Premiato a Cannes e dal 7 dicembre al cinema, il film testimonia la maturità di un autore che riduce l'eccesso per afferrare l'anima nascosta dei suoi personaggi.
Louis è un drammaturgo affermato. Louis da dodici anni è lontano da casa. Si è chiuso un giorno la porta alle spalle e non è si più voltato indietro. Ma adesso Louis sta tornando a casa per comunicare una notizia importante. Imbarcato sul primo aereo, rientra in seno alla famiglia che lo attende tra premurosità e isteria. Sulla soglia lo accoglie l'abbraccio di Suzanne, la sorella minore che non ha mai visto crescere, Antoine, il fratello maggiore che si sente minacciato dal ritorno del fratello che aveva monopolizzato l'attenzione dei genitori durante tutta la sua infanzia, Catherine, la cognata insicura e mai conosciuta che esprime le sue verità balbettando, la madre, affatto preparata al ritorno di un figlio mai compreso.
In equilibrio tra intensità e irrisione, È solo la fine del mondo testimonia la maturità di un autore - Xavier Dolan - che riduce l'eccesso per afferrare l'anima nascosta dei suoi personaggi.
Nei primi 5 minuti del film - che MYmovies.it presenta in anteprima - si può apprezzare il ritorno a casa di Louis, in taxi, alternato ai preparativi, all'attesa, alla tensione, ai diversi stati d'animo dei familiari che rivedranno l'uomo dopo anni o lo conosceranno per la prima volta.
Premiato allo scorso Festival di Cannes con il Gran Premio della Giuria, il lavoro del 'giovane maestro' Xavier Dolan sarà al cinema dal prossimo mercoledì 7 dicembre. Nel cast Gaspard Ulliel, Nathalie Baye, Léa Seydoux, Vincent Cassel e Marion Cotillard.