Il fantasma di Canterville

Film 2023 | Animazione, 89 min.

Regia di Kim Burdon, Robert Chandler. Un film con Stephen Fry, Hugh Laurie, Freddie Highmore, Emily Carey, Imelda Staunton. Cast completo Titolo originale: The Canterville Ghost. Genere Animazione, - Gran Bretagna, Canada, 2023, durata 89 minuti. Uscita cinema giovedì 18 gennaio 2024 distribuito da Adler Entertainment. - MYmonetro 2,67 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 16 gennaio 2024

Un classico senza tempo ambientato nella campagna inglese di fine Ottocento. In Italia al Box Office Il fantasma di Canterville ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 960 mila euro e 281 mila euro nel primo weekend.

Consigliato nì!
2,67/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,50
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO NÌ
Un'animazione di onesta fattura per una storia dalle direzioni simboliche curate ed efficaci.
Recensione di Luigi Coluccio
venerdì 12 gennaio 2024
Recensione di Luigi Coluccio
venerdì 12 gennaio 2024

Siamo agli inizi del Novecento, la Gran Bretagna sente il peso del passato e gli Stati Uniti sembrano liberi dalla Storia. La famiglia Otis, bostoniana di ferro, si sposta così da una parte all'altra dell'Atlantico, prendendo possesso della storica residenza di Canterville Chase. Gli americani, tutto razionalismo e scienza moderna, si scontrano subito con le credenze secolari e gotiche degli inglesi, in particolare con l'idea che la vecchia magione sia infestata dal fantasma di Sir Simon de Canterville, morto trecento anni prima in circostanza misteriose dopo aver ucciso la moglie Lady Eleanor. Ed è vero, lo spirito di Sir Simon tormenta gli abitanti della casa, ma Virginia, la primogenita degli Otis, ben presto ci fa amicizia, e tra una liaison con il giovane Henry, Duca di Cheshire, e il peso di un'antica profezia, ben presto l'avventura comincia.

Elettricità, brughiera inglese, nuovo secolo, antiche tradizioni: Oscar Wilde era sempre avanti al suo tempo.

Prima de "Il ritratto di Dorian Gray", riscrittura mitopoietica di tanti altri miti; gioiosamente prima delle farse-verità "Il ventaglio di Lady Windermere", "Un marito ideale" e "L'importanza di chiamarsi Ernesto"; drammaticamente prima delle funeree e finali "La ballata del carcere di Reading" e "De Profundis" - prima di tutto ciò Oscar Wilde scrisse "Il fantasma di Canterville", che forse a noi continentali non dirà nulla ma che sulle sponde albioniche, e a quelle yankee, risuona ancora oggi come uno dei racconti di fantasmi più amati, rappresentati e coccolati.

Che ironia, eh? Wilde l'esteta, Wilde il decadente, perfino Wilde il sodomita e socialista amato in modo trasversale per un'opera giovanile - la prima in prosa ad essere pubblicata -, comica e per i più piccoli. Eppure il nostro era cresciuto in una casa dove il padre William e la madre Jane ricevevano spesso Sheridan Le Fanu, e lo stesso Wilde sentiva più di altri il volgere dei tempi tanto da inchiodarne le ipocrisie più profonde negli articoli e nei motti di quegli anni. Così "Il fantasma di Canterville" ha un suo piccolo status, tanto da traslarsi nel corso dei decenni in uno spettacolo teatrale, un'opera, un musical, un radiodramma e la solita infilata di trasposizioni cinematografiche - tra cui un Jules Dassin nel '44 con protagonista Charles Laughton e il duetto del '96 tra Patrick Stewart e Neve Campbell.

Tutta materia già pronta, stratificata, rivista per un film d'animazione, che arriva centotrentasette anni dopo con questo Il fantasma di Canterville, adattamento a firma Kim Burdon e Robert Chandler, rispettoso dell'originale e allo stesso tempo capace di mediare con le necessarie istanze contemporanee. L'impalcatura generale del lavoro di Wilde, infatti, è tenuta sempre e comunque in piedi, giusto puntellata da una figura femminile - la quindicenne Virginia - che per motivi spettacolari si imbarca in una serie più prove più muscolose e tangibili rispetto al sulfureo plot dell'originale.

