On Air - Storia di un successo

Film 2016 | Commedia, +13 119 min.

Regia di Davide Simon Mazzoli. Un film Da vedere 2016 con Marco Mazzoli, Chiara Francini, Katy Louise Saunders, Tetyana Veryovkina. Cast completo Titolo originale: On Air: Storia di un successo. Genere Commedia, - Italia, 2016, durata 119 minuti. Uscita cinema giovedì 31 marzo 2016 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,10 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento domenica 3 aprile 2016

Il gruppo radiofonico de Lo Zoo di 105, la trasmissione condotta da Marco Mazzoli, debutta sul grande schermo. In Italia al Box Office On Air - Storia di un successo ha incassato 370 mila euro .

Consigliato sì!
3,10/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,20
CONSIGLIATO SÌ
Irriverente autoritratto del Mazzoli dj, che si muove con grande agio davanti alla cinepresa e veicola se stesso in forma cinematografica credibile.
Recensione di Paola Casella
mercoledì 30 marzo 2016
Recensione di Paola Casella
mercoledì 30 marzo 2016

Marco Mazzoli è un dj radiofonico di grande successo e l'inventore di uno dei programmi radio più ascoltati, quel Lo Zoo di 105 che fa milioni di ascoltatori al giorno a botte di scherzi, parolacce e puerilità. On Air - Storia di un successo racconta la vita di Mazzoli basandosi sulla sua omonima autobiografia, scritta insieme a quel Davide Simon Mazzoli che, oltre ad essere primo cugino di Marco, è il regista e sceneggiatore del film.
Il modo migliore - e anche l'unico - per apprezzare On Air è quello di dimenticarsi tutto ciò che sappiamo su Marco Mazzoli e il suo Zoo, e valutare la storia come se creasse un personaggio di fantasia. Rimosse le prevenzioni e l'irritazione che molti provano per Mazzoli e i suoi programmi ci si può allora concentrare su questa specie di Larry Flynt in sedicesimo che fa della volgarità la sua cifra stilistica (se così si può dire) e si racconta senza vergogna, giacché interpreta se stesso in un ritratto non esattamente lusinghiero. Marco si muove con grande agio davanti alla cinepresa, veicolando se stesso in forma cinematografica credibile, e il regista Davide lo supporta con una quantità di espedienti narrativi e di invenzioni creative spesso pensati per contenere il budget, ma sempre funzionali al racconto, e non al semplice sfoggio di abilità tecnica. I product placement sono pesantemente invasivi ma anche esplicitamente identificati come "marchettoni eclatanti" e la gnocca (per dirla come Mazzoli) è immancabilmente fotogenica ma non necessariamente priva di cervello.
In questa narrazione narcisistica c'è un'irriverenza che è anch'essa cifra stilistica del Mazzoli dj, uno spirito iconoclasta che ricorda più John Landis (con tutti gli enormi distinguo del caso) che le biografie televisive dei santi, e c'è quella passionaccia per la radio che è un po' come il film dei due cugini: sgangherata, surreale, sopra le righe, giocosa, fanatica, drogata di musica e parole, autocompiaciuta e bulimica. Anche le esperienze dolorose, come gli abbandoni, i tradimenti, i licenziamenti in tronco, le delusioni personali e professionali, vengono raccontate in chiave farsesca da questa sorta di genio della lampada (nell'accezione disneyana, e sempre con i dovuti distinguo) che entra ed esce dall'inquadratura come un cartone animato, che prende cazzotti in pieno viso e combina casini imbarazzanti come se si muovesse in un'eterna scuola media, uno per cui la radio è vita e unica attenuante, e per cui la diretta è davvero "libidine ed emozione". I personaggi dell'universo radiofonico che compaiono in On Air, compresi quelli che interpretano se stessi come Claudio Cecchetto e Angelo Pintus, ma anche i compagni di avventura dello Zoo (traditori e sostituti), con l'eccezione di Maccio Capatonda blindato da vincoli contrattuali con un'altra produzione (also sprach Mazzoli), fanno parte di un pianeta pop che esiste davvero e che non potrebbe raccontarsi che per iperbole e gusto del grottesco.
Certo, bisognava tagliare almeno mezz'ora di sbrodolamenti, tenere più a freno l'onanismo (non quello letterale del personaggio Mazzoli, quello della narrazione), cercare un attore più somigliante e meno stucchevole per il ruolo di Marco ventenne, e cambiare il titolo del film, perché questa non è la storia di un successo, ma il ritratto di un mondo che segue (non) regole da videogame: ma On Air ha una sua presenza filmica che va oltre l'ego (obbiettivamente esagerato) dei Mazzoli Brothers e prova ad essere forma che rispecchia il proprio contenuto supertrash.

