lucadrago
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lunedì 28 luglio 2014
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il potere dei soldi.......
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Non c'è niente di male nell'apprezzare un film per gli effetti speciali, ma definirlo capolavoro mi sembra esagerato. Chi è andato al cinema molto probabilmente voleva vedere dove fosse finito quel fiume di soldi per realizzarlo e soddisfatto dell'esito ha nella maggior parte dei casi parlato di film capolavoro. Ma non è così, altrimenti film come quarto potere, il grande dittatore o il padrino cosa sarebbero? A parte che in Tron-legacy o Vita di Pi lo spettacolo per gli occhi è ugualmente (se non superiore) appagante voi in un quadro vedete la cornice o il dipinto? La trama è questa: marine sbarca su un pianeta per aiutare l'esercito a colonizzarlo attigendo le sue risorse, facendo attenzione ai ribelli a cui presto si unirà.
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Non c'è niente di male nell'apprezzare un film per gli effetti speciali, ma definirlo capolavoro mi sembra esagerato. Chi è andato al cinema molto probabilmente voleva vedere dove fosse finito quel fiume di soldi per realizzarlo e soddisfatto dell'esito ha nella maggior parte dei casi parlato di film capolavoro. Ma non è così, altrimenti film come quarto potere, il grande dittatore o il padrino cosa sarebbero? A parte che in Tron-legacy o Vita di Pi lo spettacolo per gli occhi è ugualmente (se non superiore) appagante voi in un quadro vedete la cornice o il dipinto? La trama è questa: marine sbarca su un pianeta per aiutare l'esercito a colonizzarlo attigendo le sue risorse, facendo attenzione ai ribelli a cui presto si unirà. Fine della trama. Se avete visto l'ultimo samurai, balla coi lupi o demolition man e molti altri troverete tante analogie narrative. Credo che a Cameron non gliene fregasse nulla della trama, che avrà fatto buttare giù da qualche ragazzo al primo anno di qualche scuola di recitazione, lui voleva un "pretty woman" alla "indipendence day". Il personaggio della Weaver è l'unico minimamente interessante, tutto il resto è azione, amore e lietissimo finale. Senza montagne sospese nel cielo nè baci al chiaro degli "alberi" (e una massiccia campagna promozionale) probabilmente avrebbe fatto la fine di un placebo per l'insonnia. Ma si sa come "indipendence day" e simili insegnano conta il fumo più dell'arrosto, senza contare che qui non c'è nemmeno l'ironia di will smith. Questo sarebbe rivoluzionare il cinema? Ma per favore....
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alespiri
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lunedì 25 gennaio 2010
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l'esperianza visiva alla massima potenza. parte 2
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L’unuptanium si trova proprio sotto “L’albero casa”, la più grande comunità Na’Vi sul pianeta.
Come farli spostare? Ci ha provato la dott.ssa Sigourney Weaver, insegnando loro la lingua degli umani, ci proverà il marines Jake Sully nel corpo di un Na'Vi, cercando di capire loro usi e costumi... Ma alla fine la forza sarà l’unica arma possible, come spesso accade.
Perchè in realtà I Na’Vi avrebbero dovuto spostarsi? “per una birra e un paio di jeans?” Questa battuta nel film richiama alla memoria altri confronti ed altre false guerre, in cui si vorrebbe occidentalizzare un mondo che ha radici culturali completamente diverse e con cui potremmo solo confrontarci nel rispetto reciproco delle differenze.
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L’unuptanium si trova proprio sotto “L’albero casa”, la più grande comunità Na’Vi sul pianeta.
Come farli spostare? Ci ha provato la dott.ssa Sigourney Weaver, insegnando loro la lingua degli umani, ci proverà il marines Jake Sully nel corpo di un Na'Vi, cercando di capire loro usi e costumi... Ma alla fine la forza sarà l’unica arma possible, come spesso accade.
