Advertisement
L'eredità musicale di Tron

Un confronto tra le colonne sonore di Wendy Carlos e dei Daft Punk.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Una scena del film Tron - Legacy di Joseph Kosinski.

martedì 28 dicembre 2010 - Approfondimenti

Nel 1982 Wendy Carlos dava vita a una colonna sonora che avrebbe portato su nuovi inesplorati territori l'universo di Tron. Film e soundrack avrebbero a loro modo anticipato il futuro ammettendo cinematograficamente l'esistenza di un mondo dei computer governato da un'intelligenza centrale dittatoriale. Attraverso la sperimentazione in campo elettronico la Carlos – che aveva precorso il genere insieme a Robert Moog cristallizzando il suono della sua invenzione in un album, "Switched-On Bach", che avrebbe vinto tre Grammy – si spinge oltre i confini del videogioco per esplorare la realtà digitale. In un'epoca in cui la tecnologia non aveva ancora raggiunto l'odierno stato avanzato, il tessuto sonoro – che poi sarebbe stato completato dalle orchestrazioni della London Philharmonic Orchestra – si lanciava nell'ipotesi di una dimensione virtuale e s'incaricava di renderla tangibile o quantomeno verosimile.

Wendy Carlos, tra Arancia meccanica e Psyco
La visione che la Carlos ha della realtà digitale è futuristica: il suo è uno sguardo pieno di meraviglia e allo stesso tempo rispettoso, capace di tramutare le composizioni orchestrali in veri e propri percorsi guidati nel mondo di Tron. Gli episodi più inquietanti, come "Tron Scherzo" o "TRONaction (Original Version)", si portano dietro l'eco di Arancia meccanica e creano un curioso parallelo tra l'Alex di Malcolm McDowell e il Kevin Flynn di Jeff Bridges, entrambi prigionieri, chi di una catarsi chi di un videogame. All'interno di questo spazio sonoro riprodotto dalle note di Wendy Carlos l'ipotesi di Tron viene legittimata dalla musica elettronica nel suo intrecciarsi all'orchestra e agli archi che nei momenti migliori ("Sea Of Simulation") prendono le sembianze delle “lame hitchcockiane” di Bernard Herrmann. Anche l'apporto della London Philharmonic Orchestra, voluta a bordo del progetto dalla produzione per il timore che la Carlos non riuscisse a consegnare per tempo lo score, si muove con la stessa andatura della compositrice e musicista statunitense. Come se fosse la sua ombra, l'orchestra entra ed esce dalle stanze della realtà virtuale regalando ora suspense, ora romanticismo, ora immagini da un futuro lontano.

Daft Punk, gli eredi di Tron
Quasi trent'anni dopo l'eredità di Wendy Carlos è ancora lì a testimoniare le sue ricerche e le sue scoperte in campo sonoro (stiamo sempre parlando della musicista che azzerò le distanze tra Bach e l'elettronica traducendo l'opera del compositore tedesco sui tasti di un Moog). Oggi che il futuro è a portata di mano ed è più difficile immaginarlo i Daft Punk sembravano la band perfetta per riprendere in mano il discorso lasciato in sospeso dalla Carlos e offrire il loro personalissimo mix electro a Tron: Legacy. Tuttavia il duo parigino prende molto più sul serio il compito e, neanche fosse John Williams, realizza uno score che potrebbe adattarsi tanto a Guerre stellari che a Blade Runner. Laddove la Carlos aveva approfittato del tema per avventurarsi in terre da inventare e riprodurre spazi infiniti al suono di un videogame, Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter si rifugiano nei canoni dell'orchestra classica di una grande produzione musicale hollywoodiana, di quelle che non sfigurerebbero in un film di Michael Bay.

Il genio è nascosto nelle lame hitchcockiane
Se è vero che da una parte questa nuova direzione ha il buon gusto di non essere citazionista né nostalgica (ad eccezione di "Disc Wars", brano che fa idealmente da ponte tra i due album), dall'altra non fulge per essere innovativa, o almeno non quanto ci si sarebbe aspettato dal duo francese. Sì, la vera natura dei Daft Punk esce fuori di tanto in tanto – "End of Line", "Derezzed", "Tron: Legacy (End Titles)" – ma non abbastanza da riconoscere nell'intero score la loro firma. Un colpo di genio però c'è, ed è quando, in "C.L.U.", gli archi impazziscono e per pochi secondi pugnalano l'aria, come nella famosa scena della doccia già citata da Wendy Carlos.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati