|
|
miranbaricic
|
domenica 13 marzo 2016
|
caruccio
|
|
|
|
Nolan è un ottimo costruttore di trame, e spesso è molto apprezzato per la grazia logica con cui queste si svelano. Tuttavia credo, a differenza di molti, che qui il regista non abbia nemmeno lontanamente dato il meglio di sè.
Certamente la regia è ottima, come al solito: severa e pulita, sobria ed estremamente elegante, come solo Nolan è capace.Tuttavia non posso dire di aver particolarmente gradito alcune cose. Andiamo con ordine.
Da un punto di vista molto soggettivo devo dire che non ho mai trovato molto sensato che degli individui in un sogno si sparassero con dei fucili, guidassero auto e camminassero negli hotel: l'opera a mio parere, essendo ambientata in un contesto così peculiare, avrebbe potuto e forse dovuto disporre di un più ampio respiro, con qualcosa di più fantasioso e originale, e i sogni organizzati in maniera meno nota e schematica, ma come si dice, ognuno ha i suoi gusti.
[+]
Nolan è un ottimo costruttore di trame, e spesso è molto apprezzato per la grazia logica con cui queste si svelano. Tuttavia credo, a differenza di molti, che qui il regista non abbia nemmeno lontanamente dato il meglio di sè.
Certamente la regia è ottima, come al solito: severa e pulita, sobria ed estremamente elegante, come solo Nolan è capace.Tuttavia non posso dire di aver particolarmente gradito alcune cose. Andiamo con ordine.
Da un punto di vista molto soggettivo devo dire che non ho mai trovato molto sensato che degli individui in un sogno si sparassero con dei fucili, guidassero auto e camminassero negli hotel: l'opera a mio parere, essendo ambientata in un contesto così peculiare, avrebbe potuto e forse dovuto disporre di un più ampio respiro, con qualcosa di più fantasioso e originale, e i sogni organizzati in maniera meno nota e schematica, ma come si dice, ognuno ha i suoi gusti...
Le cose che più mi hanno fatto storcere il naso sono altre, come ad esempio la sceneggiatura: lo sforzo è tutto teso alla trama, e sembrano saperlo anche i personaggi, tanto che un buon novanta per cento dei dialoghi è costituito da spiegoni su quello che sta o non sta accadendo. Il film risulta così piuttosto pesante, e i dialoghi, invece che scorrere fluidi, sono faticosi e impostati, tanto da non rendere la minima tridimensionalità ai personaggi, e da essere, al di là dei colpi di scena della trama, piuttosto prevedibili. La trama sarà anche scritta da Nolan, e per diretta conseguenza un poco complicata, ma non lo è certo tanto da non poter essere capita senza tutte quelle spiegazioni così pesanti.
Anche la recitazione a mio parere non è stata esattamente brillante; certo, non malvagia o scarsa, ma nulla di che. L'osannato Di Caprio infondo qui non ha fatto molto più del suo lavoro, e Joseph Gordon Levitt, con annesso il suo personaggio, è stato davvero pessimo: sempre estremamente impostato e piatto, noioso all'esasperazione; inoltre ho trovato la scena del bacio con Ellen Page sgraziata e incoerenta con il personaggio al punto da essere imbarazzante.
E la trama sarà anche complicata, ma infondo infondo il film non dice poi nulla altre alla sequela di avvenimenti che accadono: non c'è una caratterizzazione del sogno vera, che vada oltre i piccoli giochetti sull'architettura e sulle reazioni del subconscio, non c'è qualcosa che susciti nello spettatore una riflessione o delle domande. Il film è dunque solo spettacolo, uno spettacolo anche ben fatto, ma che vuole essere più di questo, senza riuscirci nemmeno lontanamente.
Va anche detto che la regia, come consuetudine per Nolan, è ottima, soprattutto esteticamente, con quel taglio rigido e personale, e va anche detto che il film nel complesso non può certo dirsi brutto, anzi, è un prodotto lodevole. Ciò che però mi fa dare un voto così basso è forse l'inutile pretesa, lo sforzo così esagerato per un prodotto infondo piuttosto vacuo. Forse non era Nolan il regista giusto per questo
[-]
[+] non del tutto d'accordo [un pò spoiler] (1)
(di euclide)
[ - ] non del tutto d'accordo [un pò spoiler] (1)
[+] non del tutto d'accordo [un pò spoiler] (2)
(di euclide)
[ - ] non del tutto d'accordo [un pò spoiler] (2)
|
|
|
[+] lascia un commento a miranbaricic »
[ - ] lascia un commento a miranbaricic »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
fabio57
|
martedì 1 marzo 2016
|
non amo nolan
|
|
|
|
Non amo molto questo regista, attualmente molto sopravvalutato e questo film ne è la riprova.Molto ambizioso nel costruire una storia complessa e cerebrale, dove i piani del racconto sono addirittura a tre livell,insomma si entra nel sogno del protagonista e poi nel sogno del sogno e ancora nel sogno, del sogno, del sogno,prima per rubare e poi invece per introdurre un'idea.nel subconscio.C'è come perdere la testa, il regista avrebbe potuto realizzare qualcosa di più semplice e più intellegibile per noi poveri e comuni spettatori ,invece di sbizzarrirsi a creare questa scatola cinese.Di Caprio è bravo e gli effetti speciali non mancano,anzi alcuni sono molto spettacolari, ma il film non mi ha convinto.
|
|
|
[+] lascia un commento a fabio57 »
[ - ] lascia un commento a fabio57 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
aristoteles
|
mercoledì 7 ottobre 2015
|
nella mente di chi mente
|
|
|
|
Sinceramente ad un certo punto ho perso il filo del discorso,già era sufficiente il sogno al primo livello per andare ,eventualmente, in confusione,poi aggiungendoci altri due livelli (non necessari ,secondo me, se non per giustificare tutta la storia d'amore) il magnifico surreale descritto a tratti si impantana di brutto.
Certo ,non lo si può spiegare,in questo condivido quanto scritto dal recensore,ma per una semplice motivazione:è impossibile.
Dunque se qualcuno vi dirà: "Ho capito tutto,te lo spiego io" sarà sicuramente uno di quei tizi delle televendite.
Detto questo il film scorre velocemente,è ben girato e non è affatto noioso a meno che non vi perdiate completamente nei meandri del subconscio,come in alcune parti, è capitato a me.
[+]
Sinceramente ad un certo punto ho perso il filo del discorso,già era sufficiente il sogno al primo livello per andare ,eventualmente, in confusione,poi aggiungendoci altri due livelli (non necessari ,secondo me, se non per giustificare tutta la storia d'amore) il magnifico surreale descritto a tratti si impantana di brutto.
Certo ,non lo si può spiegare,in questo condivido quanto scritto dal recensore,ma per una semplice motivazione:è impossibile.
Dunque se qualcuno vi dirà: "Ho capito tutto,te lo spiego io" sarà sicuramente uno di quei tizi delle televendite.
Detto questo il film scorre velocemente,è ben girato e non è affatto noioso a meno che non vi perdiate completamente nei meandri del subconscio,come in alcune parti, è capitato a me.
Se questo era lo scopo del regista allora non sono due stelle ma cinque.
Sempre bravo DiCaprio.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a aristoteles »
[ - ] lascia un commento a aristoteles »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
andrea alesci
|
martedì 11 agosto 2015
|
il lieve peso delle idee nel labirinto del sogno
|
|
|
|
Raccontare Inception è come raccontare un sogno: più ci provi e più i contorni si fanno sfuggenti, nebbiosi, inafferrabili. Un arduo incedere nel complesso film di Christopher Nolan, senza termini di paragone per il genio pionieristico che vi opera, che sa scoprire per primo cose mai viste.
Una meticolosa preparazione all’impresa, che lo stesso regista ha affrontato in un decennio di scrittura e riscrittura, trovando in Memento (girato nel 2000) un riscaldamento per la lunga corsa di Inception. Allora fu la perdita della memoria a breve termine a far da motore al compulsivo montaggio di una storia che rifletteva gli angoli e i vicoli ciechi del labirinto nascosto dentro ciascuno di noi; dieci anni dopo è ancora la memoria e quel che vi rimane impresso con le idee che elaboriamo ad attrarre Nolan e noi spettatori dentro gli enigmatici meccanismi della mente.