Perchè in realtà I Na’Vi avrebbero dovuto spostarsi? “per una birra e un paio di jeans?” Questa battuta nel film richiama alla memoria altri confronti ed altre false guerre, in cui si vorrebbe occidentalizzare un mondo che ha radici culturali completamente diverse e con cui potremmo solo confrontarci nel rispetto reciproco delle differenze.
Ma cos’è Avatar? Un’immensa possibilità non sfruttata a pieno. La magnificenza degli effetti speciali si perde in una trama scontata e senza respiro. I personaggi sono stereotipati e senza spessore, profondità. E' una favola ambientalista e un pò manichea. E' un esperimento che ci fa vedere quello che sarà il futuro del cinema, con possibilità di ripresa completamente diverse.
Cameron incanta con la foresta di notte che prende luce, con le montagne galleggianti (perché galleggianti contro ogni legge fisica? Campi elettromagnetici? E l’acqua perché da esse scende giù verticale?), con la straordinaria creatività nell’immaginare un mondo spettacolare, completamente diverso, ricreando piante, fiori, animali, draghi volanti, inseguimenti vertiginosi nella fitta vegetazione. E’ il racconto di un mondo che non c’è e che potrebbe essere; è una sfida esaltante che nessuna pellicola ha mai potuto rappresentare in una maniera così straordinariamente reale. I colori ed i paesaggi sono bellissimi ed ogni cinefilo che si rispetti dovrebbe vedere questo film, perché attraverso di esso si scorge il futuro, si intravedono le infinite possibilità che queste tecniche ci riservano.
Ma il cinema non è solo questo, non è solo tecnica, non è solo immagine: applicare tutto ciò ad una dimensione anche “intima” ed emozionale potrebbe regalarci in futuro un' esperienza straordinaria. Tanto da farci ritrovare davvero sotto “L’albero delle anime” di Pandora a respirare una pioggia di luce e ad ascoltare la voce dei nostri antenati...
P.S. Lo hanno fatto, in passato, Spielberg (Incontri ravvicinati); Kubrik (2001, odissea nello spazio) avendo assai meno mezzi a disposizione...
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[+] grande impatto visivo, pochi spunti di riflessione
(di niki m)
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superpicche
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mercoledì 31 marzo 2010
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ancora sensi di colpa
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I sensi di colpa affliggono gli Yankee dal ché ogni tanto girano dei film per risollevare la loro coscienza dal genocidio perpetuato sulle popolazioni autoctone, gli indiani. Atavar ne è pienamente consapevole. I cattivi invasori (coloni europei) vogliono la terra ove vivono gli indigeni per avere il minerale prezioso di turno (era l'oro). Per far ciò non esitano a profanare ( a cannonate)la montagna e luoghi sacri agli indigeni( Mount Graham) . I cattivi militari rinnovano epiteti a suo tempo espressi tipo: -uccidiamo questi scarafaggi- e realmente applicati dai generali USA:Sheridan: -l'unico indiano buono è quello morto-; Sherman:-dobbiamo agire con vendicativa serietà, anche fino all'annientamento di uomini donne e bambini; ed altri pure peggiori.
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I sensi di colpa affliggono gli Yankee dal ché ogni tanto girano dei film per risollevare la loro coscienza dal genocidio perpetuato sulle popolazioni autoctone, gli indiani. Atavar ne è pienamente consapevole. I cattivi invasori (coloni europei) vogliono la terra ove vivono gli indigeni per avere il minerale prezioso di turno (era l'oro). Per far ciò non esitano a profanare ( a cannonate)la montagna e luoghi sacri agli indigeni( Mount Graham) . I cattivi militari rinnovano epiteti a suo tempo espressi tipo: -uccidiamo questi scarafaggi- e realmente applicati dai generali USA:Sheridan: -l'unico indiano buono è quello morto-; Sherman:-dobbiamo agire con vendicativa serietà, anche fino all'annientamento di uomini donne e bambini; ed altri pure peggiori. Con l'Atavar di turno si scaricano la coscienza e fanno pure vincere i deboli (tanto oramai ...), grazie all'attacco dei "bisonti alieni". Ai cavalieri indigeni mancavano solo le penne da copricapo; le urla e le colorazioni di guerra erano perfette ... per degli apache o siux. Rimane, al di fuori delle valutazioni di merito, un film ben fatto. Stupenda la fotografia e gli effetti speciali come solo Hollywood sa creare; il film riesce anche a cavare delle emozioni all'ignaro (per quanto detto sopra) spettatore. Ma se questo è il massimo che riescono a fare per ripianare alla strage degli innocenti ...
