sangue sulle labbra del Joker. Siamo anni luce dalla rappresentazione dell'(anti-)eroe classico, è come risaltare nel passato e ripescare dal cappello i più grandi folli della letteratura e del cinema di 40 o 50 anni fa. Con la dote di andare oltre, senza nessuna retromania modaiola anni '80 (per quanto siano ben fatti certi film e serie fra cui in primis Stranger Things), nessun'ombra di nostalgia o rimpianto per il passato, si intravedono esclusivamente il gusto e il coraggio di osare, puntare a formule narrative ed estetiche nuove, forse più umili, ma non di certo meno profonde. Sarà pure un film della DC comics Universe, da cui ci si aspettano fuochi d'artificio e cazzotti titanici. E infatti il pulp non manca. Ma per una volta, si esclude la spettacolarità, si tende a costruire un'ossatura diversa rispetto alla saga Marvel e al taglio fumettistico che strizza l'occhio al pubblico. Nel Joker di Phillips si entra nell'anima dell'anti-eroe, come in Taxi Driver, Hannibal Lecter o Birdman! Il regista aveva già diretto la trilogia di Notte da Leoni e altri prodotti di qualità discutibile, stavolta invece si distingue e porta a casa, vincitore, una sfida che batte di gran lunga, mi spiace dirlo, Christopher Nolan, che mi piacerebbe vederlo stringere la mano al regista di questo Joker mentre si mangia l'altra, di nascosto, perché non ha avuto lui l'idea. Per quanto grande fu la performance di Heath Ledger che precedette questa versione del criminale di Gotham, non si può non pensare all'interpretazione di Joaquin Phoenix come a una delle più grandi viste sullo schermo da tanti anni.
Un consiglio: non aspettate di vederlo su Netflix, Hulu, Amazon. Anche se avete lo schermo da 100 pollici a casa, l'esperienza al cinema varrà il prezzo e la fatica di trovare parcheggio fuori dalla sala.
PS: una nota di merito anche a Robert De Niro, che torna a girare come si deve e non a fare il nonno zozzo di Zac Efron.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a johnny1988 »
[ - ] lascia un commento a johnny1988 »
|
|
d'accordo? |
|
flaw54
|
mercoledì 9 ottobre 2019
|
impressionante
|
|
|
|
Non amo Phoenix come attore, ma la rappresentazione del Joker è impressionante è un pugno nello stomaco. La discesa nei meandri della follia buca lo schermo, ti coinvolge in modo ossessivo e disturbante. Il male gronda dallo schermo e forse proprio questo aspetto è criticabile: una sorta di giustificazione della violenza che al termine del film raggiunge livelli parossistici e il Joker sembra trasformarsi in una sorta di Dio pagano delle tenebre in difesa dei deboli e degli oppressi. Un' opera visionaria e in parte assurda, ma cinema allo stato puro.
|
|
[+] lascia un commento a flaw54 »
[ - ] lascia un commento a flaw54 »
|
|
d'accordo? |
|
matteo
|
mercoledì 9 ottobre 2019
|
tragedia o commedia?
|
|
|
|
Il personaggio Jocker si presta bene a grandi interpretazioni e Phoenix non tradisce le attese. Nel complesso il film scorre in un crescendo di lucida follia e costruisce, come giustamenete è stato detto, l'antieroe necessario alla nascita dell'eroe. Un contrasto manicheo dunque? Non direi visto che il male che è pronto ad incarnare Jocker è figlio di quella società che sarà poi difesa dal pippiasrello. Nessun eroe è senza macchia, ma questo vale anche per il suo grande nemico che non è poi così nero e incomprensibile, anzi per molto tempo vittima sofferente senza speranza.
|
|
[+] lascia un commento a matteo »
[ - ] lascia un commento a matteo »
|
|
d'accordo? |
|
freddycreep
|
mercoledì 9 ottobre 2019
|
la nascita dell'antieroe per eccellenza
|
|
|
|
Forse nessuno di noi ha mai realmente fatto il tifo per Batman di fronte all'oscuro magnetismo del Joker. Dalla folle interpretazione di Nicholson, passando per l'anarchica versione di Ledger, senza considerare l'abominio di Leto, naturalmente. Il Joker, tra la simpatia criminale e la folle genialità dei suoi piani, è sempre risultato uno degli antieroi preferiti da tutti noi. Anzi, almeno per me e per molti che conosco. E Todd Phillips ci mostra, con crudele verosimiltà, le debolezze, le patologie, i problemi di Arthur Fleck, emancipato, solo, fragile e indifeso. La vita, scura e grigia, di un uomo abbandonato da tutti che come unica compagnia ha i suoi sogni nel cassetto. Joaquin Phoenix interpreta superbamente un personaggio che nell'intimo non mette in risalto solo le sue fragilità, ma quelle di tutta una società, che reagisce con violenza a tutto.
[+]
Forse nessuno di noi ha mai realmente fatto il tifo per Batman di fronte all'oscuro magnetismo del Joker. Dalla folle interpretazione di Nicholson, passando per l'anarchica versione di Ledger, senza considerare l'abominio di Leto, naturalmente. Il Joker, tra la simpatia criminale e la folle genialità dei suoi piani, è sempre risultato uno degli antieroi preferiti da tutti noi. Anzi, almeno per me e per molti che conosco. E Todd Phillips ci mostra, con crudele verosimiltà, le debolezze, le patologie, i problemi di Arthur Fleck, emancipato, solo, fragile e indifeso. La vita, scura e grigia, di un uomo abbandonato da tutti che come unica compagnia ha i suoi sogni nel cassetto. Joaquin Phoenix interpreta superbamente un personaggio che nell'intimo non mette in risalto solo le sue fragilità, ma quelle di tutta una società, che reagisce con violenza a tutto. Fino a trovare in tutto questo caos un simbolo ben preciso: il Joker.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a freddycreep »
[ - ] lascia un commento a freddycreep »
|
|
d'accordo? |
|
the boxer
|
mercoledì 9 ottobre 2019
|
il volto del male.
|
|
|
|
Non aggiungo commenti al grandissimo film. Proprio per come è stato inscenato Joker, vorrei che il regista Todd Phillips portasse sullo schermo << I Fratelli Karamazov >> del Grande Dostoevskij con Joaquin Phoenix, indiscutibilmente, nel ruolo di Ivan Karamazov; Christian Bale nei panni di Dmitij; Eddie Redmayne in quelli di Aleksej mentre Gary Oldman nella parte del padre dei tre fratelli: Fedor Pavlovic... sarebbe un CAPOLAVORO!
|
|
[+] lascia un commento a the boxer »
[ - ] lascia un commento a the boxer »
|
|
d'accordo? |
|
blurose
|
martedì 8 ottobre 2019
|
un sorriso amaro
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a blurose »
[ - ] lascia un commento a blurose »
|
|
d'accordo? |
|
|