Ve ne dovevate andare

 L’attenzione dello spettatore è il caso di dire che inizia fin dal primo minuto e rimane anche oltre la fine del film, perché come spesso accade, residua qualche interrogativo a cui rispondere. Ed anche qui dunque qualche interrogativo resta e fa piacere porsi alcune domande, a testimoniare il logico ed avvincente costrutto della sceneggiatura.

Alla redazione di Mymovie... forse sarebbe il caso di riscrivere l'articolo visto che l'autore pensava fosse ambientato sulle Alpi! Che sappia in Galles le montagne non si chiamano Alpi.....bella figura...

Senza infamia ne lode e anche se un viso stanco forse troppo, Kevin bacon non sbaglia un colpo. Il film di per sé è piuttosto prevedibile ( avevo compreso il meccanismo fin da subito) ma non è importante perché il film gira, e non lo fa male. Lontano dall'essere qualcosa che non dimentichi, però si fa guardare e a tratti la suspance è papabile.

Eh sì tratta proprio del Galles come hai detto bene anche se ora nn ricordo esattamente la città... E se non erro l immobile è di un famoso ma nn citato attore Hollywoodiano

Se un film comincia con un risveglio improvviso da un incubo, vuol dire che difficilmente vivremo una storia docile; se inizia con due, perché uno contiene anche l'altro, non solo vuol dire che sarà anche peggio, ma che l'intreccio familiare (figlia e padre) avrà tormenti paralleli incontrollabili. Dopo vent'anni tornano gli Echi mortali, che condivisero il regista (e ben più solido sceneggiatore) [...] Vai alla recensione »

L'annuncio online di una villa moderna disponibile per l'affitto convince Theo (Kevin Bacon) e sua moglie Susanna (Amanda Seyfried) a trascorre nell'abitazione qualche giorno di vacanza con la figlia Ella (Avery Tiiu Essex). Il prato è enorme e curato, l'edificio si staglia nel verde, e da lì le altre abitazioni sfuggono allo sguardo. Sembra il posto ideale per rilassarsi e ritrovare così un certo [...] Vai alla recensione »