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ON AIR - STORIA DI UN SUCCESSO disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 10 aprile 2016
djspesso

La trama richiama quella del primo libro del noto Dj, nel quale racconta cio che lo ha portato ad essere cio che è oggi, mostrando i suoi amori, i suoierrori, i suoi incontri e le sue avventure e gli avvenimenti che lo hanno aiutato a crescere non solo umanamente ma anche professionalmente.Il problema, è che c'è una vera e propria trama, ma è piu' il racconto di [...] Vai alla recensione »

martedì 5 aprile 2016
maiosonia

quindi secondo voi il regista del film si vota da solo per avere più stelle su mymovies? eh be certo, la sua ambizione era questa,le stelline su mymovies! ma prima di scrivere non si potrebbe usare la testa,ve lo chiedo per piacere. Ribadisco con forza che il film è fatto bene,diretto bene e interpretato bene;ovvio non è un capolavoro cinematografico, ma contando che è un [...] Vai alla recensione »

sabato 2 aprile 2016
maiosonia

Beh dai,bello vedere che c'è gente che commenta senza aver visto il film,che tristezza! Film bello e fatto bene contando che David Simon Mazzoli era al primo lavoro. 

sabato 2 aprile 2016
hermes

un gran bel film. inaspettatamente. bella la sceneggiatura, ottima la regia. ottimi gli attori, giovani, e una Francini superlativa.

sabato 2 aprile 2016
Alessandro

Il Film, come è scritto nel titolo è un vero gioiello. In un momento storico come questo, così drammatico, questo è un film che infonde speranza. Si fanno tante sane risate, ci si ritrova nei mitici anni 80 e si passano quasi 2 ore completamente immersi in un sogno divenuto realtà. Assolutamente da Vedere.

lunedì 4 aprile 2016
marco

Un vero capolavoro. Sono andato a vederlo sabato... E' veramente un successo. Grande Marco!! I miei complimenti a David Simon Mazzoli

venerdì 1 aprile 2016
maiosonia

venerdì 1 aprile 2016
Dj TnT

Film realizzato molto bene, per il messaggio che vuole dare e che riesce a dare. Ma quanto hanno speso in effetti? Neanche star wars. il meglio che si possa trovare in Italia al momento. 

venerdì 1 aprile 2016
marraf

Un film realizzato molto bene. Due ore di relax e qualche risata. Un buon modo di passare una serata con gli amici.

domenica 3 aprile 2016
alenasu

Da cinefila sono davvero rimasta meravigliosamente stupita dal lavoro che sono riusciti a fare con questo film. Sono andata al cinema perché seguo Mazzoli da anni, ma non mi aspettavo un film così bello. Ricco, sostanzioso, fresco ed emozionante. La regia e la fotografia si discostano da quello a cui siamo abituati in Italia, si vede che è attentamente studiata in ogni dettaglio, [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 aprile 2016
no_data

Al cinema c'ero anch'io, con Mazzoli, a guidare quella biciclettina verso la radio locale. Io e i miei 13 anni. La mia fuga a 300 metri da casa. "Vado da un'amica", dissi a mia madre. Invece mi portavo emozionata alla radio, a fare il mio primo quiz in diretta, affiancata dal più grande dj locale. Aveva studiato con Pippo Baudo, diceva. Pesavo 30 chili o poco più.

