Titolo originale | Night Train To Lisbon |
Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Svizzera, Portogallo, Germania |
Durata | 111 minuti |
Regia di | Bille August |
Attori | Jeremy Irons, Mélanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck, Tom Courtenay, August Diehl Bruno Ganz, Lena Olin, Christopher Lee, Charlotte Rampling, Beatriz Batarda, Burghart Klaußner, Filipe Vargas, Adriano Luz, Nicolau Breyner, Marco D'Almeida, Joaquim Leitão. |
Uscita | giovedì 18 aprile 2013 |
Distribuzione | Archibald Enterprise Film |
MYmonetro | 2,47 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 22 aprile 2013
Dopo aver salvato la vita a una misteriosa e affascinante donna portoghese, il professore svizzero Raimund Gregorius si reca a Lisbona sulle tracce di uno scrittore che ha lottato contro il dittatore Salazar. In Italia al Box Office Treno di notte per Lisbona ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 638 mila euro e 145 mila euro nel primo weekend.
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Ogni mattina, il professor Raimund Gregorius si reca nella scuola di Berna dove insegna. Ma una mattina riscrive per sempre il suo percorso: una ragazza disperata è in procinto di buttarsi da un ponte ed è proprio Raimund a fermarla prima che sia troppo tardi. La ragazza scappa, ma lascia dietro di sé un libro e un biglietto ferroviario per Lisbona. Raimund, spinto dal bisogno di cambiamento e da un'improvvisa sete di avventura, sale sul treno e, una volta in Portogallo, si mette sulle tracce dell'autore del libro, Amadeu de Prado, medico e membro della resistenza che si oppose al regime di Salazar.
Nasce e si svolge all'insegna del travestimento, e dunque del falso, questo film di Bille August, che traduce sullo schermo un romanzo best-seller nei paesi di lingua tedesca firmato da Pascal Mercier, nom de plume di Peter Bieri.
Quando la cartolina di Berna lascia il posto a quella di Lisbona, le glorie attoriali, vecchie e nuove, di Germania, Francia e Inghilterra si spacciano per nativi portoghesi, in un film girato interamente in inglese, che decreta pertanto immediatamente la sua appartenenza ad un regime di finzione tout court, anche piuttosto anacronistica. Un'aderenza rincarata e protratta dalla trama, degna di un feuilleton o di un romanzo parastorico di Dan Brown, con triangoli amorosi, torture politiche, colpi di scena e strascichi del passato che giungono opportunamente fino al presente. Se si aggiunge la pretesa del regista di fare un thriller filosofico -che si translittera nelle considerazioni esistenzialiste di Amadeu affidate alla voice over di Jeremy Irons- il quadro è completo e l'avvertimento lanciato. Mélanie Laurent e Jack Huston, nei panni dei due giovani amanti rivoluzionari, fanno ciò che è in loro potere per strappare il film alla calligrafia e consegnargli a tratti dei momenti di maggior credibilità, ma lo spazio è poco e il contesto ingrato. Con questo film Bille August manca la sovrapposizione auspicabile tra contenuto ed espressione: desideroso di parlare di un episodio di rinnovata vitalità nell'esistenza di un uomo ormai maturo, realizza invece un film colpevolmente vecchio, nel quale pesano le metafore spiegate ad alta voce (di fronte al treno in partenza o nello studio oculistico) e il ruolo passivo del protagonista. Per passare dalla carta al cinema occorreva davvero il coraggio di prendere un altro treno.