[+]
Raccontare Inception è come raccontare un sogno: più ci provi e più i contorni si fanno sfuggenti, nebbiosi, inafferrabili. Un arduo incedere nel complesso film di Christopher Nolan, senza termini di paragone per il genio pionieristico che vi opera, che sa scoprire per primo cose mai viste.
Una meticolosa preparazione all’impresa, che lo stesso regista ha affrontato in un decennio di scrittura e riscrittura, trovando in Memento (girato nel 2000) un riscaldamento per la lunga corsa di Inception. Allora fu la perdita della memoria a breve termine a far da motore al compulsivo montaggio di una storia che rifletteva gli angoli e i vicoli ciechi del labirinto nascosto dentro ciascuno di noi; dieci anni dopo è ancora la memoria e quel che vi rimane impresso con le idee che elaboriamo ad attrarre Nolan e noi spettatori dentro gli enigmatici meccanismi della mente.
E che cosa è in grado di rivelarci quei segreti percorsi di cui ognuno è custode? Il sogno. Dentro ai sogni (tecnologicamente condivisi) penetriamo avvolti da una martellante azione da crime movie e dalla schiacciante coinvolgente colonna sonora di Hans Zimmer. Ci precipitiamo nei sogni degli altri grazie all’estrattore Dominic Cobb (Leonardo DiCaprio) e al suo team di professionisti scelti, capaci di estrarre dalle menti un’idea: l’amico di lunga data Arthur (Joseph Gordon-Levitt), il truffaldino mago dei travestimenti Eames (Tom Hardy), il miglior chimico in circolazione Yusuf (Dileep Rao) e la nuova recluta, la giovane studentessa Ariadne (Ellen Page), brillante architetto in grado di dar vita a spazi creativi inauditi perché si realizzi la fantascientifica impresa di Cobb.
Contattato dal magnate giapponese Saito (Ken Watanabe), Cobb non dovrà però estrarre un’idea, bensì impiantarne una nella mente di Robert Fischer Jr. (Cillian Murphy) figlio del potente (e morente) Maurice Fischer (Pete Postlethwaite): dissolvere il suo impero industriale. Così, ci muoviamo con Cobb e la sua squadra dentro realtà che possono anche non esserlo, vivendo presenti che possono soltanto essere sognati, sognando mondi che giacciono nella soffitta dimenticata di un subconscio nel quale rischiamo di perderci com’è capitato a Mal (Marion Cotillard), moglie di Cobb e fantasma costretto a vagare nel limbo di universi schizofrenici.
Saltiamo così da un livello all’altro in quel labirinto che Christopher Nolan ha immaginato per noi, smarriti dentro a luoghi nei quali i confini naturali si ripiegano su se stessi come scatole di Micro Machines, confondendo il sopra con il sotto, stupendo le nostre prospettive, le nostre percezioni, portandoci dentro stanze pronte a sgretolarsi come sogni che si disfano alle prime luci dell’alba, mentre noi siamo lì cercando di afferrarne gli ultimi lembi, provando a fissare su un pezzo di carta un nome, almeno un nome che possa farci ricordare quel tempo sospeso.
Un’isola di certezza perché possiamo agganciarci all’origine (Inception), mentre saltiamo dentro livelli di sogno sempre più profondi, dilatando il tempo ad ogni discesa, aspettando l’eco di Je ne regrette rien a salvarci, cercando di capire se davvero siamo salvi grazie alla prova fisica di un totem: un oggetto per noi particolare che ci dica se la gravità è ancora la legge che ci governa o se siamo intrappolati nel sogno. Intrappolati nel labirinto di un tempo che Nolan ha ricreato per esplorare le sconosciute alchimie della psiche umana. Di un tempo che nel giro di una trottola può dirci se siamo vivi o perduti.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a andrea alesci »
[ - ] lascia un commento a andrea alesci »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
elgatoloco
|
sabato 25 luglio 2015
|
interessante, ma a tratti confuso
|
|
|
|
Il film di Nolan, interessante anche quanto a tematica e dunque soggetto, aperto a suggestioni provenienti dalla migliore letteratura di science fiction(penso a Dick e Zelazny), s'incaglia, però, a mio parere, in una contraddittoria "staticità dinamica"(palese ossimoro, ma il susseguirsi di sequenze non è di per sé garanzia di dynamis)che non riesce sempre a rendere appetibile una trama abbastanza complessa e forse inutilmente ripiegata su di sé, almeno in alcune occasioni. Assicuro che non sono per nulla amante delle trame semplici, ma qui(forse complice la mia stanchezza nella visione e durante la stessa)talora si eccede, in quanto qualcosam pur nel film , certo interessante, non"funziona"; c'è un"quid", per dirla con espressione molto(forse tropppo) nota, che manca.