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evilnightmare 90
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lunedì 18 aprile 2011
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capolavoro.
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Capolavoro, è così che semplicemente si può definire "Avatar". James Cameron si sa, quando inizia un progetto, crea delle opere d'arti. Avatar è la storia di un marine Jake Sully che, a causa della morte del fratello, viene spedito sul pianeta Pandor. Qui entra nel progetto scientifico Avatar e, dopo qualche disavventura, si ritrova a stretto contatto con i nativi del pianeta e successivamente arriverà ad amare Pandora così come i suoi abitanti. Con il passare del tempo Jake si troverà nel bel mezzo di una guerra, fra i Na'vi (Nativi) e gli esseri umani, di conseguenza dovrà fare una scelta se restare con la sua razza o allearsi con i nativi del luogo.
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Capolavoro, è così che semplicemente si può definire "Avatar". James Cameron si sa, quando inizia un progetto, crea delle opere d'arti. Avatar è la storia di un marine Jake Sully che, a causa della morte del fratello, viene spedito sul pianeta Pandor. Qui entra nel progetto scientifico Avatar e, dopo qualche disavventura, si ritrova a stretto contatto con i nativi del pianeta e successivamente arriverà ad amare Pandora così come i suoi abitanti. Con il passare del tempo Jake si troverà nel bel mezzo di una guerra, fra i Na'vi (Nativi) e gli esseri umani, di conseguenza dovrà fare una scelta se restare con la sua razza o allearsi con i nativi del luogo.
Il film dura circa 3 ore appassionando sempre di più, minuto dopo minuto, lo spettatore. Gli effetti visivi così come le scenografie sono indescrivibili, il tutto basato su una struttura narrativa solidissima, che riesce a divertire, emozionare e coinvolgere lo spettatore. Consigliato a chiunque, anche se credo che ormai tutti abbiano visto questo film.
Voto: 9.3 senza ombra di dubbio.
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dejan t.
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domenica 13 dicembre 2015
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un piacere per gli occhi!
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Un nome, una garanzia: James Cameron colpisce ancora e fa centro! Dopo il film-capolavoro "Titanic", che aveva definitivamente consacrato il regista canadese tra i grandi del cinema, ecco un'altra opera che entra nella storia della cinematografia, "Avatar".
Diventato simbolo degli anni '10 del XXI secolo, "Avatar" rappresenta l'evoluzione ultima degli effetti speciali, con la combinazione tra immagini reali e computer-grafica; il film sorprende, infatti, per le scene spettacolari (molte delle quali realizzate interamente con la grafica computerizzata) in cui si svolge la vicenda. Ambientata in un futuro non troppo lontano (2154), la trama si sviluppa su un pianeta distante dalla Terra 44 anni luce, in cui la specie più evoluta, una popolazione di umanoidi alti più di 3 metri (chiamati "Na'vi") è costretta a convivere con un gruppo di umani che si sono insediati a forza nel loro territorio; questo pianeta, Pandora, costituisce un'enorme riserva di un preziosissimo e importantissimo minerale, che risolverebbe i problemi energetici della Terra.
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Un nome, una garanzia: James Cameron colpisce ancora e fa centro! Dopo il film-capolavoro "Titanic", che aveva definitivamente consacrato il regista canadese tra i grandi del cinema, ecco un'altra opera che entra nella storia della cinematografia, "Avatar".
