Il film 360 di Fernando Meirelles ha inaugurato ieri sera la 55. edizione del BFI sullo sfondo del Leicester Square, una zona di Londra in subbuglio per alcuni lavori di ristrutturazione. Ma sul red carpet i flash erano tutti puntati sulle star presenti al festival: hanno sfilato alcuni componenti della giuria, tra i quali si è fatta notare l'ironica Gillian Anderson che ha scherzato e posato per i fotografi, e l'attesissimo Jude Law, uno dei protagonisti del film d'apertura. 360, scritto dallo sceneggiatore Peter Morgan (vincitore del Golden Globe nel 2007 per lo script di The Queen – La regina), racconta la storia di tre personaggi fuori dal comune e provenienti da diverse classi sociali, appassionatamente coinvolti in contraddittorie relazioni sentimentali. Presente all'appello Jude Law, acclamato dai fan sul red carpet, mentre gli altri due protagonisti Rachel Weisz e Anthony Hopkins non hanno potuto partecipare a causa di altri impegni lavorativi. Dopo il discorso d'apertura della direttrice del festival, la composta e posata Sandra Hebron (che lascerà la conduzione dopo aver diretto il BFI per più di dieci anni), si sono susseguiti i ringraziamenti a chi ha permesso di mettere in piedi ancora una volta una manifestazione cinematografica nel cuore di Londra. Poi il film che ha messo d'accordo critica e pubblico. Tratto da un dramma teatrale di Arthur Schnitzler, 360 racconta come le nostre scelte in fatto di sesso e amore determinino il nostro destino.