Anno | 2005 |
Genere | Musical |
Produzione | USA |
Durata | 134 minuti |
Regia di | Susan Stroman |
Attori | Nathan Lane, Matthew Broderick, Uma Thurman, Will Ferrell, Roger Bart, Gary Beach, Andrea Martin Debra Monk. |
Uscita | venerdì 17 marzo 2006 |
Tag | Da vedere 2005 |
MYmonetro | 3,72 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Remake della pellicola del 1968 di Mel Brooks Per favore non toccate le vecchiette, riadattato per il palcoscenico, ritorna sul grande schermo The Producers, diretto da Susan Stroman, già regista della versione teatrale. Il film ha ottenuto 4 candidature a Golden Globes, 2 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office The Producers - Una gaia commedia neonazista ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 381 mila euro e 150 mila euro nel primo weekend.
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Tutti conoscono Gene Kelly, Fred Astaire e i fratelli Marx. Pochi conoscono Jules Munshin, Tommy Rall, Keenan Wynn, James Withmore, Busby Berkeley, Donald O' Connor. Troppe citazioni ma per una buona causa. Trattasi di grandi protagonisti del musical degli anni d'oro, talenti straordinari, ballerini attori e cantanti inventori di spettacolo, "vedibili" oggi come allora. Un esempio: Keenan Wynn e James Withmore si producevano nel numero "Brush up to Shakespeare" in Baciami, Kate!, irresistibile. La regista Susan Stroman, che ha curato anche la regia della pièce a Broadway ripropone quella citazione. Se sei un adulto e possiedi quella memoria ecco un forte valore aggiunto di fruizione, un paio di punti in più nella misura dell'evasione. Ma i punti non mancano anche senza il soccorso della citazione. Il racconto procede con uno stile sempre sul filo del rasoio, da una parte c'è la grande qualità, dall'altra ci sarebbe stato il grottesco. Prevale sempre la qualità e il grottesco trionfa, ma voluto, non subìto. I personaggi sono dolcemente estremizzati ma graditi e funzionali, agiscono come cartoni animati, nei gesti e nelle espressioni. La "colonia gay" macchiettistica-con-gusto, la fa da padrona ed è un inserto simpatico e indispensabile. Il film è il richiamo di un classico della comicità di Mel Brooks, Per favore non toccate le vecchiette. Un produttore e un aspirante tale decidono che per guadagnare soldi è meglio produrre un insuccesso che un successo. Inventano lo spettacolo peggiore, col regista peggiore, con gli attori peggiori di tutti i tempi, una storia su Hitler. Sarà uno stuolo di vecchiette a finanziare l'operazione. E i soldi rimarranno nelle tasche dei produttori. Naturalmente Broadway impazzisce, successo mai visto. In questo quadro, canti e balli pieni di energia e di ironia, con un richiamo, appunto alla grande Hollywood che fu. Ma niente di nostalgico e datato, uno spettacolo di sostanza e gusto al quale non eravamo quasi più abituati. Del resto chi ha scritto "parole e musica" è lo stesso, vecchio Mel Brooks, al quale il cinema, "quel" cinema, sta come l'ossigeno sta all'acqua. Vista una Uma ironica e supersexy. Bene. Molto bene.
