Titolo originale | The Last Movie |
Anno | 1971 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Dennis Hopper |
Attori | Dennis Hopper, Stella Garcia, Julie Adams, Tomas Milian, Don Gordon, Roy Engel Donna Baccala, Samuel Fuller, Poupée Bocar, Sylvia Miles, Daniel Ades, John Alderman, Michael Anderson Jr., Richmond L. Aguilar, Toni Basil, Rod Cameron, Bernard Casselman, Severn Darden, Warren Finnerty, Samya Greene, Al Hopson, James Mitchum, Jorge Montoro, Richard Rust. |
MYmonetro | 3,34 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 25 agosto 2010
Il cowboy Kansas si allontana dal set di un film ambientato in Perù e resta a vivere con la popolazione locale. La turbolenta permanenza dell'americano proseguirà tra l'improvvisazione di scene da un film western e un'improbabile ricerca dell'oro
CONSIGLIATO SÌ
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Reduce dal successo di Easy Rider e alle prese con un edonismo autodistruttivo a base di sesso, droga e rock n'roll - in ordine e quantità sparsi - Dennis Hopper trasferisce una troupe di freak eterogenei in Perù per mescolare l'esperienza di vita e di cinema in maniera inestricabile e per molti inesplicabile. Il risultato è The Last Movie, un titolo a cui sarà eternamente associata la normalizzante etichetta di "maledetto".
Ritirato dagli schermi americani dopo poche settimane di programmazione e poi sostanzialmente sparito (salvo ripescaggi in qualche festival sparso), The Last Movie irrita i più per la sua natura di voluta sciatteria, di stravolgimento insistito dell'intreccio, di compiaciuto nonsense autoreferenziale. Presunti difetti che, al contrario, costituiscono forma e sostanza di un freeform cinematografico figlio di un'epoca in cui Miles Davis incideva Bitches Brew chiedendo a John McLaughlin di disimparare a suonare e cinema americano significava osare senza porsi dei limiti né preoccuparsi del budget.
Dove il limite tra libertà e liceità (per non dire che di un aneddoto, Hopper pare si divertisse a sparare sul set) si fa sempre più sfumato e l'improvvisazione diviene modus vivendi e insieme operandi. Una pepita d'oro - pari a quelle cercate e riconosciute dagli stralunati personaggi grazie ancora al cinema, ossia Il tesoro della Sierra Madre di John Huston - per la quale val la pena di risalire più di un torrente.
Un film sperimentale per il regista di Easy Rider,che gli costò l'inattività per dieci anni. Durante le riprese di un western in Perù alcuni indios celebrano riti magici con conseguenze drammatiche per Kansas, un membro della troupe.