Cinefilia e re-enacting: un approccio anticonvenzionale alla biografia di Valentina Cortese. Recensione di Raffaella Giancristofaro, legge Alessandra Camilla Scarci.
di A cura della redazione
Valentina Cortese è una delle pochissime star nostrane a essere approdata a Hollywood. Lo ha fatto con successo, alla fine degli anni Quaranta, in fuga da una realtà che le stava stretta, per poi tornare in Italia e diventare anche icona del teatro, grazie al sodalizio con Strehler.
Diva! di Francesco Patierno è un documentario dall'approccio anticonvenzionale, non celebrativo ma intimo: alle immagini d'archivio accosta otto attrici che interpretano alcuni passi tratti dall'autobiografia della Cortese.
Un montaggio avvolgente e una colonna sonora contemporanea contribuiscono alla riuscita di questo ritratto di donna in difficile equilibrio tra l'immagine pubblica di "diva evanescente" e un privato ricco di incontri e amori.
In occasione dell'uscita al cinema di Diva! (guarda la video recensione), in sala dal 7 giugno, Alessandra Camilla Scarci interpreta la recensione di Raffaella Giancristofaro.