Diventato simbolo degli anni '10 del XXI secolo, "Avatar" rappresenta l'evoluzione ultima degli effetti speciali, con la combinazione tra immagini reali e computer-grafica; il film sorprende, infatti, per le scene spettacolari (molte delle quali realizzate interamente con la grafica computerizzata) in cui si svolge la vicenda. Ambientata in un futuro non troppo lontano (2154), la trama si sviluppa su un pianeta distante dalla Terra 44 anni luce, in cui la specie più evoluta, una popolazione di umanoidi alti più di 3 metri (chiamati "Na'vi") è costretta a convivere con un gruppo di umani che si sono insediati a forza nel loro territorio; questo pianeta, Pandora, costituisce un'enorme riserva di un preziosissimo e importantissimo minerale, che risolverebbe i problemi energetici della Terra.
In un'atmosfera magica e naturalistica, in cui lo spettatore rimane estasiato come in un sogno coinvolgente, il protagonista Jake (Sam Worthington), coinvolto nella spedizione di conquista del pianeta, verrà incaricato del compito di guadagnarsi la fiducia della popolazione Na'vi per poter capire se e come l'uomo possa sottomettere questa specie. Per fare questo viene utilizzato un collegamento cerebrale con un corpo di un "avatar", clone biologico il cui DNA umano è ibridato con quello di un Na'vi. L'incontro con la bella Neytiri (Zoe Saldana) lo porterà a pensare al terribile piano di sterminio che lui stesso sta contribuendo a portare a termine e a dubitare sulla giusta azione da compiere. Alla fine deciderà di schierarsi con loro in divesa di Pandora in un'ultima feroce battaglia contro gli umani.
Il supporto di un gruppo di attori formidabili (quali Sigourney Weaver e Stephen Lang) e la collaborazione di James Horner per la bellissima colonna sonora del film (nomination agli Oscar) hanno contribuito ad elevare la pellicola e a farle assumere, in alcuni momenti, toni quasi eroici. Candidato a 9 premi Oscar 2010, "Avatar" vinse quelli che proprio non poteva perdere: miglior scenografia, fotografia ed effetti speciali.
Il successo di pubblico non ha eguali nella storia del cinema: quasi 3 miliardi di dollari di incasso a livello planetario. Al di là di critiche e appunti, a cui il film non può certo astenersi, quest'opera di Cameron rimane una delle pietre miliari del lungo percorso della storia della cinematografia!
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dandy
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sabato 9 gennaio 2016
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un capolavoro,ma solo visivamente parlando.
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Viene da pensare che con questo film Cameron volesse più che altro battere il suo stesso record ottenuto 12 anni prima con "Titanic",maggiore incasso di tutti i tempi.E naturalmente c'è riuscito.Ben oltre due miliardi di dollari incassati intutto il mondo(Italia compresa,al secondo posto si è piazzato "Che bella giornata").Daltro canto,stiamo parlando di un progetto ambizioso e smisuratamente costoso(quasi mezzo miliardo di dollari tra produzione e pubblicità per il lancio)che lascia veramente a bocca aperta per gli effetti speciali.Capturing image eccelso,superlativo uso del 3-D(che senza essere particolarmente eccessivo regala una profondità di campo e un senso dell'azione stupefacenti),caratterizzazione degli alieni entrata subito nella storia del cinema(per non parlare del titolo:moltissima gente ha creduto addirittura che Avatar fosse un termine coniato appositamente in questo film),creature memorabili e ambientazione di sfolgorante bellezza(il pianeta di Pandora,con le sue montagne sospese e le piante che si accendono al passaggio dei Na'vi è uno spettacolo).
