Advertisement
The last movie (1971): Film di Mezzanotte

Il film più controverso e misterioso di Dennis Hopper questa sera a Venezia.
di Luca Volpe

Un cinema che produce violenza
Dennis Hopper (Dennis Lee Hopper) 17 maggio 1936, Dodge City (Kansas - USA) - 29 Maggio 2010, Venice (Florida - USA). Regista del film The Last Movie - Fuga da Hollywood.

giovedì 2 settembre 2010 - News

È sicuramente il film più controverso e misterioso di Dennis Hopper. Premiato dalla critica alla Biennale di Venezia del 1971, si rivelò un clamoroso flop al botteghino americano. Stiamo parlando di The last movie, opera sperimentale e visionaria che Hopper girò – con il completo sostegno della sua casa di produzione, la Universal – qualche mese dopo il grande successo di Easy Rider.
Alla sua uscita nelle sale, il film fu subito criticato, osteggiato e infine dimenticato, come a voler punire il regista per la sua eccessiva presunzione nel voler parlare del cinema – e in particolare del cinema americano – in un modo decisamente anti-convenzionale. The last movie si configura infatti come un'analisi profondamente critica verso il cinema stesso e verso la sua capacità di appassionare e coinvolgere il pubblico.
Protagonista della storia è lo stuntman Kansas (interpretato dallo stesso Hopper), impegnato in Perù sul set di un western diretto da un vero regista (Samuel Fuller). Dopo la morte di uno degli attori, Kansas decide di fermarsi e ritirarsi in una casa del villaggio insieme alla prostituta Maria (Stella Garcia). Da quel momento ha inizio la violenza: gli indigeni, che nel frattempo hanno ricostruito artigianalmente il set e le macchine da presa (che venerano come totem), provano a riprodurre le scene del film. Non riuscendo però a distinguere tra realtà e rappresentazione iniziano ad uccidersi reciprocamente. Il prete del villaggio (Tomas Milian) individua la causa di tutto nella presenza degli americani e – ormai in preda al fanatismo – spinge la sua gente a stanare e crocifiggere Kansas.
Il cinema che Hopper porta sul grande schermo assume dunque le sembianze di un germe portatore di sventura, capace di generare la violenza in individui, come gli indigeni peruviani, puri di cuore perché non corrotti dalla cultura e dallo stile di vita occidentale. Un messaggio forse troppo audace per essere ricevuto subito positivamente, anche in considerazione del modo in cui si svolsero le fasi di ripresa del film: la leggenda narra che durante quelle settimane sul set regnasse la sregolatezza, la promiscuità sessuale e l'uso smodato di droghe di ogni tipo.
Ignorato finora da pubblico ed addetti ai lavori, The last movie viene oggi recuperato e riproposto nella seconda delle proiezioni di mezzanotte previste durante la 67. Mostra del Cinema di Venezia. Un'occasione per ridiscutere di un'opera certamente controversa ma che a distanza di quasi 40 anni – e a pochi mesi dalla scomparsa di Hopper – porta con sé contenuti rilevanti e più che mai attuali.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati