alessandro rega
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lunedì 23 dicembre 2013
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e fra mente e sogno, azione.
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Inception è un Thriller del 2010, diretto da Christopher Nolan.
Si tratta di un’opera molto fluida, la quale scorre molto velocemente ed è ricca di azione che mozza il fiato per tutti i 148 minuti. Si tratta, inoltre, di un film girato in modo intelligente e con una trama parecchio elaborata, piena di intrighi; che basa la sua solidità su di una storia fondata da elementi base introdotti nell’opera stessa.
Mi spiego: le scene si susseguono assai fluidamente, cambiando continuamente i campi d’azione e creando un intreccio di realtà parallele, realtà e sogni dominati da elementi (che possono essere persone, oggetti etc..) ispirati alla realtà ma che non la rappresentano, sarebbero impossibilitati in essa e in essa assumerebbero valori minori.
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Inception è un Thriller del 2010, diretto da Christopher Nolan.
Si tratta di un’opera molto fluida, la quale scorre molto velocemente ed è ricca di azione che mozza il fiato per tutti i 148 minuti. Si tratta, inoltre, di un film girato in modo intelligente e con una trama parecchio elaborata, piena di intrighi; che basa la sua solidità su di una storia fondata da elementi base introdotti nell’opera stessa.
Mi spiego: le scene si susseguono assai fluidamente, cambiando continuamente i campi d’azione e creando un intreccio di realtà parallele, realtà e sogni dominati da elementi (che possono essere persone, oggetti etc..) ispirati alla realtà ma che non la rappresentano, sarebbero impossibilitati in essa e in essa assumerebbero valori minori.
Leonardo di Caprio è l’attore che interpreta il protagonista della storia, un esperto di sogni capace di insinuarsi nelle menti altrui e, così facendo, estrapolare informazioni o addirittura innestare un’idea che influirà sulla vita del soggetto sognante ed avrà ripercussioni sulle sue decisioni.
Il suo è un personaggio sostanzialmente di buon animo, ma che deve fare i conti con un passato molto turbolento; infatti la morte della moglie avvenne, a sua detta, per colpa sua e ciò influirà sul suo lavoro rischiando più volte di far fallire lui e i suoi colleghi.
Proprio su questo tema si sviluppano le vicende: le peripezie avvengono soprattutto fra continui cambi di realtà e di “livelli di sogno”.
Il poteva essere fuorviante, facendo ipotizzare un film onirico che descrive in modo opprimente gli aspetti più inquietanti della mente. Ma non è per niente questo l’obiettivo del film (e menomale…altrimenti era stato reso malissimo) !
Christopher Nolan è un regista indubbiamente talentuoso, però punta soprattutto sull’azione, sapendo sì dare un aspetti inquietante e cupo all’opera (pur facendolo in modo raffazzonato), ma non sapendo altresì inserire messaggi filosofici, né conferire un atmosfera lugubre od onirica ad essa. Pertanto, questo film non analizza la mente umana, ma si concentra sugli aspetti più spettacolari di un ipotetica realtà parallela che essa potrebbe scaturire nel sogno. Perché nei sogni si possono abbattere i limiti della fisica e, così facendo, conferire alla storia un aspetto surreale e fantascientifico.
In tutto questo, Nolan ci mette tanta action che, oltre a portare avanti la storia, rende più spettacolare il film e sortisce anche un bell’effetto visivo .
Ottimi, dunque, gli effetti speciali ed il montaggio delle scene; buona, nel complesso, la recitazione e la sceneggiatura.
Di Nolan avevo visto solamente i primi due Batman e non mi erano sembrati granché, oltretutto, il terzo prometteva talmente male che decisi anche di non vederlo, avendo troppi pregiudizi. Mi sembra un buon regista, abile ed intelligente, ma ha uno stile troppo banale e commerciale, pur essendo bravo ad arricchire il film di spunti interessanti e, parecchie scene d’azione sono veramente fatte bene ed emozionano alquanto. Non è, secondo me, un grande regista (lo dico avendo però visto pochi suoi film, anzi, se leggeste questa recensione e aveste altri suoi film da consigliarmi, scrivete i titoli nei commenti, così io me li sparo…grazie mille a chi lo farà LOL), come questo non è un capolavoro, ma certamente un lungometraggio realizzato ottimamente, che raggiunge e supera anche di un po’ il suo modesto scopo e che non delude affatto.
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jetset
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giovedì 19 dicembre 2013
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sogni come scatole cinesi
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Metto 5 stelle perchè credo che le meriti tutte. Originalissimo, intelligente, appassionante, è un film che per essere capito in pieno, in ogni sua sfumatura, dev'essere visto tre volte. Ed anche dopo la terza, vien voglia di gustarselo una quarta. Che dire? Intrigante? Isolito? Brioso? Sì, assolutamente. Attori eccezionali, Cillian Murphy poi è fantastico, uno dei migliori attori di Hollywood. Da non perdere, per nessun motivo!