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Viene da pensare che con questo film Cameron volesse più che altro battere il suo stesso record ottenuto 12 anni prima con "Titanic",maggiore incasso di tutti i tempi.E naturalmente c'è riuscito.Ben oltre due miliardi di dollari incassati intutto il mondo(Italia compresa,al secondo posto si è piazzato "Che bella giornata").Daltro canto,stiamo parlando di un progetto ambizioso e smisuratamente costoso(quasi mezzo miliardo di dollari tra produzione e pubblicità per il lancio)che lascia veramente a bocca aperta per gli effetti speciali.Capturing image eccelso,superlativo uso del 3-D(che senza essere particolarmente eccessivo regala una profondità di campo e un senso dell'azione stupefacenti),caratterizzazione degli alieni entrata subito nella storia del cinema(per non parlare del titolo:moltissima gente ha creduto addirittura che Avatar fosse un termine coniato appositamente in questo film),creature memorabili e ambientazione di sfolgorante bellezza(il pianeta di Pandora,con le sue montagne sospese e le piante che si accendono al passaggio dei Na'vi è uno spettacolo).Ma se guardiamo la sceneggiatura(opera del solo regista) è inutile girarci intorno.Praticamente nulla di nuovo rispetto a film ben più incisivi come "Balla coi lupi" o "Piccolo grande uomo",anche per il tema del bianco che "tradisce" la propria razza per una migliore(ed è impossibile non vedere i Na'vi come indiani aggiornati).I personaggi sono alquanto schematici(scienziati buoni ed amici pronti a sacrificarsi,soldati e dirigenti cattivi ed inflessibili)e persino certi clichè non vengono risparmiati.E la morale si limita al solito messaggio ecologista strasentito(bisogna vivere in armonia tra di noi e soprattutto con la natura).Siamo dalle parti di Michael Bay:quando lo spettacolo sostituisce la sostanza,complice lo stupore estatico dello spettatore sempre più ammaliato dalle prodezze digitali.Ma stavolta gli Oscar vinti sono stati solo 3(meritati senza dubbio:fotografia,art direction ed effetti speciali)mentre quelli più importanti(miglior regista,film,sceneggiatura originale,ecc...)per ironia della sorte li ha vinti l'ex-moglie di Cameron Kathryn Bigelow con "The Hurt Locker".Dall'anno scorso,il regista ha incominciato la lavorazione di altri 3 sequel,la cui uscità sarà prevista per quest'anno,il 2017 e il 2018.Di certo farà ancora meglio con gli effetti speciali,chissà che non avvenga lo stesso con le sceneggiature.
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giu/da(g)
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domenica 16 gennaio 2011
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cosa resterà?
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Il difetto principale di Avatar è stato rilevato più e più volte: la sproporzione evidente fra la raffinatezza della sua tecnologia ed una sceneggiatura con forti limitazioni, nessun dialogo memorabile e parecchie frasette sentite più di una volta, caratteristica riscontrabile in molti film usciti negli ultimi anni. Non si vuole qui criticare il nobile messaggio che Cameron vuole lanciare, ma piuttosto la sua inconsistenza rispetto al colosso che è stato messo in piedi. Intendiamoci, il film genera un grandissimo spettro di stati d'animo, che vanno dall'odio al compiacimento, ma ci si chiede cosa effettivamente passi allo spettatore uno spettacolo che è stato elogiato principalmente per la qualità della sua rappresentazione.
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Il difetto principale di Avatar è stato rilevato più e più volte: la sproporzione evidente fra la raffinatezza della sua tecnologia ed una sceneggiatura con forti limitazioni, nessun dialogo memorabile e parecchie frasette sentite più di una volta, caratteristica riscontrabile in molti film usciti negli ultimi anni. Non si vuole qui criticare il nobile messaggio che Cameron vuole lanciare, ma piuttosto la sua inconsistenza rispetto al colosso che è stato messo in piedi. Intendiamoci, il film genera un grandissimo spettro di stati d'animo, che vanno dall'odio al compiacimento, ma ci si chiede cosa effettivamente passi allo spettatore uno spettacolo che è stato elogiato principalmente per la qualità della sua rappresentazione. Infatti, oltre alla trama già esplorata più volte (due esempi semplici: Balla coi lupi ed il cartone FernGully) vi sono delle evidenti contraddizioni. La prima è una carenza di umiltà nell'autoaffermare tramite l'ufficio stampa ed il marketing che questo sia "il più grande film di tutti i tempi", oltre che per un motivo prettamente morale anche per l'aspettativa che genera nello spettatore che, pur deliziato dalla fastosità dell'opera, esche con la sensazione di non essere totalmente appagato. La seconda riguarda proprio il rapporto fra la tecnologia e l'esaltazione della semplice natura dei nativi che avviene proprio con i ritrovati più avanguardistici della nostra società che ne è, se vogliamo, agli antipodi, quella stessa società che vorrebbe che i nativi indossassero i jeans e ne andassero a spasso nel centro commerciale. Questa discrepanza forse sarebbe un argomento su cui riflettere. Intanto ci si chiede se Avatar rimarrà una pietra miliare del cinema, forse più per il 3d a questo punto che per la sua trama. Fu vera gloria?
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zero99
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giovedì 8 gennaio 2015
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meraviglioso
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Stupendo. Un film bellissimo che non mi stanco mai di riguardarmi. La storia è interessante e ben scritta, gli effetti speciali superbi, l'ambientazione di questa Pandora è straordinaria, tutta quella vegetazione, tutti quei colori, quegli animali strani, le roccie sospese nel cielo, l'albero delle anime, e questo strano popolo blu che ci abita, e che è in armonia e sintonia con la natura e gli animali. Ovviamente ci sono anche i cattivi che vogliono distruggere questo paradiso solo perchè sotto terra ci sono materie prime che possono fruttare molti soldi, e come la storia ci insegna, i governi non si fanno scrupoli pur di impossessarsi delle risorse altrui.
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Stupendo. Un film bellissimo che non mi stanco mai di riguardarmi. La storia è interessante e ben scritta, gli effetti speciali superbi, l'ambientazione di questa Pandora è straordinaria, tutta quella vegetazione, tutti quei colori, quegli animali strani, le roccie sospese nel cielo, l'albero delle anime, e questo strano popolo blu che ci abita, e che è in armonia e sintonia con la natura e gli animali. Ovviamente ci sono anche i cattivi che vogliono distruggere questo paradiso solo perchè sotto terra ci sono materie prime che possono fruttare molti soldi, e come la storia ci insegna, i governi non si fanno scrupoli pur di impossessarsi delle risorse altrui. Quindi questo film, oltre ad essere un buon film d'intrattenimento, un buon film di fantascienza, e visivamente è stupendo, è anche un film che denuncia l'avidità dell'essere umano. Io ci ho visto un chiaro riferimento al governo degli Stati Uniti d'America che, incurante dei diritti umani, fa guerre per prendere le risorse di altri paesi (è inutile che scrivo gli esempi, ce ne sono un infinità), cmq l'esempio che di più mi ha ricordato il film, sono gli indiani d'America. Dura 2 ore e 45 minuti, ma non si sentono per niente da quanto è stupendo questo film. Per me è un capolavoro.
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aristoteles
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giovedì 6 agosto 2015
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l'eco colossal
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Il regista invita lo spettatore a riflettere sull'equilibrio ambientale e sul rispetto che dovremmo avere (e spesso non abbiamo) per la nostra Terra.
Il popolo dei Na'vi ,non rifiuta medicinali o nuove tecnologie per stupidità ,piuttosto preferisce ,anzi, decide di vivere in simbiosi con la natura.
Enya è lo spirito e il polmone di Pandora e sceglie Jake per la sua semplicità e per il suo coraggio,sapendo che potrà diventarne il figlio prediletto.
I messaggi che invia Cameron probabilmente non sono originali ,ma purtroppo sono sempre di grande attualità e il regista riesce a supportarli con una storia spettacolare.
