Comici affiatati e dialoghi spiritosi in un film che rischia di diventare un cult natalizio. Dal 15 dicembre al cinema.
I Tucci sono una famiglia povera di un piccolo paese del Lazio. Padre, madre, una figlia vanitosa e un figlio genio, costretto a fingersi idiota per stare al passo con la famiglia. Con loro vivono anche il cognato, botanico ma nullafacente, e la nonna, patita di serie TV. Un giorno accade qualcosa di completamente inaspettato: i Tucci vincono cento milioni di euro. Sull'onda dell'emozione decidono di mantenere segreta la vincita, ma, come spesso succede in questi casi, una parola di troppo scappa dalla bocca del capofamiglia e ai Tucci rimane soltanto una soluzione, prima di essere perseguitati da sedicenti amici e conoscenti: scappare.
Poveri ma ricchi è un film in cui si ride tanto, a pioggia, ritrovando l'umorismo "etnico" della commedia all'italiana e trapiantandolo nella contemporaneità.
Basato su una commedia francese di grande successo, Les Tuche, Poveri ma ricchi di Fausto Brizzi deve il suo successo a una squadra di attori comici italiani (da Christian De Sica a Enrico Brignano, passando per Anna Mazzamauro, Lucia Ocone e Bebo Storti) finalmente serviti da una trama degna di questo nome e da dialoghi veramente spiritosi e non del tutto scollati dalla realtà. Dal 15 dicembre al cinema.