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Un uomo, un giorno di pioggia, un ponte, una ragazza che vuole suicidarsi e un libro. L'uomo salva la ragazza: lei fugge e a lui rimane nelle mani un impermeabile con un libro nella tasca e un biglietto di sola andata per Lisbona. Inconsapevolmente abbandona tutto e prende quel treno di notte. Il viaggio sarà un sogno e un tuffo nel passato che ci porta nell'ormai lontano 1974 alla rivoluzion [...] Vai alla recensione »
Un professore di liceo salva una ragazza dal suicidio, perde le sue tracce, ma trova in un libro da lei smarrito dei legami con il Portogallo. L'autore del testo e i personaggi che lo popolano diventano una vera ossessione e, spinto da un impellente bisogno di scoprire il perchè del gesto estremo della giovane, prende un treno che da Berna porta a Lisbona [...] Vai alla recensione »
“Puoi cambiare la tua vita in un attimo” è il messaggio che il regista Bille August ha lanciato alla presentazione del suo film “Treno di notte per Lisbona”. Raimund Gregorius, annoiato e noioso professore di Liceo a Berna, vive da solitario tanto da giocare a scacchi da solo. L’”attimo” per Raimund sembra scoccare quando salva una giovane donna [...] Vai alla recensione »
Film in cui si narra di un professore (Jeremy Irons) che vive a Berna e che salva una mattina una giovane donna portoghese, la quale poi fugge via, dal suo intento di suicidarsi gettandosi da un ponte della città. L'uomo, fortemente incuriosito e desideroso di movimentare la sua routine esistenziale, decide di partire improvvisamente per la città di Lisbona al fine di cercare [...] Vai alla recensione »
La solitudine rotta da una partita a scacchi, giocata contro se stesso, in una oscura stanza, un mattino uggioso sotto una pioggia battente, un ombrello portato via dal vento, i compiti corretti dal prof. Raimund Gregorius sparsi per terra sotto l’acqua, una vita strappata al suicidio, una lezione su “Marco Aurelio era guerriero e filosofo”, servono da introduzione per comprendere l’intera vicenda. Dal [...] Vai alla recensione »
Il Film è tratto da un libro che non ho letto e quindi non so valutare il film sull'aspetto dell'aver saputo rendere pienamente o meno il "senso" dello scritto. Mi limito quindi a fare delle considerzioni sul film che ho visto. Sicuramente vedendo il film si capisce che che la "storia portoghese" in cui il professore svizzero viene coinvolto dopo aver salvato [...] Vai alla recensione »
Ve la sentireste di vivere cibandovi di solo caviale? Il critico cinematografico si, ed è per questo che inevitabilmente in tutte le occasioni ci spiega i motivi perchè ogni film non è un capolavoro. Invece lo spettatore non pretende di vedere solo capolavori, ma alle volte si lascia incantare dal profumo, da una vetrina colorata, da un rumore evocativo.
Un titolo accativante quanto intrigante, il treno che da sempre è simbolo di nostalgia e romanticismo, un libro il fascino del quale è sempre intramontabile e irrinunciabile, la revoluciòn, i garofani, la Lisbona decadente e romantica che fa da sfondo e un ottimo cast di attori, quasi tutti conosciuti, amati ed affermati. Non possiamo che ammettere che le premesse per questo film [...] Vai alla recensione »
Premesso che non ho letto il ibro da cui il film è tratto, sono comunque rimasto deluso perchè, a mo avviso, lo svolgimento fa acqua da tutte le parti. Il film parla della vita di Amadeu Prado poeta e intellettuale, durante la resistenza portoghese al regime di Salazar. L'occasione è il ritrovamento di un libro edito postumo dello stesso Amadeu trovato per caso da un professore [...] Vai alla recensione »
Basato sul romanzo di Pascal Mercier il film di Bille August è un lavoro che non ha pretese ruffiane e non cerca compiacimenti popolari, al contrario, sembra selezionare un pubblico rilassato e che non ha fretta di sbirciare l'ultima pagina, il racconto affidato alla casuale intraprendenza del prof. Gregorius assume le sembianze d'unavventura necessaria che diventa poetica nei versi [...] Vai alla recensione »
Un anziano professore svizzero che poco si aspetta dalla vita che gli salva una giovane donna che si sta lanciando da un ponte a Berna. La salva e del suo gesto gli rimane un libretto, alcune riflessioni di un giovane portoghese scritto qualche anno prima della rivoluzione di aprile. In maniera inconsapevole il professor Gregorius si imbarca su un treno, di notte, per Lisbona, alla ricerca della storia [...] Vai alla recensione »
Purtroppo avete pubblicato solo la mia correzione di luogo, ma non la mia pregressa recensione del film . Quindi la ripropongo per la pubblicazione: Sono certo che Pascal Mercier, l' autore franco-svizzero del romanzo "The Night-train to Lissabon" si è ispirato al film di Silvio Soldini di ca 10 anni fa, cioè "Pane e Tulipani", che ebbe un [...] Vai alla recensione »