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Il regista invita lo spettatore a riflettere sull'equilibrio ambientale e sul rispetto che dovremmo avere (e spesso non abbiamo) per la nostra Terra.
Il popolo dei Na'vi ,non rifiuta medicinali o nuove tecnologie per stupidità ,piuttosto preferisce ,anzi, decide di vivere in simbiosi con la natura.
Enya è lo spirito e il polmone di Pandora e sceglie Jake per la sua semplicità e per il suo coraggio,sapendo che potrà diventarne il figlio prediletto.
I messaggi che invia Cameron probabilmente non sono originali ,ma purtroppo sono sempre di grande attualità e il regista riesce a supportarli con una storia spettacolare.
Da un punto di vista grafico infatti il film raggiunge vede altissime,riuscendo a soddisfare anche i palati più fini.
I giochi di colori sono STRE-PI-TO-SI ed affascinano e catturano l'inerme spettatore.
Purtroppo la produzioni americane, sopratutto quando ci sono di mezzo i militari vanno in sofferenza nei dialoghi, e anche qui ,quando entra in scena il Colonello,il film perde colpi.
In generale, tutta la parte che non riguarda l'avatar poteva essere curata meglio, ma forse gli Americani non ci riescono proprio,nel senso che parlano proprio così ,cercando di solenizzare anche le più ovvie delle banalità.
Il finale mi è piaciuto molto e complessivamente tutto il film.
Non vedere e vivere ,almeno una volta, il meraviglioso pianeta Pandora,sarebbe un errore.
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aristoteles
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giovedì 6 agosto 2015
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colossal ecologico
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Il regista invita lo spettatore a riflettere sull'equilibrio ambientale e sul rispetto che dovremmo avere (e spesso non abbiamo) per la nostra Terra.
Il popolo dei Na'Vi ,non rifiuta medicinali o nuove tecnologie per stupidità,piuttosto preferisce,anzi decide,di vivere in simbiosi con la natura.
Eywa è lo spirito e il polmone di Pandora e sceglie Jake per la sua semplicità e per il suo coraggio,sapendo che potrà diventarne il figlio prediletto.
I messaggi inviati da Cameron probabilmente non sono tra i più originali,ma allo stesso tempo rimangono ,purtroppo, di grande attualità e il regista riesce a supportarli con un'ambientazione e una storia spettacolari.
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Il regista invita lo spettatore a riflettere sull'equilibrio ambientale e sul rispetto che dovremmo avere (e spesso non abbiamo) per la nostra Terra.
Il popolo dei Na'Vi ,non rifiuta medicinali o nuove tecnologie per stupidità,piuttosto preferisce,anzi decide,di vivere in simbiosi con la natura.
Eywa è lo spirito e il polmone di Pandora e sceglie Jake per la sua semplicità e per il suo coraggio,sapendo che potrà diventarne il figlio prediletto.
I messaggi inviati da Cameron probabilmente non sono tra i più originali,ma allo stesso tempo rimangono ,purtroppo, di grande attualità e il regista riesce a supportarli con un'ambientazione e una storia spettacolari.
Da un punto di vista grafico infatti il film raggiunge vette altissime,riuscendo a soddisfare anche i palati più fini.
I giochi di colore sono strepitosi ed affascinano e catturano l'inerme spettatore.
Purtroppo le grandi produzioni americane ,quando portano sul grande schermo i militari, vanno spesso in sofferenza,e anche qui, ogni volta che entra in scena il Colonnello,il film perde colpi.
Purtroppo ,in assenza dell'avatar,anche il resto dei dialoghi propone poca raffinatezza ,ma forse gli Americani non ci riescono proprio a non solennizzare anche le più ovvie delle banalità,non accorgendosi che facilmente dall'epico passano al ridicolo.
Il film mi è piaciuto molto,finale compreso.
Non vedere e vivere ,almeno una volta il meraviglioso pianeta di Pandora,sarebbe un errore.
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