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williamdionisi
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sabato 16 novembre 2013
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sogno o realtà ?
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Scritto, prodotto e diretto da Christopher Nolan, Inception racconta una storia elettrizzante, che vede come protagonista Dominic Cobb (Leonardo DiCaprio), agente specializzato in un lavoro alquanto pericoloso e singolare: il ladro di sogni.
Grazie a degli ingegnosi macchinari Dom e la sua squadra riescono ad entrare nella testa di chi sta dormendo, ed estrarre informazioni segrete. In un costante viaggio tra sogno e realtà si perde il senso del tempo, ci si disorienta; e Cobb per non dimenticarsi dove si trova usa una trottolina, che nella realtà prima o poi cade, mentre nei sogni gira all'infinito.
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Scritto, prodotto e diretto da Christopher Nolan, Inception racconta una storia elettrizzante, che vede come protagonista Dominic Cobb (Leonardo DiCaprio), agente specializzato in un lavoro alquanto pericoloso e singolare: il ladro di sogni.
Grazie a degli ingegnosi macchinari Dom e la sua squadra riescono ad entrare nella testa di chi sta dormendo, ed estrarre informazioni segrete. In un costante viaggio tra sogno e realtà si perde il senso del tempo, ci si disorienta; e Cobb per non dimenticarsi dove si trova usa una trottolina, che nella realtà prima o poi cade, mentre nei sogni gira all'infinito.
Ricco di effetti speciali ed immagini esaltanti, il film entra nel vivo quando Dom accetta un'incarico per tutti impensabile, che ci porterà a vivere attimi mozzafiato e ricchi di adrenalina. Con un finale a sorpresa, che non dà spiegazioni e lascia ad ognuno farsi la sua idea, nel complesso il film è davvero geniale: vincitore di quattro premi Oscar (su otto candidature) è un incasso superiore a 800 milioni di dollari.
Infine volevo fare un commento personale e dire perché trovo questo film tanto splendido: "L'elemento dominante del film è il sogno, che a mio parere è una delle cose più belle esistenti sulla Terra: se abbiamo fantasia e positività nel sogno possiamo fare tutto quello che vogliamo (ed in quei momenti ci pare che sia realtà)".
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albydrummer
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martedì 29 ottobre 2013
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grande film-capolavoro
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Un altra dimensione,un altro sogno. Davvero un film che si distingue da molti film. Unico. C'è tutta la poesia della fantascienza.,verso un mondo diverso. Assolutamente bello.
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pb80pb80
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domenica 13 ottobre 2013
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stupendo
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Un grandissimo capolavoro
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alexander 1986
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venerdì 11 ottobre 2013
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una delle vette della tecnologia cinematografica.
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'Dom' Cobb/DiCaprio è un professionista dell'infiltrazione nei sogni altrui, da cui estrarre ricordi da distruggere o vendere dietro lauti pagamenti. Un dì incontra un cliente particolarmente esigente, per soddisfare le cui richieste egli e il suo team dovranno elaborare un metodo di infiltrazione ancora più arduo e pericoloso del solito. Nel frattempo, Cobb dovrà affrontare un'ardua lotta interiore per evitare di restare travolto dal suo stesso gioco di commistione tra realtà e sogno; un suo fallimento costerebbe l'incolumità sua e dei suoi amici.
Dopo le esperienze di 'Memento' (2000) e 'Insomnia' (2002), Nolan continua a essere ossessionato dal misterioso funzionamento della mente umana.
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'Dom' Cobb/DiCaprio è un professionista dell'infiltrazione nei sogni altrui, da cui estrarre ricordi da distruggere o vendere dietro lauti pagamenti. Un dì incontra un cliente particolarmente esigente, per soddisfare le cui richieste egli e il suo team dovranno elaborare un metodo di infiltrazione ancora più arduo e pericoloso del solito. Nel frattempo, Cobb dovrà affrontare un'ardua lotta interiore per evitare di restare travolto dal suo stesso gioco di commistione tra realtà e sogno; un suo fallimento costerebbe l'incolumità sua e dei suoi amici.
Dopo le esperienze di 'Memento' (2000) e 'Insomnia' (2002), Nolan continua a essere ossessionato dal misterioso funzionamento della mente umana. E 'Inception', oltre che un impareggiabile spettacolo di effetti speciali, vuole essere anche una sorta di trattato onirologico. Non molto autorevole sul piano scientifico, a dire il vero: ma non se accorge nessuno. La vera polpa del film sta altrove, nello stupore che riesce a provocare a ogni minuto nello spettatore e nella sceneggiatura ricchissima (forse anche troppo per una sola visione). Nel 2011 fa incetta di oscar 'tecnici' (fotografia, montaggio ecc.).
