Gag, equivoci e un'intesa ipercollaudata: Ficarra e Picone ampliano il pubblico senza rinunciare a far pensare. Recensione di Giancarlo Zappoli, legge Matteo Berardinelli.
di A cura della redazione
Salvo, un ladro di arte sacra che si professa ateo, tenta il furto della preziosa statua del bambin Gesù, ma Padre Valentino lo scopre. L'inseguimento tra i due ha come esito un salto temporale: si ritroveranno nella Palestina dell'anno zero dove Gesù sta per nascere. Con il loro primo film natalizio, Ficarra e Picone si rivolgono a un pubblico più ampio possibile (bambini compresi) senza però rinunciare a far riflettere sulla condizione degli ultimi, di quelli per i quali non c'è posto.
Il duo non dimentica l'intrattenimento e grazie a gag, equivoci ed al collaudato gioco di coppia, festeggia con intelligenza e misura il suo primo Natale al cinema.
In occasione dell'uscita al cinema di Il primo Natale, Matteo Berardinelli interpreta la recensione di Giancarlo Zappoli.