Titolo originale | Fight Club |
Anno | 1999 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 139 minuti |
Regia di | David Fincher |
Attori | Brad Pitt, Helena Bonham Carter, Edward Norton, Meat Loaf, Jared Leto, Ezra Buzzington Zach Grenier, Richmond Arquette, David Andrews, George Maguire, Eugenie Bondurant, Christina Cabot, Sydney 'Big Dawg' Colston, Rachel Singer, Christie Cronenweth, Tim de Zarn, Holt McCallany. |
Tag | Da vedere 1999 |
MYmonetro | 3,97 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 1 marzo 2017
Picchiarsi per stare meglio: questo l'assunto del film. Dopo il successo, in parte inaspettato, di Seven, Fincher ripercorre e perfeziona la violenza. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Fight Club ha incassato 698 .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Picchiarsi per stare meglio: questo l'assunto del film. Dopo il successo, in parte inaspettato, di Seven, Fincher ripercorre e perfeziona la violenza. Pitt è semplicemente il diavolo: forte, astuto, bello e violento. Norton ne rimane sedotto. Nota di costume sulla pratica di scaricamento delle tensioni con scarico di pugni. Machismo imperante. Suggestioni da palestra di pugilato. Ideologia atta a suscitare polemiche. Ben diretto e ben interpretato.
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Quando è uscita nelle sale cinematografiche questa pellicola ha suscitato molte polemiche, nonostante non abbia avuto un grande successo al botteghino. “Etichettato” come l’ “Arancia Meccanica” del secondo millennio per la violenza di certe immagini, Fight Club dopo l’uscita in Home video e grazie al passaparola è diventato un vero Cult Movie, e [...] Vai alla recensione »
Luoghi comuni? Fascismo? Ah, al diavolo... Nel caso in cui sei intelligente sai benissimo che non sono opportune generalizzazioni del tipo fascismo=violenza e sai anche benissimo che Stalin è stato il primo uomo su questo pianeta a chiudere i cancelli di un gulag. Se sei uno stupidone antifascista strumentalizzato da qualche idea "filo-socialista" ti do un consiglio: non studiare la storia dei testi [...] Vai alla recensione »
Un anonimo impiegatuncolo, che s'attizza col catalogo IKEA e che per sentirsi meno depresso frequenta circoli di malati terminali, fa l'incontro della vita: Tyler Durden, misterioso quanto anarchico personaggio, con cui finirà per legare indissolubilmente la propria vita. Fight Club è essenzialmente un buon cocktail, dove nessun gusto è predominante , ma dove la miriade [...] Vai alla recensione »
Tutti abbiamo il nostro lato oscuro,selvaggio, che cerchiamo di controllare. Qui il protagonista esplode in una follia contagiosa che coinvolge uomini imprigionati dallo stress della quotidianità. L'insonnia,la ricerca della condivisione,l'ansia della prima parte del film, si trasformano in una reazione al di fuori di ogni schema,solo chi combatte diventa [...] Vai alla recensione »
Fight club: ovvero come ti descrivo l'uomo di oggi; pressato dalle apparenze, dai suggerimenti imperanti dei mass media, dall'ipercomunicazione, da una società iconorroica che ci allontana dai nostri istinti. La prima parte corre veloce, un film perfetto e violento fino all'inverosimile. Poi si perde in se stesso, facendo della violenza uno strumento non più allegorico, ma il vero must della pellicola. [...] Vai alla recensione »
Prima regola del Fight Club: mai parlare del Fight Club. Ma se c'è da farlo..come si può parlarne male? David Fincher lancia 2 personaggi esagerati che a loro modo si completano.Il caos è l'unica arma rimasta all'uomo per far sentire veramente la sua presenza,per far uscire il consumatore medio dalla lavata di cervello dei Mass Media e delle multinazionali.Adult [...] Vai alla recensione »