domenica 3 aprile 2016
bluna

voglio già rivederlo! ho letto il libro anni fa ma vedere il film è tutta un'altra cosa.. mi fa emozionare ancora di più. Questo film rispetta le mie aspettative e credo che nessun zoofilo sia rimasto deluso. Da non sottovalutare anche le colonne sonore, incantevoli. Al di là di quello che possono pensare gli altri, chi ha prodotto il film e recitato, deve essere fiero di sè stesso perchè è un [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 aprile 2016
Pier90sr

Questo film è un piccolo miracolo... con un budget bassissimo (ecco perchè il product placement aggressivo), una Medusa che non aveva tanta voglia di distribuirlo, i cugini Mazzoli (non sono fratelli) sono riusciti a realizzare il loro sogno di fare un film. La pellicola segue fedelmente il libro da cui è tratto (Radiografia di un dj che non piace), nè più nè [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 aprile 2016
Enrico

Un Film spiritoso, critico e sincero. Girato con tecnologica maestria e cuore. Un film che scintilla nel Firmamento un po' Opaco del Moderno Cinema Italiano. BRAVI!

venerdì 1 aprile 2016
CatWoman87

Marco Mazzoli, o lo ami o lo odi. Ero un po' prevenuta, trascinata al cinema da amici. Da amante del cinema, soprattutto quello che reputo di caratura superiore come quello americano, ero scettica. Invece... la sorpresa. Non mi soffermo sulla storia, che parla di sogni conditi da qualche baggianata e qualche (accettabile?) parolaccia di troppo. Mi soffermo sulla regia.

mercoledì 13 aprile 2016
elpiezo

Ispirato all'omonima biografia, On Air racconta la vita di Marco Mazzoli, celebre conduttore radiofonico nonché inventore dello Zoo di 105, scurrile programma che da anni riscuote consensi nazionali. La scalata verso il successo di un giovane Mazzoli narrata come una favola moderna, un racconto ironico e narcisista che svela gli aspetti meno noti del protagonista la cui sfrontata caparbietà lo ha [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 aprile 2016
dellagambar

Visto ieri sera, da fedelissimo zoofilo ho apprezzato la storia, non tutti i personaggi, quasi per niente il film. I dialoghi sono importanti, se le frasi migliori del film sono queste: "quando pensi di aver raggiunto il successo crolli quando invece credi di aver toccato il fondo è li che vinci" "Ho imparato, a mie spese, che nella vita non ci sono punti, ma solo tante, tantissime virgole.

venerdì 1 aprile 2016
PaolinoM

Lucida visione di un personaggio discusso, ma amato per la sua semplicità. On Air non è solo il 'film dello zoo di 105' come molti possono credere... Davvero molto, molto di più. Un'opera prima dove il cugino Davide Simon Mazzoli ha diretto con un pizzico di follia e tanto genio. Ero scettico inizialmente, debbo dire e dopo un inizio tutto ritmo (quasi un videoclip), c'è una scena che rallenta un po'. [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 aprile 2016
gybbyr

Assolutamente pessimo. Un autocelebrazione di Marco Mazzoli. Sceneggiatura inutile, regia pessima. L'attore principale che interpreta Mazzoli un cane di proporzioni mai viste. Flop al botteghino meritato

sabato 16 aprile 2016
guaro88

sono andato a vederlo solo per far un piacere alla mia ragazza che ascolta radio 105 (a me non piace proprio) e mi sono detto..ma si sara la solita biografia di un personaggio famoso che "sfrutta" la sua storia x far qualche soldo in piu' facendo un film ..e non mi sono sbagliato per nulla !! anzi per dirla tutta uno dei peggior film del genere .

