Distribuita dalla Tucker Film, l'opera premiata per la miglior sceneggiatura a Cannes 2010.
di Nicoletta Dose
Per amare la poesia ci vuole spirito d'osservazione, pazienza e curiosità. Onorare i privilegi della lentezza, mettersi in un cantuccio e lasciarsi coinvolgere dai sobbalzi di vita che offre la natura umana, strabuzzare occhi e animo per cercare nuove strade interpretative della realtà. In questi tempi frenetici e chiassosi, astrarsi per dire qualcosa di diverso tramite rime, metafore e assonanze, è una commovente forma di resistenza. La Tucker Film fa proprio l'assunto e, dopo aver distribuito nelle sale Rumore Bianco di Alberto Fasulo e l'Oscar come miglior film straniero Departures di Yojiro Takita, promuove ora Poetry di Lee Chang-dong, in uscita nelle sale il prossimo 1 aprile. Vincitore del premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 2010, il film vede come protagonista l'attrice Yoon Hee-Jeong, una leggenda vivente del cinema coreano, nei panni di un'anziana affetta dal morbo di Alzheimer, ammaliata dalle stravaganze della natura, incline a riportare in scrittura quelle bellezze che esamina ogni giorno con attenzione e gratitudine. Quando il giovane nipote si mette in guai seri, il suo equilibrio emotivo viene turbato al punto da imboccare una via di non ritorno. La purezza di un vivere devoto alla poesia dovrà scontrarsi con la violenza di un dolore inaspettato e solo la forza lirica delle parole potrà restituire un senso all'innocenza perduta.