Il film, oltre che a essere un vero e proprio cult, appassiona fin dalle prime scene. Trovo che sia una perfetta metafora della socitá moderna: siamo circondati da martellanti pubblicità, gadget inutili che servono solo a soddisfare unicamente i nostri futili bisogni e soprattutto da molta, troppa ipocrisia. Le persone cercano di creare una falsa immagine di loro, per paura di vivere, [...] Vai alla recensione »
"Questa è la tua vita e sta finendo un minuto alla volta". "Combatti per sapere chi sei". "Quanto sai di te stesso se non ti sei mai battuto?" "Se si cancella la traccia dei debiti allora torniamo tutti a zero. Si crea il caos totale." "Prima regola del Fight Club: non parlate mai del Fight Club; seconda regola del Fight Club: non [...] Vai alla recensione »
Un uomo (Edward Norton) soffre molto e la notte non riesce più a dormire. Per scaricare l'ansia si mette a frequentare corsi dove malati gravi si riuniscono e confessano i loro problemi. Conosce due persone importanti per lui: Marla Singer e Tyler Durden (interpretato da un grandissimo Brad Pitt). Tyler fa saltare l'appartamento di Norton a sua insaputa e i due vanno a vivere insieme [...] Vai alla recensione »
Film disgregante fuori dai canoni, cinematogragici, tematici, in cui sembra prevalere, in maniera sistematica sino alla fine, inossidabile l'aspetto dei nuovi adpiti formatosi piano piano, pronti a tutto, a rispettare la volonta' del Maestro; ed cio' che faranno. I due Capistipiti, di cui uno di questi e Brad Pitt, nel ruolo di Tyler, mentre lì'altro [...] Vai alla recensione »
IL romanzo di Chuck Palahniuk diventa , grazie alla regia di Fincher ed alla sceneggiatura di Jin Uhls, uno dei film più rappresentativi e controversi del cinema americano anni '90. IL protagonista, di cui non si conosce il nome ( nulla avviene a caso) è interpretato da un talentuoso Ed Norton. Incarna il tipico americano medio, single ( molto interessante la digressione [...] Vai alla recensione »
Un CAPOLAVORO. A partire dal protagonista senza nome,dal suo alter-ego che prende vita,dall'inizio del Fight Club. "La prima regola del Fight Club è non parlare MAI del Fight Club." Bhe,credo che per il film sia la cosa inversa. Tutti dovrebbero conoscerlo per conoscere la "canticchiante e danzante me*da" che c'è dentro di noi.
..della mia vita! Esattamente come parte il film dalla fine per spiegare l'inizio. L'ultima parte è stata per me la più incisiva, quella dove Edward lega le sue mani con Maria Singer, molto suggestiva come scena, (mentre i palazzi si riducevano al solo piano terra) e la frase finale come stesse per indicare la riconcigliazione delle due parallele, in un incrocio per proseguerire [...] Vai alla recensione »
Potremmo definirlo il nobile intermediario tra il romanzo e il grande pubblico,l'adattatore per modulare la grande e calorosa vampata ideologica del vero fight club,quello di palahniuk,capolavoro che ha necessitato del liofilizzato hollywoodiano per fare breccia nella mente del vasto pubblico che il cinema può garantirgli,imponendosi come un cult movie per antonomasia,legittimando finalmente [...] Vai alla recensione »
Ibrido. Spericolato. Meticcio. Il quarto lungometraggio di David Fincher si presenta come un perfetto frullato di visione classica ed estetica contemporanea e s'impone nella storia delle idee come uno dei primi e più importanti capitoli del cinema postmoderno. Il tema gotico del doppio di ascendenza romantica, storicamente legato alle figure di Dottor Jeckill e Mister Hyde, viene riproposto [...] Vai alla recensione »
Senza dubbio un Cult allucinante e fantastico David Fincher uno tra i pochi registi a donarci tasselli unici e innovativi nel nostro grande mondo del cinema Naturalmente oltre la fantastica e particolare storia,degli ottimi attori ...Norton ormai davvero di diritto tra i grandi,Pitt fantastico,sexi e super, la Carter completa il trio superriuscito di questo film che [...] Vai alla recensione »
Sono nato nel 1976 e questo film ci esprime, esprime “ la terra di mezzo “ da cui proveniamo, appartiene alla “generazione limbo”. E vi dirò …: “Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con 500 canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, l'arredatrice, poche calorie, [...] Vai alla recensione »
Nel bellissimo "Fight Club" David Fincher prosegue il suo discorso su violenza e senso morale già incardinato in "Seven", attraverso una grande padronanza del mezzo tecnico-cinematografico e un notevolissimo talento scenografico affinato nella palestra dei videoclip e in tutte le sue precedenti fatiche cinematografiche. Il film contiene una critica feroce al sistema capitalistico-pubblicitario che [...] Vai alla recensione »
Jack è ispettore assicurativo nel campo automobilistico, che vola avanti e indietro per gli Stati Uniti per verificare i mezzi incidentati. Per curare l'insonnia vorrebbe impasticcarsi, mentre il medico lo invita a partecipare, come infiltrato, nei vari gruppi di recupero e di outing. È li che incontra Bob, Meat Loaf, a cui è cresciuto un seno spropositato dopo l' amputazione [...] Vai alla recensione »
Il film si incentra su una visione distorta e controversa del consumismo, della società e infine sull'alienazione dell'uomo dei giorni nostri, s tereotipato e macchinoso. Il narratore protagonista (Edward Norton)è un comune uomo americano che lavora per un'azienda automobilistica. Soffre di insonnia, sostiene a malapena i ritmi del Jet Leg ed è estremamente [...] Vai alla recensione »
Il film parla di un uomo insonne e depresso che trova conforto in un gruppo di malati terminali. Sembra che solo vedendo chi sta peggio può ridimensionare la propria vita. Ma appena conosce uno sbandato viene travolto in una spirale di violenza in cui tutte le voglie più represse prendono vita. Film dai risvolti surreali, in cui non si distinque più il sogno dalla realtà. [...] Vai alla recensione »
Film perfetto,sotto tutti i punti di vista: trama,perfetta e precisa,mai stancante o noiosa;temi e pensieri ,terribilmenti veri e odierni,che spingono lo spettatore a riflettere per poi giungere alla stessa conclusione di Tyler Durden;regia;attori,tutti perfetti nei loro ruoli,che mi hanno colpito tutti per la loro bravura;violenza nuda,cruda e reale negli scontri che vengono giustificati con l'avversio [...] Vai alla recensione »
Edward Norton interpreta un uomo normale come tanti altri, stravolto da un lavoro che non li piace, una forte insonnia e dalle tante regole del capitalismo che ci vengono imposte. Nella sua vita banale e senza uno scopo, due persone sconvolgeranno totalmente tutto ciò in cui credeva, Tyler Durden, interpretato da uno stratosferico Brad Pitt, e Marla Singer, interpretata invece da Helena B.
FIGHT CLUB Tyler: Personaggio storico [con cui ti batteresti]? Jack: Mi batterei con Gandhi. Tyler: Ottima risposta! Ritmo incalzante da videoclip, battute fulminanti e genio visivo per questa pellicola del 1999 di Fincher (già noto per Alien e Seven) tratta dal celebre (secondo) romanzo di Chuck Palahniuk. Jack/Norton è un piccolo borghese insoddisfatto tormentato dall'insonnia (come De [...] Vai alla recensione »
IL film cerca sin dall'inizio di farti "impazzire" ma in senso buono... attraverso l'eccellente recitazione e le riprese meccaniche si può immediatamente cominciare a percepire la follia, le varie apparizioni del mitico Brad Pitt ci portano ad aprire la mente. La trama in sé è ben solida e il significato è ancora più forte: la lotta, [...] Vai alla recensione »
Un film spettacolare. Critica estremamente lucida della società moderna. "Le cose che possiedi alla fine ti possiedono" e "io non sono il mio lavoro". Concetti banali che però quasi nessuno ha più chiaro nella propria mente. Fincher usa la scusa del Fight Club per descrivere il risveglio di coscienza che attraversa il protagonista liberandolo della schiavit&ugr [...] Vai alla recensione »
ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER chiarisco subito che il mio commento e rivolto a chi ha già visto il film. detto questo non resta che infrangere la prima regola e iniziare provocatorio, incisivo, esagerato. un film che svela la nevrosi di un uomo comune con energia, forza espressiva e umorismo. Preciso subito che, pur avendo letto il geniale romanzo di Chuck Palanniuk cui il film si [...] Vai alla recensione »
The fight club è un film che entra di diritto nella categoria CAPOLAVORI. David Fincher affina la prorpia tecnica e perfeziona il tema della violenza (già affrontato in modo impeccabile nel film seven) mettendo in scena un'opera epocale e meravigliosa, grazie ai suoi concetti molto semplici che sicuramente non tutti possono accettare e la perfezione assoluta della trama fa sorgere [...] Vai alla recensione »
Un Ed Norton schiavo dei mobili Ikea, il classico borghese ufficioso che combatte con i suoi problemi di insonnia, fin qui niente di così innovativo, ma già appena sperimenta il primo metodo di cura per dormire sonni tranquilli, già sappiamo che la trama sarà geniale. il film è un susseguirsi di emozioni colpi scena, lampi di messaggi subliminali, denuncia al mondo consumista commerciale che lascia [...] Vai alla recensione »
FIGHT CLUB (USA, 1999) diretto da DAVID FINCHER. Interpretato da EDWARD NORTON, BRAD PITT, HELENA BONHAM CARTER, MEAT LOAF ADAY, JARED LETO, EZRA BUZZINGTON, ZACH GRENIER, RICHMON ARQUETTE, DAVID ANDREWS, GEORGE MAGUIRE, CHRISTINA CABOT Tormentato dall’insonnia, alla ricerca disperata di un’identità in un mondo che si avvia ad entrare nella globalizzazione più spersonalizzante [...] Vai alla recensione »
avventure di un pazzo. fonda il fight club, una specie di setta dove ogniuno si pesta a sangue e dopo ride beato o meglio "purificato". Bred Pitt come anticonformista non convince, Edward Norton ottimo come sempre. qualche interessante riflessione sull'essere o non essere.. tutto il resto è una cavolata micidiale.
Anche io ho voluto dare (come se ce ne fosse bisogno) la mia testimonianza su un capolavoro come questo. Il film che più di ogni altro sprizza sensualità maschile, con un Brad Pitt nella sua massima bellezza. Fisico asciutto e tonico, fresco, sodo. Come è Pitt è tutto il film: tonico, fresco, lucido ed arrapante. Una storia impeccabile, accompagnata dagli interpreti calati [...] Vai alla recensione »
...beato chi ancora deve fare l'esperienza di questa visione...l'aspetta un'esperienza irripetibile.
Un film che ti fa gonfiare il petto! Ben fatto, bellissima idea, bravo il regista e bravissimi gli interpreti Pitt e Norton. Violento, crudo forte e sanguinolento, ma non è solo snague arena e violenza gratuita:c'è molto da vedere e da divertirsi.
Un capolavoro unico nel suo genere, un bel lavoro fatto dal regista david fincher. Ottimo tutto il cast, a partire da edward norton a brad pitt. Un film sensazionale, ricco di suspance. Questo grande capolavoro ottiene cinque stelline piene.
Tyler Durden (Brad Pitt): difficilmente si dimentica il nome di questo produttore e venditore di sapone e facilmente tornano alla nostra mente alcune sue frasi come: " L'auto miglioramento è masturbazione" oppure "Le cose che possiedi alla fine ti possiedono". Intorno a quest'ultima frase, in particolare, ruotano la filosofia e il senso del film, che è e [...] Vai alla recensione »
La trama è originalissima, la resa è eccezionale, gli attori interpretano al meglio delle loro capacità. Credo che sia un film veramente ben riuscito, e mi sentirei di consigliarlo, mettendo però in guardia chi è particolarmente sensibile alla violenza.
