I nuovi episodi ripagano gli spettatori della pazienza per le due precedenti annate, non proprio scoppiettanti. Ora su Sky.
di Andrea Fornasiero
Berlusconi è "sceso in campo" e corre per il Governo, mentre il redivivo Leonardo Notte che lo sprona e lo consiglia con la consueta astuzia. Ma Notte ha anche i suoi problemi da affrontare, primo fra tutti capire chi gli ha sparato e mettersi al sicuro da questa minaccia. Veronica Castello sposa il nuovo clima politico e cerca di scrollarsi di dosso la sua immagine di bella ballerina nei nuovi panni di parlamentare, ma il maschilismo regna anche tra le aule e i corridoi del potere. Pietro Bosco crede veramente che la Lega al governo possa cambiare il Paese, la politica è però l'arte dei compromessi e il prezzo dell'alleanza con Silvio Berlusconi farà naufragare il suo giustizialismo. Così come la guerra del Cavaliere contro la procura di Milano arriverà a consumare le offensive di Di Pietro e del suo nuovo braccio destro Dario Scaglia.
Si conclude la trilogia sulla mancata rivoluzione italiana nata da un'idea di Stefano Accorsi e dietro i sogni di trasformazione del Paese si assiste piuttosto alla nascita del populismo, fenomeno a cui è infatti dedicato l'epilogo.