Titolo originale | Down a Dark Hall |
Anno | 2018 |
Genere | Drammatico, Fantasy, Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Rodrigo Cortés |
Attori | Uma Thurman, AnnaSophia Robb, Isabelle Fuhrman, Victoria Moroles, Noah Silver Taylor Russell, Rosie Day, Rebecca Front, David Elliot, Kirsty Mitchell. |
Uscita | mercoledì 1 agosto 2018 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 3 agosto 2018
Una ragazza problematica viene mandata in un collegio dove scoprirà un terribile segreto. In Italia al Box Office Dark Hall ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 355 mila euro e 154 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Una ragazza ribelle tanto da avere pessimi risultati scolastici viene iscritta dai genitori nella riservatissima scuola privata Blackwood, un collegio femminile in una vecchia magione gestito dall'elegante Madame Duret. La ragazza scoprirà che solo altre quattro allieve sono iscritte all'Istituto e sono altrettanto indisciplinate e bisognose di un'ultima chance. Le giovani sviluppano sorprendenti capacità in diverse discipline, chi la matematica, chi la pittura, chi la poesia e chi la musica, svelando di essere veri e propri prodigi. Ma qualcosa di sinistro striscia nell'edificio e le ragazze sono sempre più turbate da strane visioni, cosa che peggiorerà quando la preside ordina loro di liberare il proprio talento e smettere di prendere gli psicofarmaci che fin lì avevano calmato i loro impulsi più autolesionisti e distruttivi.
Dal romanzo omonimo del 1974 di Lois Duncan, il regista di Buried - Sepolto Rodrigo Cortés trae una ghost story per il pubblico young adult, un film gotico che flirta con il teen drama e scivola però in eccessivi didascalismi.
Più che sottilmente sinistro il collegio la situazione in cui si trovano le ragazze è palesemente improbabile così come la spiegazione del mistero si rivela piuttosto involuta, tanto da richiedere prolissi dialoghi per venirne a capo. Un difetto che probabilmente era già nel manico, ossia nella sceneggiatura e nel romanzo (in Italia pubblicato recentemente da Mondadori), ma che Cortés non ha la leggerezza né la forza di superare con le immagini, tanto che ci vorrà più di metà durata perché Dark Hall arrivi alla prima svolta horror. E quando arriva di nuovo manca di sottigliezza e fantasia, con un mondo fantasmatico fin troppo concreto. Allo stesso tempo il tratteggio psicologico è piuttosto semplicistico e anziché lavorare di piccoli turbamenti insegue segnali evidenti, per esempio la protagonista ha bisogno di vedere le altre allieve dare segni di squilibrio prima di capire che qualcosa non va nella propria prodigiosa abilità musicale, sgorgata dal nulla.
Ci sono comunque anche cose buone, su tutte l'originalità del soggetto che vede nel rimpianto per i geni del passato, prematuramente scomparsi, il principale movente di un mistero sovrannaturale. La progressiva possessione delle ragazze è in fondo un'allegoria sui pericoli di un insegnamento troppo rigido, che cerca di plagiare gli allievi verso modelli precostituiti, magari anche irraggiungibili o superati, piuttosto che lasciare emergere le loro doti naturali. Inoltre questo sguardo verso i grandi maestri introduce elementi colti decisamente superiori alla media dei film horror con teenager.
Il sapore arcaico del gotico è salvaguardato dal proibire nel collegio ogni moderna tecnologia, con tanto di sequestro degli smartphone e l'assenza di qualsiasi computer, inoltre l'edificio dove ha luogo quasi interamente Dark Hall ha un fascino tetro e antico, così come i vestiti della preside ne sottolineano la raffinatezza fuori dal tempo. È cruciale in questo senso la grazia di Uma Thurman, il cui elegante portamento fa della sua preside una presenza quasi ultraterrena.