Fight Club è un film geniale e bellissimo (come il libro) con una regia a dir poco fantastica di un grandissimo David Fincher, ormai uno dei miei registi preferiti (basti guardare questo, Seven, Zodiac, The social network, Il curioso caso di Benjamin Button e tanti altri). Edward Norton e Brad Pitt, soprattutto il primo, sono stati bravissimi e immensi, si sono calati perfettamente nei personaggi [...] Vai alla recensione »
Senz'altro un film unico, per me è un capolavoro indiscusso; David Fincher è un maestro, e Pitt e Norton sono due Jedi che hanno appreso le tecniche del lato Oscuro della Forza, in Fight Club raggiungono apici di recitazione dualistica molto elevati. Penso che questo film abbia una vena romantica molto marcata, intendendo per romantico, ciò che questa parola significava in origine, la contrapposizione [...] Vai alla recensione »
Bellissimo il film, non si smentiscono gli attori, un applauso al regista che ha saputo rispettare l'idea narrante di Palahniuk. Autore, che adoro e che rappresenta attraverso una scrittura particolare, tagliente, tutte le inquietudini dei nostri tempi. Non tralasciando, attraverso l'esasperazione dei personaggi le psicosi dell'uomo d'oggi.
Bellissimo film, con un Brad Pitt ed un Edward Norton spettacolari.
Poco da aggiungere alle recensioni fatte prima di me. Semplicemente, questo film ti sveglia, è un pugno nello stomaco che ti fa riflettere sulla società che ci circonda e su ciò di cui davvero "abbiamo bisogno" per vivere, su chi davvero siamo. 5 stelle.
Circa dieci anni fa vidi distrattamente Fight Club...Fino a circa mezz' ora dalla fine pareva tutto chiaro: un insonne impiegato trova un certo sollievo, su consiglio di un medico, nel frequentare dei gruppi di persone affette da mali incurabili. Qui conosce Marla Singer, che, come lui, finge di essere ammalata per avere qualche caffè gratuito e qualche abbraccio di conforto.
uno schiaffo a questo mondo conformista, superficiale, falso, egoista, marcio, subdolo e consumista. Edward Norton e Brad Pitt sparano le loro migliori cartucce e David Fincher traspone magnificamente il capolavoro di Chuck Palahniuk. EROICO. da far vedere nelle scuole.
pitt-norton con la regia di fincher sono un cocktail perfetto per un film che diventerà un cult
So che non bisognerebbe commentare se non si ha visto il film ma vorrei raccontarvi la mia esperienza: ne ho visto un po' meno di metà e non sono riuscito a finirlo. Siccome tutti dicono che sia un bel film evidentemente è bella la seconda metà. La prima invece è squalida vuota e insensata; squallore e cattivo gusto non sono inseriti in un contesto, sono fine a se stessi [...] Vai alla recensione »
Questo film ha la media di 4,02% su 195 recensioni, non posso crederci.
Largo al sociologo: per giudicare un film come Fight Club, di David Fincher, servono senz’altro di più le analisi dei fenomeni di costume (e quindi largo anche allo psicologo) piuttosto che le consuete categorie estetiche. Perché Fight Club è il sintomo di una malattia, anzi, con ogni probabilità è già esso stesso la malattia. Vuoto assoluto, disastro antropologico, dominio del Male e del non-senso: [...] Vai alla recensione »
CULT films, the critic Danny Peary wrote in his 1981 book “Cult Movies,” “are born in controversy” and elicit “a fiery passion in moviegoers that exists long after their initial releases.” By those measures David Fincher’s “Fight Club,” a movie that stirred vitriolic ire when it came out 10 years ago and today inspires obsessive, often worshipful scrutiny in both lowbrow and highbrow quarters, is surely [...] Vai alla recensione »
Ottovolante di sensazioni forti (come del resto Seven,il film più noto di Fincher), condensato di ammiccamenti “pseudo-alti” (soprattutto da Il sosia di Dostoevskij), ritmo da spot pubblicitario con scenografie visionarie. Chi entra è avvertito: il cocktail servito può essere altamente tossico. Grande o grosso? L’alternativa si poneva già con Seven (1995).
I Fight Club del film di David Fincher (californiano, 36 anni, già regista di Seven e The Game) sono circoli in cui gli uomini si sfidano facendo a pugni con dolore non come sul ring, ma come nelle lotte di galli o di cani. A Edward Norton malato d'insonnia il medico consiglia di frequentare le associazioni di malati terminali (cancerosi, leucemici, afflitti da Aids) e di trovare nel loro dolore la [...] Vai alla recensione »