[+]
Il film di Nolan, interessante anche quanto a tematica e dunque soggetto, aperto a suggestioni provenienti dalla migliore letteratura di science fiction(penso a Dick e Zelazny), s'incaglia, però, a mio parere, in una contraddittoria "staticità dinamica"(palese ossimoro, ma il susseguirsi di sequenze non è di per sé garanzia di dynamis)che non riesce sempre a rendere appetibile una trama abbastanza complessa e forse inutilmente ripiegata su di sé, almeno in alcune occasioni. Assicuro che non sono per nulla amante delle trame semplici, ma qui(forse complice la mia stanchezza nella visione e durante la stessa)talora si eccede, in quanto qualcosam pur nel film , certo interessante, non"funziona"; c'è un"quid", per dirla con espressione molto(forse tropppo) nota, che manca. Interpreti validi, film comunque importante e di indubbio spessore anche sul piano euristico. El Gato
[-]
[+] per forza parla di un sogno!
(di nicoladc89)
[ - ] per forza parla di un sogno!
|
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
renato c.
|
lunedì 15 giugno 2015
|
difficile!
|
|
|
|
un film piuttosto difficile da capire! Tra la fantascienza, la fantasia, la psicoanalisi ed il sogno, c'è un gran bel miscuglio! Comunque l'idea di intrufolarsi in un sogno altrui per iniettargli una volontà, non è scientificamente male, ma pessima dal punto di vista morale! Tuttavia le cose non sono così semplici! Nel sogno di DiCaprio, l'esperto della cosa, s'insinua spesso la defunta moglie di cui egli appare tuttora innamorato, e della cui morte era stato accusato! Ellen Page è un fantastico personaggio giovanile d'aspetto ma molto maturo nella mente, che aiuta moltissimo il protagonista ma non riesce a far breccia nel suo cuore ancora tormentato dal ricordo della moglie e dal desiderio di tornare dai suoi figli (che si trovavano negli Stati Uniti dove non poteva rientrare perchè accusato dell'omicidio della moglie!).
[+]
un film piuttosto difficile da capire! Tra la fantascienza, la fantasia, la psicoanalisi ed il sogno, c'è un gran bel miscuglio! Comunque l'idea di intrufolarsi in un sogno altrui per iniettargli una volontà, non è scientificamente male, ma pessima dal punto di vista morale! Tuttavia le cose non sono così semplici! Nel sogno di DiCaprio, l'esperto della cosa, s'insinua spesso la defunta moglie di cui egli appare tuttora innamorato, e della cui morte era stato accusato! Ellen Page è un fantastico personaggio giovanile d'aspetto ma molto maturo nella mente, che aiuta moltissimo il protagonista ma non riesce a far breccia nel suo cuore ancora tormentato dal ricordo della moglie e dal desiderio di tornare dai suoi figli (che si trovavano negli Stati Uniti dove non poteva rientrare perchè accusato dell'omicidio della moglie!). La moglie, tuttavia mostra un senso di gelosia verso Arianna (Ellen Page) perchè in un sogno tra i sogni la pugnala! Alla fine comunque, DiCaprio può rientrare negli USA e riabbracciare i suoi figli, come gli aveva promesso il boss giapponese se avesse eseguito tramite sogni, un'operazione poco pulita!
Bisognerebbe rivedere questo film più di una volta per poterlo capire bene!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
frank serpico
|
domenica 5 aprile 2015
|
il miglior film di nolan
|
|
|
|
Si, a mio avviso, è il suo miglior lavoro. Anzi è uno dei migliori film dell'ultimo decennio.