Treno di notte per Lisbona (2013 ) film di Bille August con Jeremy Irons, Mélanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck, Bruno Ganz, Christopher Lee, Lena Olin, Charlotte Rampling, Tom Courtneay, Marco D’Almeida, August Diel ed altri Una bella fotografia e un ritmo lento caratterizzano questo film, ispirato al romanzo omonimo di Pascal Mercier, ambientato [...] Vai alla recensione »
Superare senza troppe riflessioni il principio della storia con il tentato suicidio e la rincorsa al senso del libro misterioso, è necessario per poter entrare in sintonia con l'intreccio di racconti che riportano a galla la tragedia del Portogallo di Salazar. Persino l'abbraccio con la storia d'amore è sopportabile, perché non superfluo, ma imprescindibile nella definizione delle psicologie dei protagonist [...] Vai alla recensione »
No,ragazzi:a me il film è piaciuto. E' poesia vera -anche se con alcuni tocchi poco realistici (tipo il preside che continua a telefonare,invece di licenziare il professore alla seconda telefonata). I brani tratti dal libro di Amadeu de Prado sono delicata filosofia e riflessione poetica sulla vita.E il viso della nipote di Jorge è solare,come pittoreschi e solari sono i paesaggi [...] Vai alla recensione »
Un film piacevole ,per niente noioso interessante fino alla fine . Il protagonista è bravo . La regia ha i pregi e i difetti di Bill August , qualche volta il film procede a strappi . Per il resto fotografia molto bella , Lisbona merita il viaggio , atmosfera sufficentemente coinvolgente . Per finire un film che serve anche come piccola lezione di storia .
The film was stimulating , well acted and gave food for thought. I was suprised that you were so pesemistic.
Ho trovato questo film emozionante e mi ha dato interessanti spunti di riflessione !
Un film il cui trailer trae in inganno innanzitutto per via del cast: compaiono Jeremy Irons nelle vesti del protagonista, Mélanie Laurent, (già vista ne “Il concerto” e “Bastardi senza gloria”),e Charlotte Rampling, tra gli altri. Parallelamente, la giustapposizione di una musica ad hoc e la luce calda della fotografia scorrono insieme producendo un effetto… Etereo.
Devo correggere nel commento testè inviato il mio riferimento al film "Pane e tulipani " di Silvio Soldini del 2004: la città non era Lisbona ma Venezia. La sostanza non cambia - sempre di città mediterranea da sogno romantico si tratta (per i tedeschi soprattutto). Non potendo copiare proprio anche Venezia, stavolta hanno scelto Lisbona. Marco Brenni
...film che riserva delle emozioni grazie a un ritmo adeguato alla vicenda e all'ottima interpretazione di Jeremy Irons. Buona anche la fotografia, ma è l'insieme a rendere l'opera lineare e senza sbavature.
!"Night Train to Lisbon"(Bille Augsut, dal romanzo di Pascal Mricer del 2004, screenplay di Greg Latter e Ultich Herrmann, 2013)racconta di un prof. di latino di Berna che, dopo aver salvato dal sucidio in un fiume una giovane portaoghese, non la tritrova piu',ma ne ritrova delle tracce, tra cui un libro la cui lettura corrispnde a molte sue rfilessioni.
La quotidianità del Professor Raimund viene interrotta dal tentato suicidio di una ragazza che il professore salverà e che porterà con lei a scuola. La donna poco dopo si allontana, lasciando in aula un cappotto. Raimund, incuriosito, segue la donna, all'interno del cappotto vi trova un libro, scritto da un medico portoghese di nome Amadeu de Prado, all'interno di questo [...] Vai alla recensione »
... è la prima volta che non esprimo votazione. Lo ammetto, dopo un ora e un quarto, sono andato a leggere e ho spento la tv. Ne avevo le balle piene. Incipit, intreccio, vari deux ex machina mal mascherati da incidenti scatenanti - e tutto nei primi 10 minuti - oltre a un inebetito Jeremy Irons, che io adoro, che camminava come se avesse un pitone vivo nei pantaloni rigorosamente in velluto [...] Vai alla recensione »
Il regista di "Con le migliori intenzioni"(Appunto) e di "La casa degli spiriti" (Doppio "Appunto") insegue , con questo film, la coproduzione internazionale; e traspone un'opera letteraria, attirandosi, pare, le perplessità di buona parte della critica. Però: se certe frasi messe in bocca al cast internazionale appaiono pompose ed un pò vuote, [...] Vai alla recensione »
Sconvolto da una corsa necessaria a salvare una ragazza dal suicidio, il protagonista - professore svizzero felicemente abitudinario - cerca e trova l'occasione di cambiare la sua vita. E' il treno-notte per Lisbona che lo conduce verso una storia che con pazienza e tenacia ricostruisce, frammezzata di passato e presente. Perché i protagonisti sono ancora tutti vivi a parte lui, Amadeu, che è se stesso [...] Vai alla recensione »
Anche se continene qualche errore storico e l'improvvisa illogica partenza per Lisbona del professore abitudinario è poco verosimile e i protagonisti sono un po' troppo vecchi per essere stati giovani negli anni 70, il film è ben diretto e recitato. Da notare che né il professore (che ha svolto sempre una vita noiosa) né i protagonisti delle rivoluzione (che hanno al contrario avuto una vita avventurosa) [...] Vai alla recensione »
Straoridinario viaggio interiore attraverso la vita di giovani rivoluzionari.
