Le prime foto del film di Fabrizio Cattani, a Venezia .68 nella sezione Controcampo.
di Luca Volpe
Un film duro, che non fa sconti, che colpisce alla pancia e che il regista Fabrizio Cattani presenterà fra poche settimane a Venezia .68, in concorso nella sezione Controcampo Italiano.
Maternity Blues racconta le storie di quattro donne, accomunate da una sola e ingiustificabile colpa: l'infanticidio. Cattani ha deciso di chiamare il suo secondo lungometraggio proprio così, col nome di quella condizione psicologica - per fortuna sempre transitoria - che moltissime neomamme sperimentano subito dopo il parto. I sintomi variano di persona in persona, vanno dagli attacchi di panico alla depressione e in casi estremi arrivano persino all'omicidio. Ed è questa la colpa di cui si sono macchiate le quattro donne ritratte nel film. Donne che trascorrono le loro giornata all'interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, dove tentano invano di espiare una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze.
Le protagoniste, Clara, Eloisa, Rina e Vincenza, sono interpretate da Andrea Osvart, Monica Birladeanu, Chiara Martegiani, Marina Pennafina, un cast al femminile a cui si aggiungono Daniele Pecci e Pascal Zullino.