Molti dicono sia dispersivo o illogico. Ma basta guardarlo, e riguardarlo, con la dovuta attenzione per accorgersi che ci troviamo di fronte ad un prodotto unico.
Storia originale e coinvolgente, regia e interpretazioni eccezionali. Ottimi Effetti speciali, paradossi e ritmo a tratti incalzante. E perchè no, invita anche alla riflessione.
Complimenti a Nolan soprattutto per l'idea e lo sviluppo di questa storia.
|
|
|
[+] lascia un commento a frank serpico »
[ - ] lascia un commento a frank serpico »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giuseppetoro
|
mercoledì 25 marzo 2015
|
che confusione!
|
|
|
|
Film bello ma confusionario, devi stare attento a non perdere il filo. sogno dentro al sogno...
|
|
|
[+] lascia un commento a giuseppetoro »
[ - ] lascia un commento a giuseppetoro »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
kondor17
|
domenica 28 dicembre 2014
|
confusionario
|
|
|
|
Decisamente il peggior film di Nolan, da 6+ diciamo, e questo la dice lunga sulle qualità del regista. L'ho rivisto ieri dopo l'anteprima del 2010, che già mi aveva lasciato perplesso; oggi confermo: il film in sè è difficile da seguire. A Nolan indubbiamente piace la mente e i suoi meandri, posizionando la camera dentro i livelli introspettivi per un full immersion extra-dimensionale. Ce lo dicono i suoi primi (grandi) film (Following, Memento, Imsomnia), ce lo ribadisce nella serie di Batman e in Prestige e ha forse la sua apoteosi in Interstellar. Ma in Inception troppi sono i dettagli lasciati oscuri per il passaggio da un livello all'altro, che neanche il frenetico susseguirsi di scene ed eventi riesce a cancellare.
[+]
Decisamente il peggior film di Nolan, da 6+ diciamo, e questo la dice lunga sulle qualità del regista. L'ho rivisto ieri dopo l'anteprima del 2010, che già mi aveva lasciato perplesso; oggi confermo: il film in sè è difficile da seguire. A Nolan indubbiamente piace la mente e i suoi meandri, posizionando la camera dentro i livelli introspettivi per un full immersion extra-dimensionale. Ce lo dicono i suoi primi (grandi) film (Following, Memento, Imsomnia), ce lo ribadisce nella serie di Batman e in Prestige e ha forse la sua apoteosi in Interstellar. Ma in Inception troppi sono i dettagli lasciati oscuri per il passaggio da un livello all'altro, che neanche il frenetico susseguirsi di scene ed eventi riesce a cancellare. Lo scopo iniziale (la commissione di Saito) si perde per strada in un mare di salti temporali e onirici, con mondi disegnati e trasposti, dove la vita è sogno e viceversa. Troppi i riferimenti simbolici e gli sconquassamenti dimensionali per restarci attaccato e la "rivelazione" finale di Cobb suona tanto come un deus ex machina. Un film che dovrebbe sorprendere, ma lascia solo perplessi, con un buon inizio ma un filnale irritante.
Bravi, niente da dire, gli attori e fantastici gli effetti speciali. Ottima la colonna sonora. Adoro Marion Cotillard :-)
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
silvano bersani
|
giovedì 27 novembre 2014
|
irritante
|
|
|
|
La fantascienza è "la volontaria sospensione della incredulità". Qui devi proprio fare sforzi di sospensione titanici.
C'è uno che si sdraia su una brandina e ...oplà, sei dentro un'altra realtà. Poi questo si sdraia di nuovo e oplà, sei dentro un'altra ancora. Finchè alla fine non chiedere a Nolan quanti salti di realtà hai fatto perchè secondo me non se lo ricorda neppure lui.
Peccato che non abbiano dato l'Oscar a Di Caprio. Sostiene più di due ore di questa stupidaggine senza che gli scappi da ridere. E' bravo.
[+] ?
(di andreamymovies.it)
[ - ] ?
|
|
|
[+] lascia un commento a silvano bersani »
[ - ] lascia un commento a silvano bersani »
|
|
d'accordo? |
|
|
|