Benicio Del Toro nel primo film americano di Arnauld Desplechin.
di Chiara Renda
Jimmy P., all'anagrafe James Picard (Benicio Del Toro), è un nativo americano reduce della Seconda Guerra Mondiale che nel dopoguerra lavora nel ranch della sorella in Montana. Preoccupata per i disturbi inspiegabili del fratello (vertigini, perdita dell'udito, cecità temporanea), la donna lo esorta a farsi visitare all'ospedale militare di Topeka dove, in assenza di cause fisiologiche, la diagnosi che viene data è 'schizofrenia'. È a questo punto che subentra Georges Devereux (Mathieu Amalric), brillante ed entusiasta antropologo e psicanalista specializzato in culture dei nativi americani. Jimmy P., di cui vediamo in esclusiva il trailer italiano, è la storia, tratta dalla realtà, dell'incontro e dell'amicizia tra due uomini che apparentemente non hanno nulla in comune. Una relazione umana prima che terapeutica, che traduce un disagio in presa di coscienza, attraverso le immagini di un film truffautiano che si prende cura dei suoi personaggi.
In concorso al Festival di Cannes 2013, Jimmy P. è l'esordio in territorio americano del regista francese Arnauld Desplechin (I re e la regina, Racconto di Natale), che porta con sè il suo feticcio Amalric per affiancarlo al gigantesco premio Oscar Benicio Del Toro in un film che è anche un omaggio al western e agli Indiani d'America.