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Ultimo aggiornamento lunedì 25 giugno 2018
Tratto dal famoso best-seller di Tom Wolfe, che a più riprese altri registi hanno tentato di riproporre in versione cinematografica.
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CONSIGLIATO SÌ
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Tratto dal famoso best-seller di Tom Wolfe, che a più riprese altri registi hanno tentato di riproporre in versione cinematografica. Al traguardo c'è arrivato De Palma che gli ha dato una bella confezione, un buon ritmo, ma forse ha evitato di approfondire gli aspetti psicologici perdendo il realismo. Tutto comincia con un piano sequenza di steady-cam che mostra il tragitto di Fallow, giornalista che sta per ritirare il premio Pulitzer meritato per gli articoli sul caso McCoy. Costui, importante personaggio d'affari di Wall Street, ha avuto una rapida decadenza dopo aver investito con la propria auto un uomo di colore. Gli attori stanno al gioco e si distingue Tom Hanks, per la prima volta in un ruolo drammatico.
Il film potrebbe essere anche un capolavoro se non si perdesse in alcuni cliché della cinematografia americana, su tutti la predica finale del giudice nero su che cos'è la giustizia (che ovviamente viene ascoltata come una lezione in silenzio da tutti). Il narratore esterno è usato in modo piuttosto fiacco e banale rispetto a quella che è la qualità registica [...] Vai alla recensione »
E'questo l'appello ripetuto all'interno del suo lungo discorso di risposta che il giudice (Morgan Freeman) incaricato di decidere sul caso del giovane broker accusato di omissione di soccorso del giovane afro americano investito non si sa da chi su una strada del Bronx, fa al pubblico che inveisce contro di lui a seguito dell'assoluzione emessa a favore dell'imputato.
Pur non essento tra i migliori del regista,questo film risulta comunque piacevole.La tecnica con cui adopera la macchina da presa,De palma è molto sofisticata,cosa che del resto non ci sorprende,visti i precedenti,la trama abbastanza intrigante,l'arringa finale di Freeman di grande effetto e suggestione.La morale è che siamo circondati da cialtroni,affaristi, ciarlatani e arrivisti [...] Vai alla recensione »
Brian De Palma è certamente uno dei migliori registi americani della sua generazione e personalmente l'ho sempre molto apprezzato. Quest'opera non è certo la sua migliore ("Gli Intoccabili" e "Scarface" sono a mio giudizio molto superiori), inoltre la commedia non è un genere cinematografico con cui De Palma si è cimentato spesso, tuttavia il [...] Vai alla recensione »
Brian De Palma firma una commedia dai temi morali che stenta ad essere credibile per vie dei suoi personaggi al limite della caricatura, un po' troppo bidimensionali e stilizzati per essere interessanti, oltre che plausibili.
una commedia leggera e inconsistente che alla fine non lascia dentro niente. Non é ancora il De Palma dei grandi film.
Che giova all’uomo conquistare il mondo se perde l’anima? Così filosofeggia autocritico, citando un celebre antico best seller, il giornalista scandalistico Peter Fallow, autore anche lui di un best seller premio Pulitzer, su Il vero Sherman McCoy, ovvero l’agnello innocente, mentre in una corsa vertiginosa girata con un magistrale piano sequenza viene portato, ubriaco come sempre, verso il suo trionfo [...] Vai alla recensione »
Per quale motivo lo scrittore Peter Failow sta per ricevere un ambito premio letterario? Ha forse onorato in qualche modo l’alta società di Manhattan che lo applaude freneticamente? Oppure non ha fatto altro che solleticarne i più bassi istinti, utilizzando il suo talento di scrittore per fini tutt’altro che nobili? Il falò delle vanita’, di Brian De Palma, incomincia con una serie di interrogativi: [...] Vai alla recensione »
È sgradevole, Il falò delle vanità. Ed è anche difficile da valutare. La sceneggiatura dà troppo spazio a personaggi secondari e a situazioni marginali che vengono dal romanzo omonimo di Tom Wolfe, best seller in America, perdendo spesso ritmo narrativo. È questo il suo difetto maggiore (cui, da noi, si aggiunge un doppiaggio insopportabile). Per l’occasione, Brian De Palma non si cura di una delle [...] Vai alla recensione »