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jacopo b98
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venerdì 27 settembre 2013
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un capolavoro di grande profondità
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Dom Cobb (DiCaprio) è il migliore nella sottile arte dell’estrazione; rubare informazioni dalla mente delle persone mentre esse dormono. Un giorno Saito (Watanabe), il dirigente di una potente multinazionale, gli chiede di fare l’operazione all’inverso: ovvero di fare un Innesto, impiantare un idea nella mente di una persona. Ma durante le pericolose operazioni pian piano viene fuori l’oscuro passato di Cobb che rischia di compromettere qualsiasi operazione della squadra. Settimo film dell’inglese Nolan, qui regista, sceneggiatore e anche produttore con la moglie Emma Thomas. È un vero capolavoro, da tutti i punti di vista. Partiamo dalla storia: la sceneggiatura ha richiesto dieci anni di stesura e ci si rende benissimo conto del perché.
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Dom Cobb (DiCaprio) è il migliore nella sottile arte dell’estrazione; rubare informazioni dalla mente delle persone mentre esse dormono. Un giorno Saito (Watanabe), il dirigente di una potente multinazionale, gli chiede di fare l’operazione all’inverso: ovvero di fare un Innesto, impiantare un idea nella mente di una persona. Ma durante le pericolose operazioni pian piano viene fuori l’oscuro passato di Cobb che rischia di compromettere qualsiasi operazione della squadra. Settimo film dell’inglese Nolan, qui regista, sceneggiatore e anche produttore con la moglie Emma Thomas. È un vero capolavoro, da tutti i punti di vista. Partiamo dalla storia: la sceneggiatura ha richiesto dieci anni di stesura e ci si rende benissimo conto del perché. La vicenda è organizzata in vari livelli narrativi, corrispondenti ai vari livelli di sogno. E Nolan, come ci aveva già più volte dimostrato, si riconferma costruttore di mondi di incredibile talento e fantasia. È un’opera imperfetta questo Inception, ma che non poteva essere più perfetta di così: Nolan ipotizza e inventa e, con modestia, non afferma mai. Qual è il parassita più resistente? Un’idea! Come si può non riconoscersi nella profondità e nella perfezione (e nell’imperfezione) di questo film, a cui è impossibile affibbiare una definizione netta di genere. Perché è una fusione di genere, un’alchimia di cinema: un melò infuocato, un thriller vertiginoso, un film di fantascienza coraggioso… È un film complesso, ma decifrabile. Nolan vuole che lo spettatore si perda attraverso il film, che ha, come i sogni, la struttura di un labirinto su più piani. Ma vuole anche che colui che vede il film riesca ad uscirne e, per trovare la via, basta tenere gli occhi ben aperti e il cervello acceso, non perdersi nemmeno un’inquadratura, non un particolare, anche minimo. Altra cosa interessante è il personaggio di Mal (Cotillard), conturbante, folle e violento che compare nei sogni nei momenti sbagliati, proprio come un incubo che ci perseguita. Nolan è un metaforico e Inception è una matafora della vita e di un sogno ad occhi aperti, un capolavoro all’altezza della sua fama. Inoltre Nolan sfrutta il film d’azione-thriller-melò per andare a fondo su temi gravi: perdizione, violenza, amore, odio e senso di colpa. Perfetto dal punto di vista tecnico (fotografia: Wally Pfister, scenografie: Guy Hendrix Dyas), magnifico nello sfruttamento degli effetti speciali (memorabile quello di Parigi che si accartoccia su se stessa). Ottima colonna sonora musicale di Hans Zimmer. Attori bravissimi: spiccano DiCaprio, che a trentacinque anni ci ha regalato un’interpretazione magistrale, e la Cotillard, lanciata in un interpretazione complessa e magnifica. Otto nomination agli Oscar (incluso miglior film ma non miglior regia) e solo quattro statuette: miglior fotografia, sonoro, montaggio sonoro ed effetti speciali. L’Academy ha preferito, come al solito, premiare un bel film, ma puramente accademico, come Il Discorso del Re invece di un lavoro sperimentale, coraggioso ed imperfetto (ma vicino alla perfezione) come Inception: il miglior film dell’anno.
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brucew
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sabato 18 maggio 2013
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innovativo, pazzesco, capolavoro.
