Inception |
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Un film di Christopher Nolan.
Con Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Elliot Page.
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Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 142 min.
- USA, Gran Bretagna 2010.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 24 settembre 2010.
MYMONETRO
Inception
valutazione media:
3,67
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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La piega e il baroccodi gianmarco.diromaFeedback: 7173 | altri commenti e recensioni di gianmarco.diroma |
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mercoledì 29 settembre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sarebbe bello poter trovare una spiegazione filosofica dietro la scelta del regista e sceneggiatore di Inception, Christopher Nolan, di far piegare su sé stessa la città di Parigi: perché attraverso questa legittimazione filosofica (per cui sarebbe utile la lettura del saggio La piega - Leibniz e il Barrocco) si potrebbe capire se Inception possa o meno essere definita un'opera barocca, dove per barocco si intende una storia piuttosto semplice (la storia di un innesto nella mente di un uomo) resa cinematograficamente attraverso uno stile che, seppur privo di un ricorso massiccio agli effetti speciali, si dipana nel mondo del sogno, su tre diversi livelli di profondità, offrendoci una dilatazione del tempo che rimanda lo spettatore allo stesso senso del tempo cinematografico, dove il tempo assume un valore del tutto diverso, detto cinematografico appunto, che deve andare a braccetto col ritmo di una sceneggiatura e con il suo impianto drammaturgico. Non è un caso infatti che il lieto fine del film non risulti irritante. Anzi: come una matassa che finalmente si è riusciti a sbrogliare, vedere il personaggio interpretato da Leonardo Di Caprio (il cui debito nei confronti di Martin Scorsese credo debba considerarsi immenso, nonostante la figura del padre infelice con moglie suicida stia diventando una costante delle sue interpretazioni come in Revolutionary Road o in Shutter Island) abbandonare sul fondo del proprio subconscio Mal, sua moglie, con la quale é stato in grado di costruirsi una vita parallela nel mondo dei sogni lunga 50 anni, fa improvvisamente cambiare il ritmo del film, anche se solo negli ultimi 5 minuti. Risultano lontane, perse nel ricordo, come se si fossero solo sognate, le immagini di un furgone che ci mette quasi 20 minuti a cadere da un ponte in acqua, o la lotto contro il tempo del fidato collaboratore di Cobb/Di Caprio, Arthur, che in 2 minuti (nel film) ma molto di più mentre lo si guarda, cerca, in assenza di gravità, di provocare il "calcio" necessario affinché i suoi compagni si sveglino dal terzo livello di sogno.
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