martedì 5 aprile 2016
turitre1

Da zoofilo la mia è una recensione di parte ma cercherò di essere il pià obiettivo possibile. Chi ascolta lo Zoo di 105 sa quanta fatica e quante risorse siano state impiegate da Marco Mazzoli per la produzione di questo film.  Il film che racconta l'ascesa al successo di Marco è stato girato egregiamente, non annoia mai lo spettatore.

domenica 25 settembre 2016
Luke92

Ho visto questo film in DVD perchè nei cinema della mia zona non è passato. Fico! Mi è piaciuto molto. Divertente, sobrio, intelligente e nuovo. Mai vista una cosa del genere in Italia. Consiglio!

venerdì 26 agosto 2016
Mario Nitti

Lo Zoo di 105 è un pezzo di storia e quindi ero incuriosito e ben disposto, ma non sono riuscito ad arrivare in fondo al film, inguardabile perchè recitato male o malissimo e con una sceneggiatura penosa che prevede dialoghi improbabili e piatti. Gli unici momenti accettabili sono quelli in cui Marco Mazzoli fa il Dj, ruolo che evidentemente sa ricoprire con sicurezza e scioltezza.

mercoledì 6 luglio 2016
Ciolo

Mazzoli è un divertente esaltato... che dovrebbe rimanere a fare quello che gli viene bene.. dire parolacce per radio, il film li lasci fare ad altri! La sua megalomania si è schiantata sul fatto che a nessuno  frega un c.... della sua vita specialmente prima e fuori lo zoo. Lui dice di essere stao boicottato dalle Major, io dico che gli è andata bene poteva fare una figuraccia [...] Vai alla recensione »

martedì 12 aprile 2016
amo radio105

Grande, anzi, grandissimo film. Con questo film Mazzoli ha messo a nudo la propria anima a beneficio di tutti quelli che da sempre amano la sua spontanea sincerità e onestà. Per fortuna che, nel desolante panorama della radiofonia italiana, esiste lui e la sua banda di radio 105. Lunga vita allo zoo

mercoledì 13 aprile 2016
amo radio105

 Ho visto con grande interesse, le autentiche emozioni che suscita questo film sono una vera rarità nell'attuale desolante panorama cinematografico. 

mercoledì 13 aprile 2016
amo radio105

In questo film c'è tanta verità, considero la regia davvero intelligente e la storia narrata in maniera sincera e godibile. Come nei migliori fim, si ride, piange e riflette allo stesso tempo. Quasi un'inno alla vita, quella libera, vissuta senza schemi prefissati. Compilmenti a Mazzoli e alla sua formidabile banda dello Zoo  

venerdì 1 aprile 2016
rct_freexis

non riesco a capire perchè si fanno film così...sarà un'altro film-meteora pieno di attori-meteora.

venerdì 1 aprile 2016
gybbyr

Sceneggiatura banale. Attori che recitano come nelle peggiori soap opera. Un regista che non ha la minima idea delle tecniche di ripresa, una storia noiosa e scontata. Risparmiate i soldi 

venerdì 1 aprile 2016
Jessepinkman

Sicuramente uno dei film più brutti che abbia mai visto. Non capisco come possa uscire al cinema una pellicola del genere, non lo consiglierei al mio peggior nemico... 9€ buttati nel c***o.  Ma perché fare un film del genere mi domando??? Chi fa radio deve continuare a far radio!

domenica 3 aprile 2016
Felice45

Ma non è possibile filtrare tutte le recensioni finte del regista Davide Simon Mazzoli che si fa i complimenti da solo per quello che in realtà, dopo Albakiara, è il peggior film, se vogliamo chiamarlo così, italiano di sempre? che coraggio sto ragazzo, mamma mia.

Frasi
quando pensi di aver raggiunto il successo crolli quando invece credi di aver toccato il fondo e li che vinci
Una frase di Marco Mazzoli (Marco Mazzoli)
dal film On Air - Storia di un successo - a cura di Luca
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