E se l'animazione, alla conta, risulta di onesta ma limitata fattura, mai davvero capace di elevarsi con un personaggio o un ambiente, al contrario la gestione dei tempi, le varie fasi del racconto e soprattutto le direzioni simboliche risultano molto più curate ed efficaci. C'è, infatti, una sovrapposizione di temi, e il modo in cui questi vengono trattati, che incuriosisce e fa rialzare la soglia dell'attenzione: dalla fusione tra il Razionalismo del Nuovo Mondo e lo Spiritualismo del Vecchio al ribaltamento di una fede cieca che sembra possedere più gli Otis che i Canterville, dagli indizi sugli intrighi e le sofferenze delle vicende del passato all'accettazione della perdita necessaria per andare avanti. Un uso consapevole e attento, soprattutto nella lunga parte finale chiazzata di agrodolce, dello strumento affilato messo a disposizione da Oscar Wilde a fine secolo. Due secoli fa, per l'esattezza.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 24 gennaio 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Dal magnifico racconto giovanile di Oscar Wilde, già adattato molte volte per il cinema, il teatro, la televisione, la radio. Questa versione non è male e non è bene. Per chi non conoscesse il testo (cosa aspettate a leggerlo?). Una famiglia americana acquista un castello inglese. Infestato come da titolo, solo che questo povero fantasma tenta invano di spaventare i razionali ospiti sgraditi.

sabato 20 gennaio 2024
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Quando ancora non aveva scritto i suoi capolavori, né era incappato in guai che infine gli rovinarono l'esistenza (senza limitarne il genio), Oscar Wilde si cimentò con un racconto di raffinato umorismo fantastico, «Il fantasma di Canterville». Un'opera che ha conosciuto notevole fortuna, raccogliendo anche diversi adattamenti cinematografici (e televisivi), a partire da quello del 1944 di Jules Dassin, [...] Vai alla recensione »

sabato 20 gennaio 2024
Marianna Cappi
La Voce di Mantova

Il nuovo adattamento animato da "Il fantasma di Canterville" non si può dire originale, ma è comunque a tratti brillante. Specialmente là dove riesce a riportare in luce il conflitto, che divertiva visibilmente Oscar Wilde, tra le tradizioni e le superstizioni del Vecchio Mondo (Inghilterra in parti- colare) e lo spirito positivista, la robusta costituzione fisica e l'irriverenza involontaria dei rappresent [...] Vai alla recensione »

sabato 20 gennaio 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Da uno dei più bei racconti di Oscar Wilde - possiamo metterlo accanto a "Il compleanno dell'Infanta", che è triste da morire, mentre questo è esilarante. Scritto nel 1887, quando inglesi e americani - secondo Wilde: due popoli divisi da una lingua comune - si guardavano in cagnesco. La famiglia americana scende dal piroscafo, con l'automobile al seguito, e si dirige verso la magione inglese che, come [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 gennaio 2024
Giorgio Amadori
Sentieri Selvaggi

Primi del Novecento. Gli equilibri internazionali sono in continuo mutamento e gli Stati Uniti d'America hanno appena superato la Gran Bretagna come massima potenza economica mondiale. Se i britannici sono ancora ancorati alla tradizione del proprio impero, pieno di storia e fantasmi, gli statunitensi vivono proiettati nel futuro, tra innovazioni e nuove scoperte scientifiche.

giovedì 18 gennaio 2024
Lidia Saller
Il Giornale

II fantasma di Canterville subisce le angherie della famiglia americana che occupa il suo castello. Quale peggior sorte? Adattamento cartoon del racconto di Wilde, di cui conserva irriverenza e piglio, dimostrando la versatilità di un autore sempreverde. Qualche intervento a favor di camera: l'omissione di particolari macabri, una struttura solida a tre atti e ambientazioni straordinarie 3D.

martedì 16 gennaio 2024
Caterina Bogno
Film TV

137 anni dopo la pubblicazione della deliziosa short story giovanile di Oscar Wilde sir Simon, in arte il fantasma di Canterville, continua a spaventare - si fa per dire, dato che nessuno lo prende sul serio... - gli inquilini del maniero in cui è imprigionato. A fronte di un numero pressoché sconfinato di adattamenti (dal film di Dassin del 1944 a un Bollywood movie del 2008) vien però da chiedersi [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 gennaio 2024
Davide Maria Zazzini
La Rivista del Cinematografo

Per brevità non ricapitoleremo la sterminata fortuna televisiva, teatrale, radiofonica, fumettistica, cinematografica del racconto giovanile (1887) di Oscar Wilde. È noto che dal dopoguerra Il fantasma di Canterville ha dimora fissa su grande e piccolo schermo (britannico e non solo). Si va dal film del 1944, con protagonista Luaghton imbevuto di strascichi bellici, alle varie, celebri riduzioni televisive [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
martedì 19 dicembre 2023
 

Regia di Kim Burdon, Robert Chandler. Un film con Hugh Laurie, Stephen Fry, Imelda Staunton, Freddie Highmore, Miranda Hart. Da giovedì 18 gennaio al cinema. Guarda il trailer »

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