Allo stesso modo basta come sempre un solo sguardo per essere inquietante all'ottimo Pip Torrens, attore inglese in questi anni attivissimo in Tv (Poldark, The Crown, Preacher, Patrick Melrose, Versailles) ma sottoutilizzato al cinema. Non sarà però purtroppo un titolo come Dark Hall, che in Usa non sarà distribuito in sala, a migliorare il suo profilo hollywoodiano né a rilanciare la sempre splendida Uma Thurman o far esplodere la carriera le più giovani interpreti, tra cui l'ex attrice ragazzina AnnaSophia Robb, già vista in Charlie e la fabbrica di cioccolato e Un ponte per Terabithia.
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"Down a Dark Hall"(Rodrigo Cortes, anche montatore, 2018)è un film gotico che trasporta sullo schermo un romanzo omonimo di Lois Duncan del 1974. Inizia proponendo il ritratto di un gruppo di rgazze problematiche, sosffermandosi soprattutto su due-tre di essere, in particolare anzi su una, ma ci si accorge subito che il luogo che deve accoglierle non è nè una scuola né [...] Vai alla recensione »
Un thriller/fantasy tratto da un romanzo di Lois Duncan, ambientato in un’edificio isolato, il quale è occupato dai fantasmi del passato che ritornano dalle proprie vittime. Il film non punta a spaventare ma a raccontare una storia con all’interno un mistero oscuro è un cast eccezionale. ULTIMA CHANCE Una ragazza ribelle (Anna Sophia Robb) tanto da avere [...] Vai alla recensione »
Nel grande contenitore del cinema horror c'è un filone che è ricco di grande fascino: quello gotico. Deriva nome e temi proprio dal romanzo gotico di fine Settecento e unisce tematiche horror ad elementi narrativi romantici, si svolge in ambienti cupi e inquietanti e flirta sempre con il soprannaturale. Ma è innegabile che trovare un buon film gotico è cosa sempre più [...] Vai alla recensione »
Rodrigo Cortés si cimenta di nuovo con il paranormale e dopo Red Lights, girato, fortunatamente per lui, con attori del calibro di De Niro e Sigourney Weaver, dirige in Dark Hall un’altra star del cinema hollywoodiano, UmaThurman. Ma dimenticatevi la protagonista di Kill Bill, qui la Thurman è l’ombra o, per meglio dire, il fantasma di sé stessa, che interpreta, [...] Vai alla recensione »
Screenplay da serie televisiva di bassa qualità, trama banale se non di più, plot visto e rivisto, attori all’altezza del film, inclusa una Thurman irriconoscibile. Va dritto nella top ten degli horror movies, non intesi come film che fanno paura ma come schifezze di film. Evitate.
Destrutturato. Veramente una pellicola indigesta e priva di collocazione. Non è un horror né un thriller... peccato aver sprecato una serata!
A parer mio è bello il film, sempliciotto per quanto riguarda l'organizzazione ma a me non dispiace. Certo si poteva però svolgere meglio la storia e il finale ti lascia un po' perplesso per la morte del giovane innamorato di Kit però oltre questo non è male. Con questo commento non voglio mancare di rispetto a nessuno oppure offendere.
Avete presente il commento di Fantozzi sul film la corazzata Potemkin.....non serve aggiungere altro
Leggendo le varie recensioni, tutte negative, mi vien da pensare che c'è una sorta di ostinazione verso i film horror! "Dack Hall" è un ottimo horror, disprezzarlo è disprezzare tutto il suo genere. Una Thurman non è una sprovveduta per accettare la parte!
Avete presente il commento di Fantozzi sul film la corazzata Potemkin..... non serve aggiungere altro
Tutti alla corte di Rodrigo Cortés. L'ultima volta che il regista spagnolo portò un giovane attore americano nella sua Barcellona per girare un film ambientato in Iraq, venne fuori il gioiellino Buried (2010). Quel protagonista ragazzino, nel film sepolto vivo per tutto i i 100 minuti della pellicola, si chiamava Ryan Reynolds ben prima che diventasse la superstar di Deadpool (2016).