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Nolan si conferma un regista geniale con il film più sorprendente del 2010 (insieme a Shutter Island). Dopo ottimi lavori come Memento, Insomnia, The prestige e la fantastica trilogia di Batman ritengo Inception il CAPOLAVORO del regista. Cobb è un estrattore di segreti dai sogni che non può tornare a casa perchè accusato di aver ucciso la moglie fino a quando un potente imprenditore gli propone un lavoro che potrà rifiutare. Non l'ennesima estrazione, ma un innesto. Film avvincente e mai banale che richiede una notevole attenzione per non perdere il filo, sottilissimo il muro che divide la realtà dal sogno. Ottima interpretazione del solito Di Caprio, nei panni del determinato uomo pieno di sensi di colpa, e anche del resto del cast (soprattutto Tom Hardy).
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Nolan si conferma un regista geniale con il film più sorprendente del 2010 (insieme a Shutter Island). Dopo ottimi lavori come Memento, Insomnia, The prestige e la fantastica trilogia di Batman ritengo Inception il CAPOLAVORO del regista. Cobb è un estrattore di segreti dai sogni che non può tornare a casa perchè accusato di aver ucciso la moglie fino a quando un potente imprenditore gli propone un lavoro che potrà rifiutare. Non l'ennesima estrazione, ma un innesto. Film avvincente e mai banale che richiede una notevole attenzione per non perdere il filo, sottilissimo il muro che divide la realtà dal sogno. Ottima interpretazione del solito Di Caprio, nei panni del determinato uomo pieno di sensi di colpa, e anche del resto del cast (soprattutto Tom Hardy). Colonna sonora da brividi, finale increbile, tutto ciò che si può chiedere ad un film.
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jacopo b98
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mercoledì 1 maggio 2013
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inception di christopher nolan - capolavoro
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Dom Cobb (DiCaprio) è il migliore nella sottile arte dell’estrazione; rubare informazioni dalla mente delle persone mentre esse dormono. Un giorno Saito (Watanabe), il dirigente di una potente multinazionale, gli chiede di fare l’operazione all’inverso: ovvero di fare un innesto, impiantare un idea nella mente di una persona. L’uomo infatti vuole che un suo concorrente decida di frammentare il proprio impero industriale. Ma pian piano viene fuori l’oscuro passato di Cobb, ossessionato dalla moglie (Cotillard), morta anni prima, che infatti compare nei suoi sogni e normalmente compromette tutte le operazioni che lui sta eseguendo. Settimo film dell’inglese Nolan, qui regista, sceneggiatore e anche produttore con la moglie Emma Thomas.
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Dom Cobb (DiCaprio) è il migliore nella sottile arte dell’estrazione; rubare informazioni dalla mente delle persone mentre esse dormono. Un giorno Saito (Watanabe), il dirigente di una potente multinazionale, gli chiede di fare l’operazione all’inverso: ovvero di fare un innesto, impiantare un idea nella mente di una persona. L’uomo infatti vuole che un suo concorrente decida di frammentare il proprio impero industriale. Ma pian piano viene fuori l’oscuro passato di Cobb, ossessionato dalla moglie (Cotillard), morta anni prima, che infatti compare nei suoi sogni e normalmente compromette tutte le operazioni che lui sta eseguendo. Settimo film dell’inglese Nolan, qui regista, sceneggiatore e anche produttore con la moglie Emma Thomas. È probabilmente il migliore, dato che è un vero capolavoro. Il film può risultare incomprensibile a uno spettatore disattento, ma se lo si guarda bene è impossibile negarne la bellezza sublime, a tratti delicata come quella di una storia d’amore, a tratti più rude da thriller. È un meccanismo perfetto al millimetro: ci sono esattamente le inquadrature che ci devono essere, non una di meno. La pellicola è a tratti più d’azione, mentre da un certo punto in avanti, specie da quando comincia a venir fuori il passato del protagonista, va ad indagare i più oscuri e misteriosi segreti della mente umana, fino al suo limite estremo. Interessante anche il concetto della perdita della cognizione di ciò che è reale e ciò che è sogno. Grandioso dal punto di vista scenografico, che è valorizzato anche dalla splendida fotografia, e degli effetti speciali, peraltro indispensabili per mostrare la Parigi del sogno che si piega su se stessa. Il tutto è supportato dalla solida sceneggiatura, ricca di citazioni ed assolutamente perfetta, e da un cast di tutto rispetto in cui spiccano il bravo DiCaprio, un po’ messo da parte dalla eccezionale Marion Cotillard, conturbante e inquietante, in un interpretazione che alcuni critici hanno definito persino superiore rispetto a quella che le era valsa l’Oscar (La vie en rose, 2007). Ottima colonna sonora musicale di Hans Zimmer. Grande successo di critica e pubblico con oltre ottocento milioni di dollari di incasso mondiale. Otto nomination agli Oscar tra cui film e sceneggiatura e quattro statuette: miglior fotografia (Wally Pfister), sonoro, montaggio sonoro ed effetti speciali.
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jakfabio
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venerdì 26 aprile 2013
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assurdo
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Questo film è un capolavoro.
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