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Su questo film ci sono finito per caso, altrimenti difficilmente lo avrei scelto. The Producers si presenta come un musical vecchio stampo, dall'impostazione classica e con scarsa intenzione di attirare a se un pubblico diverso dall'appassionato del genere. La narrazione parte subito con la musica e il ballo e poi si srotola attraverso una recitazione fisica e sovraccarica che punta [...] Vai alla recensione »
Una pazza commedia musicale che tuttavia stenta a decollare. Simpaticissimi gli interpreti. Alcune scene sono davvero forti. Però non basta, il film a tratti è noioso e risulta troppo lento. Bellissimi i titoli delle commedie dell'ultimissima scena! Voto: 6.5
Non aspettatevi invenzioni cinematografiche né grandi soluzioni di linguaggio dalla commedia musicale The Producers, adattamento di un galattico successo del 2001 tuttora rappresentato a Broadway; però si ride, e tanto, perché il soggetto immaginato dall'ineffabile Mel Brooks tocca momenti di rara comicità. Mel l'aveva già portato sullo schermo, e precisamente nel 1968 (il titolo italiano era Per favore [...] Vai alla recensione »
Pur non apparendo nella pellicola l'ottantenne Mel Brooks è l'anima di questo The Producers, derivato da un musical, a sua volta tratto da un film dello stesso Brooks: Per favore non toccate le vecchiette. Max Bialystock (Nathan Lane), sgangherato produttore, seduce facoltose vecchiette spillando loro danaro, mentre il contabile Leo Bloom (Matthew Broderick), goffo e timido, scopre che un flop è più [...] Vai alla recensione »
Quando nel 1970 uscì da noi con ritardo il film di Mel Brooks The Producers, malamente intitolato Per favore non toccate le vecchiette!, non ottenne alcun successo, anche se il «passaparola» segnalò ai più informati che si trattava di una commedia basata su una formidabile intuizione drammaturgica e con due memorabili protagonisti. Erano il grande Zero Mostel, sopravvissuto alle «liste nere», e l'allora [...] Vai alla recensione »
Alquanto sgangherato, a tratti esilarante, decisamente scorretto. In principio c'erano Mel Brooks e il film dal titolo italiano Per favore non toccate le vecchiette; poi è arrivato il musical gratificato da un successo strepitoso a Broadway; infine ecco il remake cinematografico, con gli stessi, ottimi protagonisti del palcoscenico più un'indiavolata Uma Thurman e la coreografa Susan Stroman promossa [...] Vai alla recensione »
Parola d’ordine: «we can do lt». che non è solo l’incitamento del furbo produttore Max Bialystock all’ingenuo contabile Leo Bloom, che gli ha appena suggerito l’idea (malandrina) di fare soldi con un flop, intascando i finanziamenti. Ma è anche il grido di battaglia di Mel Brooks che, dopo essere stato regista e sceneggiatore di Per favore non toccare le vecchiette nel 1968, compositore, paroliere [...] Vai alla recensione »
Una farsa in musica. Preceduta da due tappe. Il film con cui Mel Brooks esordì al cinema negli anni Sessanta, The Producers, intitolato qui da noi Per favore non toccate le vecchiette, e un musical a Broadway agli inizi del 2000 ad opera sempre di Mel Brooks, testi e canzoni compresi, con la regia di Susan Stroman e con due interpreti come Nathan Lane e Matthew Broderick.
Si può rifare una commedia praticamente perfetta del remoto 1968 cambiando solo gli attori e aggiungendo pochi dettagli, qualche gag, alcune canzoni nuove, una regista-coreografa il tutto lungamente e brillantemente rodato a Broadway? Certo che si può, soprattutto se vi chiamate Mel Brooks e avete la fortuna di scritturare un'attrice baciata dalla grazia come la Uma Thurman di questi ultimi anni.
In principio era Mel Brooks, con il suo film intitolato The Producers (da noi, Per favore non toccate le vecchiette, con Zero Mostel e Gene Wilder). Poi venne il musical a Broadway, premiatissimo e miliardario. Dal musical arriva il film, con gli stessi protagonisti – Nathan Lane e Matthew Broderick, straordinari – e la coreografa Susan Stroman promossa regista.
Nasce nel 1968: Per favore non toccate le vecchiette (The Producers), esordio nella regia di Mel Brooks (anche autore del testo) e irresistibili duetti tra il grande Zero Mostel e Gene Wilder. È un film cattivo, cinico, impudico e divertentissimo; racconta di un impresario in disgrazia che si fa finanziare gli spettacoli dalle vecchie signore che seduce e che, in società con un ragioniere timido e [...] Vai alla recensione »
È vero, la nuova versione musical di The Producers, diretta dalla regista e coreografa teatrale Susan Stromer non vale per freschezza e originalità il vecchio film diretto dallo stesso Mel Brooks (supervisore diretto anche del remake) nel 1968, ma è di gran lunga tra i film più divertenti e curiosi che si possa consigliare di questi tempi. Quando si supera il pessimo doppiaggio italiano e si ascoltano [...] Vai alla recensione »
"All'inizio era un film, poi è diventato un musical di Brodway. Ora il musical di Brodway diventa un film. Chissà che in futuro non diventi un cartone animato". Parola di Mel Brooks, alle prese con l'ennesimo allestimento di questa commedia musicale apparsa per la prima volta sul grande schermo nel 1968, in Italia col titolo di Per favore non toccate le vecchiette.