Treno+Lisbona un binomio irresistibile per me; eppure, che delusione! Non avendo letto il romanzo originale non so dove finisce il merito dell'uno ed inizia il demerito dell'altro. Tutta l'operazione, alla fine della proiezione, mi è sembrata di maniera e senza anima. Jeremy Irons, perso dietro i suoi occhiali rotti, guarda il mondo (Lisbona) le donne (l'optometrista) e la storia [...] Vai alla recensione »
La monotona esistenza di Raimund, professore di latino a Berna, cambia quando viene fortuitamente in possesso di un libro e di un biglietto ferroviario per Lisbona. Il suo viaggio, insieme a una serie di fiashback, serve a ricostruire la storia dell'autore del libro. A Lisbona, infatti, Raimund incontra la famiglia dell'autore, scoprendo che si è ribellato a una situazione comoda per abbracciare la [...] Vai alla recensione »
È un film sui fantasmi che si aggirano per l'Europa, un Continente in qualche modo sovrastato da un grande passato, che pure ne è la ricchezza; e abitato da personaggi in cerca di nuova identità come Jeremy Irons, metodico professore di lettere a Berna, che un giorno di pioggia salva dal suicidio una giovane donna e da li inizia un viaggio nell'altrui memoria che cambia la sua esistenza.
Se un professore di filologia classica che vive a Berna, circondato dai libri, che si fa il tè con la bustina, che gioca a scacchi da solo ed è così soporifero da aver fatto fuggire la moglie, ha però il viso dolente e stanco di Jeremy Irons, si capisce subito che gatta ci cova: che quella mattina, andando a scuola sotto la pioggia, la sua vita cambierà: infatti.
Un prof svizzero solitario, un'aspirante suicida, un libro misterioso, Lisbona, la resistenza a Salazar, l'amore incestuoso... Bille August è il regista dello "scentramento" e della sovrapposizione stratificata di temi e riferimenti che dovrebbero alimentarsi a vicenda e invece producono pasticci senza sugo. Florilegio di aforismi e bella ma inutile scrittura, non giunge mai a un punto euclideo a cui [...] Vai alla recensione »
Un bel titolo «Treno di notte per Lisbona» per un film europeo di alto livello. Ma è davvero un complimento? La storia un po' thrilling e molto letteraria del professore Gregorius, che di punto in bianco dalla noiosa e paciosa Berna si ritrova proiettato nella pittoresca ed «esistenzialistica» Lisbona, ha tutte le caratteristiche dell'intrattenimento elegante e un po' sterile, promettente nell'ambientazione [...] Vai alla recensione »
Mollato dalla moglie per noia manifesta, il professore di latino Raimund Gregorius (lrons, arzillo) vivacchia a Berna, finché non salva una giovane donna dal suicidio. Nel soprabito della ragazza, trova un biglietto del treno per Lisbona e un libro del medico rivoluzionario Amadeu Prado: Raymund parte per conoscerlo, non lo trova, ma si mette alla ricerca dei suoi amici, che condivisero gli anni della [...] Vai alla recensione »
Un professore di Berna salva una ragazza dal suicidio. Gli rimane in dote la giacca di lei, un biglietto ferroviario e un libro filosofico scritto da Amadeu de Prado, medico portoghese che fu attivo nella resistenza a Salazar. Affascinato dalla figura, ìl prof va a Lisbona sulle tracce dello scrittore, in un viaggio sia storico, sia personale. Parte bene il film ma poi August trasforma il best-seller [...] Vai alla recensione »